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Il Summer Student Festival arriva quest’anno alla settima edizione e si rifà il look. La manifestazione musicale e culturale si svolgerà nella nuova location dei Giardini Appiani a Padova. Il festival, organizzato da Asu (Associazione Studenti Universitari) e Sindacato degli Studenti avrà inizio sabato 31 maggio e proseguirà fino a venerdì 6 giugno. L’ingresso è, come da tradizione, gratuito.

Sul palco del Summer Student Festival si alterneranno alcune delle band e degli artisti emergenti dell panorama indie internazionale e nazionale. “Anche quest’anno cercheremo di trasmettere a tutti gli ascoltatori, habitué e neofiti, tutta l’energia del più grande Festival di musica indipendente del Nordest”, dichiara Simone Fogliata della storica associazione studentesca padovana.

Oltre ai concerti, che avranno inizio alle 21.00, saranno presenti alcune delle maggiori associazioni no profit attive nella realtà padovana. I gruppi che lavorano sul territorio cittadino promuovendo cooperazione ed integrazione troveranno nel Summer Student Festival un luogo dove fare rete, conoscere e costruire progetti per collaborare ad una gestione più efficiente e attenta della sfera sociale della città.

Il Sindacato degli Studenti allestirà uno stand dove verranno organizzati dibattiti, con la presenza di alcuni rappresentanti degli studenti, sulle problematiche d’Ateneo. Come consuetudine, cibo e bevande allieteranno il clima delle serate. Ci sarà la possibilità anche di gustare piatti preparati con prodotti biologici.

Gli artisti di punta che saliranno sul palco allestito ai Giardini Appiani sono piuttosto eterogenei dal punto di vista dei generi musicali: l’idea è quella di cercare di soddisfare le esigenze di tutti gli ascoltatori. I Trans Am, gruppo residente a due passi da Washington, coniugano bene innovazione e tradizione. L’aperture tecno – funky si mischiano a sonorità che ricordano i momenti più fortunati della new wave. I Trans Am inizieranno proprio dai Giardini Appiani il loro tour europeo.

I newyorkesi Enon sviluppano uno stile folle e genialoide, il cui modello di riferimento è sicuramente il synt-pop, mischiato con rock di stampo più tradizionale. La cantante Toko Yasuda, cantante e tastierista, è la vera e propria musa del gruppo, forte dell’esperienza nei celeberrimi Blonde Redhead.

Assolutamente da non perdere è Matt Elliot, ex leader dei Third Eye Foundation, che sarà presente in Italia in esclusiva per il Summer Student Festival. Formatosi musicalmente a Bristol negli anni ’90, recentemente si è trasferito in Francia dove ha abbandonato le precedenti sperimentazioni elettroniche, per interessarsi alla musica d’autore francese e al folk mitteleuropeo.

L’intrattenimento e l’espressione artistica non si esauriranno con il lato musicale. Durante le sette giornate del Festival verrà presentata l’iniziativa Où va la vidéo, curata dalla Fondazione March – Fondazione per l’Arte Contemporanea -. L’intento è quello di ripercorre la storia della video arte, ma a ritroso, ovvero partendo dalle giovani generazioni e cercando di trasmettere al pubblico le modalità con le quali gli artisti costruiscono e hanno costruito la realtà che li circonda.

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