Sulle tracce degli scrittori si trova su ibs

Sulle Tracce degli scrittori di Federico De Nardi, Aurelia edizioni di Asolo
fotonotizie per la stampa: Marcellino Radogna
Direttore Federico De Nardi www.abcveneto.com Giovedì 29 maggio  2008
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Tutti per le bici pubbliche

Abcveneto

bici pubblicheNell’ambito del Tavolo Tecnico Zonale, la Provincia di Treviso presenta ai sindaci e alla stampa “Biciclette Pubbliche”, progetto pilota di bike sharing realizzato dall’Amministrazione Provinciale di Treviso in rete con alcune amministrazioni comunali e in collaborazione con il Distretto Produttivo della Bicicletta e la Facoltà  di Design e Arti dell’Università  Iuav di Venezia. Erano presenti in conferenza il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro, l’assessore provinciale alle Politiche Ambientali, Ubaldo Fanton, la direttrice del Corso di laurea specialistica in disegno industriale del prodotto, Raimonda Riccini, il presidente di Asco Tlc, Egidio Cadamuro.

“Questo accordo è importante e vede ancora una volta soggetti pubblici e privati in rete perché è solo facendo sistema che si raggiungono grandi obiettivi  – ha dichiarato Muraro – nella provincia più ambientale del Veneto e più ciclistica d’Italia ne è uscito uno dei più importanti progetti di mobilità  sostenibile: il bike-sharing. Oggi presentiamo non solo le biciclette disegnate dai progettisti dello Iuav ma anche l’atlante della mobilità  per mostrare il nostro reticolato di itinerari ciclistici già  studiati. Partiremo con un primo progetto pilota che vedrà  la realizzazione di circa 300 biciclette per il Comune di Treviso e la sede del Sant’Artemio che sarà  attivo entro fine anno, con le rastrelliere per le biciclette pubbliche. Un altro grande progetto ambientale che è al vaglio riguarda la realizzazione di una vera e propria ‘agenzia dell’energia’ che potrà  sostenere tutti i progetti in essere in campo energetico a partire dal fotovoltaico del Sant’Artemio e delle scuole superiori. Ambiente e turismo sono una carta vincente per il territorio. E non esiste turismo se non c’è rispetto per l’ambiente”.

 

“Questo progetto è importante perché avrà  una ricaduta sul territorio – ha dichiarato Fanton – il progetto di bike sharing avrà  partenza immediata ed è il preambolo ad un progetto di più ampio respiro. Ora spetta ai Comuni essere al nostro fianco, anche perché solo in questo modo faremo rete per ottenere così importanti finanziamenti europei”.

 

“L’università  fa ricerca e innovazione, oltre la didattica, ma è importante il supporto delle istituzioni per la concretizzazione dei progetti – ha dichiarato la Riccini – partecipando a questo progetto abbiamo dimostrato che il design può andare oltre, contribuendo anche alle infrastrutture”.

 

“La struttura di fibra ottica che stiamo proponendo – ha aggiunto Cadamuro – è funzionale e innovativa ai progetti che sono in essere nel territorio in questo momento, come sarà  di supporto al servizio di schede magnetiche per il bike sharing e la gestione del database”

 

“Biciclette Pubbliche”. Uno strumento operativo che ha preso in considerazione l’utilizzo sistematico della bicicletta in percorsi di tipo intercomunale ed ha evidenziato, sulla base del già  esistente Osservatorio delle piste ciclabili della Provincia di Treviso, anche nuove proposte infrastrutturali sul territorio. Si tratta di promuovere un sistema di noleggio di biciclette innovativo, automatico e condiviso, quale misura per la riduzione del traffico veicolare privato, in particolare per gli spostamenti all’interno dei centri urbani, con il fine di limitare gli ingressi e l’uso delle automobili nei centri delle città . Le prime amministrazioni comunali coinvolte sono 10: Castelfranco, Carbonera, Conegliano Montebelluna, Mogliano Veneto, Oderzo, Preganziol, Vittorio Veneto, Villorba e Treviso. Sono infatti stati coinvolti i principali centri della Provincia che, per le loro funzioni e servizi, generano e attraggono un consistente numero di spostamenti quotidiani. Inoltre sono stati considerati i centri che maggiormente sono interessati dal sistema regionale di metropolitana leggera di superficie al fine anche di fornire servizi ad integrazione col servizio ferroviario. Il Progetto è stato presentato alla Regione Veneto ed ha ottenuto il finanziamento di 129.575,00 euro. Il primo passo del sistema “bicicletta pubblica” promosso dalla Provincia avverrà  nella nuova sede del Sant’Artemio e coinvolgerà  i dipendenti dell’Ente.

 

Il progetto di “biciclette pubbliche” presenta queste caratteristiche salienti: l’utilizzo del know how locale attraverso la realizzazione dei prototipi del sistema da parte delle aziende del Distretto Produttivo della Bicicletta, la riconoscibilità  del mezzo bicicletta e sistemi accessori in tutti quei Comuni del territorio trevigiano che aderiranno al progetto in quanto tutti gli elementi, compreso l’arredo urbano, sono stati progettati ad hoc dagli studenti dei corsi di laurea di design presenti a Treviso – che fanno riferimento alla Facoltà  di Design e Arti dell’Università  Iuav di Venezia – contenimento dei costi per quanto riguarda la gestione informatica attraverso l’unico gestore Asco Tlc Telecomunicazione. Nel corso tel TTZ sarà  firmato proprio il Protocollo d’Intesa tra Provincia di Treviso, Facoltà  di Design e Arti – Università  Iuav di Venezia, Distretto Produttivo della Bicicletta e società  Asco Tlc Telecomunicazioni.

 

L’intervento progettuale dello Iuav non si è limitato a disegnare di una “forma” altamente riconoscibile, ma si è dimostrato attento a una molteplicità  di requisiti indispensabili: ergonomia e facilità  di utilizzo, sicurezza in ogni singolo componente di mezzo e rastrelliera, funzionalità  estesa a tutti i tipi di utenza, accorgimenti precauzionali contro gli atti vandalici, resistenza al logorio, impiego di tecnologie semplici, riduzione dei costi. L’opportunità  di contribuire a progettare un servizio per la propria città , la prospettiva di vedere un’idea realizzata nel concreto, grazie al confronto diretto con le aziende produttrici, la riflessione sui temi della sostenibilità , che contraddistingue oramai da diversi anni tutta la ricerca dell’Ateneo, sono state il motore della collaborazione con la Provincia di Treviso, che non si esaurisce nell’apporto al prodotto “sistema-bici”. E’ in atto infatti una seconda azione, che coinvolge gli aspetti grafici e di comunicazione: in tale ambito nasce il nuovo logo “Facciamo la mossa giusta” risultato di un concorso lanciato tra gli studenti di design dello Iuav su brief della Provincia. E coerentemente si muoverà  il lavoro dello Iuav sull’opuscolo che uscirà  in previsione della Settimana della Mobilità  Sostenibile, che la Provincia organizzerà  in settembre, e sulle campagne promozionali che accompagneranno il servizio “biciclette pubbliche”.

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V anno,  2008
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