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“Sono rimasto profondamente colpito dalla notizia della violenza sessuale commessa a Treviso da un clandestino ai danni di una bambina di 12 anni e intendo esprimere la mia vicinanza ai genitori della piccola vittima di questo odioso reato”.

E’ quanto ha dichiarato oggi il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia.

“Alla famiglia della bimba e a tutti i trevigiani – ha aggiunto - voglio però dire una cosa importante: accanto allo sgomento per quanto è accaduto nella nostra città e alla gratitudine per l’impegno dimostrato dalle forze dell’ordine e della magistratura, c’è oggi in me un altro sentimento, ovvero l’orgoglio di appartenere ad un Governo che finalmente, sul fronte della sicurezza, ha voluto mettere fine ad anni di latitanza delle istituzioni”.

“Grazie alle misure approvate ieri dal Consiglio dei Ministri saremo infatti in grado di applicare con rigore e con giustizia le leggi dello Stato contro chi delinque, soprattutto contro chi si macchia di reati particolarmente gravi, eppure finora - incredibilmente - sottovalutati. Ci sarà così più rigore – ha precisato il Ministro - per chi sfrutta i minori e li costringe all’accattonaggio, per chi guida in stato di ubriachezza e causa incidenti mortali, per chi commette reati ai danni dei più deboli, come anziani e disabili. E poi reputo più che legittima un’azione di contrasto all’immigrazione irregolare, con espulsioni rapide per gli stranieri condannati a più di 2 anni di carcere, maggiori poteri ai sindaci in materia di sicurezza, l’allontanamento immediato per chi non ha reddito e l’aumento di un terzo della pena per tutti gli immigrati irregolari che commettono reati”.

“Sulla sicurezza i cittadini ci hanno chiesto di voltare pagina: noi – ha concluso Zaia - stiamo dimostrando di volerlo fare sul serio”.

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