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Direttore Federico De Nardi www.abcveneto.com Venerdì 21 marzo  2008
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Annalù apre Phada Murgania 2008

A cura di Abcveneto

Ex Chiesetta Sant'Antonio – piazza Indipendenza, Badoere di Morgano (TV)
Inaugurazione 5 aprile 2008 | ore 18 (fino al 15 giugno 2008)

Annalù a Morgano di TrevisoAnnalù, Dania Zanotto, Emilio Pian. Il nono anno è quello della svolta per Phada Murgania, rassegna d'arte contemporanea portata avanti dalla Pro Loco del Comune di Morgano, con il patrocinio dell'amministrazione comunale e il sostegno di Tecnogamma. Una svolta che si declina in termini di spazi, persone e contenuti.
Il nuovo corso è infatti ospitato da quest'anno in via definitiva negli spazi della ex Chiesetta di Sant'Antonio, un contesto settecentesco che offre la possibilità agli artisti di oggi di dialogare con un luogo carico di fascino e storia, in un percorso espositivo che vuole creare suggestioni attraverso l’incontro tra i loro lavori e gli spazi della chiesa sconsacrata.
In questa cornice, la mostra personale di Annalù, intitolata Ascension, è il primo tassello di un tris di appuntamenti proposti da Carlo Sala, giovane ma esperto curatore trevigiano che ha impresso alla rassegna 2008 il marchio della novità trasformandola da luogo di esposizione a occasione di produzione artistica. Quelli proposti da Sala sono artisti che, per fattori generazionali e tecnici, propongono letture in chiave marcatamente contemporanea, attraverso un dialogo tridimensionale con gli spazi in cui le opere si collocano. In mostra troveremo pertanto lavori e installazioni site specific, pensati o riadattati espressamente per Phada Murgania e, come la location espositiva suggerisce, trait d'union della rassegna sarà il tema del mito e della spiritualità, ampiamente inteso.
La personale di Annalù, visitabile fino al 27 aprile, proporrà installazioni e opere pittoriche che indagano sui processi di trasformazione, mutazione e i percorsi in genere. Il programma 2008 sarà completato dalla mostra di Dania Zanotto (dal 31 maggio al 15 giugno), che porterà un progetto originale, già cooptato per la successiva Biennale di Venezia e quella di Emilio Pian (dal 20 settembre al 5 ottobre), artista più maturo, con le sue “sculture dinamiche” che ricordano il suprematismo.
La logica vuole dunque che il tradizionale catalogo proposto in mostra, diventi un album originale “postumo” che raccoglie immagini e opere nel loro contesto espositivo esclusivo e che sarà distribuito nel corso del finissage dell'ultima mostra in rassegna.

La vernice si terrà sabato 5 aprile 2008, alle ore 18, nella ex chiesetta di Sant'Antonio dove la mostra sarà visitabile il sabato dalle 15 alle 19 e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Ingresso libero.

info per il pubblico
tel. 347/9479508 - 339/3052983
www.prolocomorgano.it

Annalù è un’artista eclettica sia nei mezzi espressivi, che nelle poetiche trattate. Nella mostra di Badoere si possono vedere opere legate a esigenze installative unite a lavori ancora dal sapore pittorico. In esse comunque vi sono dei punti di unione netti, specie sul piano contenutistico. Annalù con il suo sguardo d’artista pone attenzione alle trasformazioni, mutazioni ed ai percorsi in genere.
Anche nel ciclo di lavori di matrice mitologica, esposti nella rassegna, la figura di Icaro è rappresentata in un istante in cui non vi è una stabilità accentuata, ma un continuo senso di divenire. Tutti i suoi lavori hanno una sorta di dinamismo sia visivo che ideale che sottende le opere. Varie le versioni di Icaro in cui si può notare la trasposizione della sembianze dell’autrice, in un rapporto empatico con il personaggio mitologico. In mostra installazioni dotate di grande leggerezza, che bene si inseriscono nel contesto storico. Alcune hanno una componente culturale, con chiari rimandi e valori simbolici. In altre, come Fun-go, fin dal titolo stesso si evince il senso ludico dell’opera.
Nel lavoro di Annalù per tecnica e tematiche si fondono culture e pensieri che esulano dalle sole arti visive, mediante una sensibilità aperta alle varie contaminazioni. L’interesse per discipline antiche si fondono ad una concezione del presente per giungere ad una raffinata sensibilità contemporanea che guarda all’oggi senza paura degli echi del passato.

A cura di Abcveneto

V anno,  2008
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