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N. 56, V anno, 2008 Martedì 4 novembre  2008
 
 
 


  TAVOLA ALL’AMELIA 2008:ALEXANDER LONQUICH 46° PREMIO AMELIA SOC. SPORTIVA REYER 1° PREMIO AMELIA MESTRE

A cura di Luigia Stefanelli

Nei primi anni ’60 alcuni amici si ritrovavano spesso alla Trattoria all’Amelia in via Miranese a Mestre. Erano cene cordiali in cui si discuteva di arte, musica e letteratura, le cose che contano. Solo nel 1964 nasceva un vero sodalizio, un “cenacolo” nel senso proprio della parola, che cominciò a riunirsi regolarmente, allargando via via la cerchia dei propri componenti. E’ nata così la “TAVOLA ALL’AMELIA”, un’iniziativa subito assecondata dalla munifica ospitalità di Dino Boscarato, infaticabile e lungimirante proprietario del ritrovo. Poche regole, ventiquattro sodali effettivi o, come subito vennero chiamati, “tavolanti”; un Premio annuale, una statua in bronzo, opera dello scultore Salvatore Messina, puro riconoscimento dei sodali ad uno scrittore, artista, musicista o comunque ad una persona che avesse dato il meglio di sé in campo culturale.
La prima assegnazione risale al 1965; negli anni 1965 e 1967 fu assegnato due volte nello stesso anno.
Quest’anno allo storico Premio AMELIA, giunto alla XLVI edizione, si aggiunge il Premio AMELIA MESTRE, un riconoscimento voluto dalla famiglia Boscarato e dalla Tavola a una persona o associazione attiva nell’ambito sociale, prevalentemente in Mestre o nel territorio limitrofo, a significare l’importanza non soltanto della cultura ma anche dell’impegno e della dedizione sociale per la crescita e lo sviluppo della nostra città. Consiste in una statua in vetro e acciaio opera dello scultore Simon Benetton, internazionalmente riconosciuto, anch’esso sodale della Tavola all’Amelia.

Nel 2008 il PREMIO AMELIA, giunto alla XLVI edizione è assegnato al Maestro Alexander Lonquich, un pianista di altissimo livello che unisce alla raffinata qualità esecutiva una eccezionale profondità interpretativa, alimentata da una grande ansia conoscitiva che lo vede sempre di più anche nel ruolo di direttore-solista.
E’ nato a Trier in Germania nel 1960 ma è italiano di elezione ( vive a Firenze e a Roma ). Già nel 1977 vince il Primo Premio per pianoforte al Concorso Casagrande dedicato a Shubert, e da allora la sua attività si sviluppa con molti direttori d’orchestra di rinomanza internazionale ( Claudio Abbado, Kurt Sanderling, Ton Koopman, Emmanuel Krivine ) e in collaborazioni con musicisti di fama come il violinista F. P. Zimmerman con il quale ha inciso l’integrale delle sonate per pianoforte e violino di Mozart e ottenuto numerosi prestigiosi riconoscimenti dalla critica internazionale. Vasta è anche la sua attività di incisione solistica e con varie orchestre tra le quali la Malher Chamber Orchestra e la Camerata Academica Salzburg. Molti sono i premi che gli sono stati assegnati. Alla attività strettamente esecutiva unisce un intenso impegno didattico e di direzione artistica di festival e incontri interdisciplinari con il teatro, letteratura e arti visive. In quest’ambito è anche membro fondatore del Villon Ensemble, un gruppo di ricerca scenica e musicale.

Il I° PREMIO AMELIA MESTRE, è assegnato alla SOCIETA’ SPORTIVA REYER VENEZIA, una società che, nata nel 1872 e dedita inizialmente alla ginnastica, sezione maschile e femminile, negli anni ‘40, ‘50, ’60 entrò nel mondo del basket giocando nella nella Scuola della Misericordia ( sec. XVI arch. Jacopo Sansovino ). Nel 1942 e 1943 vinse due titoli nazionali con la sezione maschile e nel 1946 con la sezione femminile. Gli anni ’50 segnarono un periodo buio con la retrocessione nella serie C, dalla quale si risollevò sotto la presidenza Ligabue trovando una sede più adeguata al palazzetto dell’Arsenale negli anni ’70, fino a giocare la finale della Coppa Korac nel 1981. Negli anni ’90 la società abbandonò il centro storico spostandosi al Taliercio, dove visse stagioni altalenanti che toccarono il fondo con il fallimento nel 1995-6. Successivamente, fusasi con la Società Chirignago Gazzera, la S.S.REYER VENEZIA inizia una faticosa lenta risalita fino alla serie B2 nel 2006, anno in cui le sezioni maschile e femminile vengono riunite sotto la proprietà della UMANA SpA dell’arch. Luigi Brugnaro. Nella stagione 2007/8 la sezione femminile vince la sua prima Coppa Italia, a 62 anni dal suo ultimo titolo, e la sezione maschile conquista la Lega 2. Si chiude così l’esilio dalla ribalta cestistica nazionale durato dodici lunghi anni, diventando simbolicamente indice della volontà di crescita e di sviluppo sociale di Mestre.

I Premi saranno consegnati il 12 novembre 2008 nel corso della serata d’onore organizzata alla Trattoria all’Amelia ( via Miranese 113 – Mestre Venezia ).
La Premiazione sarà preceduta da un incontro con la stampa alle ore 18.30 nello stesso luogo.

Segreteria del Premio tel 041 913955 - fax 041 5441111

A cura di Luigia Stefanelli


 
 
 
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