Eulisse a Palazzo Grassi

Luigia Stefanelli

Mercoledì 24 settembre 2008 in occasione dell’apertura alla stampa della nuova mostra a palazzo Grassi dedicata all’arte italiana dal 1968 ad oggi, Vincenzo Eulisse ha inaugurato la sua mostra di sculture al Campanile di San Samuele proprio davanti a Palazzo Grassi. Una presentazione del 1969 di Bruno Alfieri lo definisce”” un surrealista all’antica, cioè un artista che suona lo strumento dell’arte con dita collaudate da vicende ormai storiche, ma la sua scelta è puramente funzionalistica, fatta a freddo, determinante. Egli ha cercato fuori della ricerca esasperata dell’avanguardia quei mezzi che gli servivano per scrivere le sue opere, che sono altrettante lettere bidimensionali o tridimensionali alla società odierna. Vedendo le opere che presenta oggi, ci sembra di guardare attraverso il caleidoscopio di tutto quanto è successo in questi quarant’anni di ricerche, in sincronia all’evoluzione dell’arte contemporanea, Eulisse, pur attraversando fasi diverse, è rimasto fedele a se stesso al Surrealismo, all’Arte Classica pur con qualche influenza dell’Arte Povera.
Particolarmente simpatica e riuscita anche la performance di Marc Antoine Leval che ha disteso un enorme lenzuolo bianco sulle impalcature di Ca’ Rezzonico con la scritta “PLEASE, FRANCOISE PINAULT, BUY MY WORK”….firmato “The Immaterial art imperor” Tolto quasi subito dal pronto intervento dei vigili urbani. (Nelle foto, Eulisse in compagnia di Gigi Bon Le foto sono di Maria Ester Nichele)

Luigia Stefanelli