A cura di Abcveneto

Mercoledì 5 marzo alle ore 18.45 presso l’aula magna dell’IPSSAR Alberini (Treviso) è stato dato ufficialmente l’avvio al progetto “Il Laboratorio del Gusto e la cultura del territorio insieme in un itinerario dei sapori nel Veneto”. L’iniziativa, giunta alla sua quinta edizione, si rivolge agli allievi del corso serale e quest’anno ha coinvolto più di 30 aziende del comparto agro-alimentare, 13 consorzi di tutela dei prodotti tipici veneti e 20 associazioni tra quelle professionali e quelle legate al mondo della produzione.  Inoltre la rassegna ha ottenuto il patrocinio di: Provincia di Treviso, Comune di Treviso, Comune di Villorba, Comune di Caorle, Fondazione Cassamarca.
“E’ La rete di relazioni sul territorio che permette la realizzazione ed il successo di iniziative di questo genere, -  ha sottolineato Stefano Tronchin, coordinatore del progetto - a partire dagli insegnanti che finalmente possono realmente lavorare in equipe multidisciplinare, ai consorzi di tutela dei prodotti, alle associazioni di categoria, fino alle aziende produttrici e quest’anno anche quelle agrituristiche."
Raffaele Vertucci, a nome del dirigente Pietro Lorenzon, ha ricordato agli intervenuti come la scuola, oggi più che mai, debba costituire un crocevia al centro del quale si raccordano ed armonizzano le esigenze dello studente, attore del processo di acquisizione e creazione di sapere, di quanti producono e di quanti tutelano il prodotto agro-alimentare ed infine del mercato stesso, il contesto all’interno del quale il mix di tradizione ed innovazione, che nella scuola può e deve trovare origine, aiuta lo studente a scoprire la propria identità, unica seria premessa al dialogo con l’ambiente e gli individui che lo circondano.
Se è dunque la scuola a poter consentire il contatto tra queste diverse realtà, e questo progetto ne è una prova, i ringraziamenti dell’organizzazione vanno a Enzo Bottos, direttore di Coldiretti Treviso, che con parole forti ha ribadito la serietà dell’associazione che rappresenta, nel quotidiano e in questo progetto a difesa del consumatore, affermando il bisogno di far conoscere i prodotti a chi li consuma, siano questi le casalinghe, i giovani studenti o i futuri cuochi e ristoratori coinvolti in questa iniziativa dell’IPSSAR. La battaglia per l’inserimento della provenienza nell’etichetta degli alimenti e l’iniziativa Km Zero testimoniano infatti di questa forte volontà nel parlare chiaro ai consumatori, nel far toccare con mano la qualità al consumatore, come ricorda anche Ennio Alba, consulente di pluriennale esperienza nel settore alimentare, esperienza che solo visitando e conoscendo le aziende produttrici ci permette in questi tempi di imitazioni e contraffazioni di distinguere e premiare i produttori seri. E’ infatti un rapporto diretto e di trasparenza quello che le numerose aziende produttrici coinvolte in questo progetto intendono costruire con i consumatori. Non ultimi gli esercenti rappresentati da Alberto Tessariol, referente per il comparto agroalimentare in Unascom, il quale ricorda il prezioso rapporto avviato con l’istituto Alberini per l’inserimento di allievi in stage nei negozi al dettaglio, nel settore commerciale dunque e non solo in quello produttivo.
In questo modo si mira a completare la conoscenza dell’intera filiera agroalimentare che si inserisce in quest’attenzione al consumatore come testimoniano anche la presenza di Romeo Bortoluzzi, presidente Gruppo Panificatori di Treviso ed Alberta Rastelli per il Comitato Bottega di Marca.
L’IPSSAR “Alberini” augura dunque buon viaggio agli studenti, alle associazioni, ai consorzi, alle aziende che seguiranno questo itinerario di sapori nelle 10 serate formative, viaggio virtuale e turistico tra le bellezze enogastronomiche ed artistiche del Veneto, alla scoperta di un possibile museo del gusto dove poter ritrovare le nostre emozioni, la nostra memoria, le nostre tradizioni, la nostra cultura, in una parola la nostra identità.

Per maggiori informazioni consultare il sito http://www.ipssartv.it/didattica/laboratori-del-gusto

Ufficio Stampa
I.P.S.S.A.R. “Massimo Alberini”
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