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N. 55, V anno, 2008 Mercoledì 1 ottobre  2008
 
 
 


  PREMIO 12 APOSTOLI-MONTBLANC 2008, TRADIZIONALMENTE NUOVO

Gioia

E' una trentunesima edizione impreziosita da molte novità, quella che incorona il giornalista Giovanni Minoli vincitore del “Premio 12 Apostoli – Montblanc” con il libro “Opus dei”; un'indagine senza pregiudizi sull'organizzazione religiosa più chiacchierata e meno conosciuta.

Da quest'anno, al tradizionale Premio, si affianca un'iniziativa parallela che prende il nome di “Riconoscimento all'Arte”. E la prima edizione va al pianista e compositore Giovanni Allevi, autore tra l’altro del libro: “La musica in testa”, dal quale emerge una particolare ricchezza intellettuale declinata con semplicità e simpatia.

La premiazione si terrà a Verona, Mercoledì 15 Ottobre 2oo8 e sarà articolata, come ormai da tradizione, in due momenti. Alle 17.45 nell'Auditorium del Palazzo della Gran Guardia che ha sede in piazza Bra, a pochi metri dall'Arena, Minoli e Allevi incontreranno i veronesi, insieme ad alcuni apostoli. Al termine, Allevi eseguirà alcuni brani dal suo repertorio.

A seguire, la consegna del premio e la cena conviviale nella cornice del Ristorante 12 Apostoli, poco distante da piazza Erbe, con il menù particolare, plasmato sui due personaggi.

Inoltre, i 12 Apostoli, accolgono tra le fila dei giurati Vittorio Zucconi, giornalista, inviato in America per La Repubblica, direttore di Radio Capital, nonché già premiato nella XXVII edizione del Premio.

Vincitore del Premio 12 Apostoli – Montblanc 2008 è il giornalista e scrittore Giovanni Minoli con il libro Opus Dei; un'indagine senza pregiudizi sull'organizzazione religiosa più chiacchierata e meno conosciuta che contiene anche un dvd con una biografia filmata di Josemarià Escrivà e un'intervista esclusiva al cardinale Herranz, già segretario del fondatore dell'Opera.

La giuria del Premio ha individuato in Giovanni Minoli il giornalista divulgatore attraverso i programmi di Rai Educational di cui è direttore. Dal 1996, infatti, come direttore di RaiTre ha sdoganato e regalato al grande pubblico temi e materie importanti e spesso complessi, portando in prima serata la medicina con Elisir, la storia con La Grande Storia, l'economia con Maastricht Italia. Minoli è l'ideatore di una tivù di qualità, in dichiarata controtendenza con i nuovi programmi a basso costo e dall'inesistente valore educativo, sempre più diffusi. Il successo de La storia siamo noi gli è valso il Premio Ilaria Alpi 2003, Premio Regia Televisiva 2005 e il Premio Ischia al miglior giornalista. E Giovanni Minoli ha recentemente lanciato una nuova sfida in tivù ideando il programma Agrodolce, una fiction educativa da poche settimane in onda su RaiTre, interamente ambientata in Sicilia con attori, fonici e professionisti siciliani. Tra gli obiettivi del programma, non solo quello di promuovere il territorio isolano ma anche e soprattutto creare e crescere in loco nuove professionalità e opportunità di lavoro. Inoltre, come testimonia anche il suo ultimo libro, Minoli si riconferma promotore di un giornalismo d'inchiesta slegato da compromessi e suggestioni.

RICONOSCIMENTO ALL'ARTE IN OGNI SUA ESPRESSIONE

Quest'anno al 12 Apostoli-Montblanc si aggiunge il “Riconoscimento all'Arte”, un premio parallelo che guarda al futuro e ha l'obbiettivo di dare risalto all'arte in ogni sua forma ed espressione, dalla musica alla pittura, dalla scultura alla fotografia, al cinema. La prima edizione è stata assegnata al pianista e compositore Giovanni Allevi, uno dei massimi e più colti autori della musica classica contemporanea che ha saputo con le Sue esecuzioni appassionare anche le giovani generazioni. Allevi è stato tra l'altro autore del libro: “La musica in testa”, dal quale emerge una particolare ricchezza intellettuale declinata con semplicità e simpatia. Sua la frase, “Stiamo tornando nel Rinascimento italiano, dove l'artista deve essere un po' filosofo, un po' inventore, un po' folle, deve uscire dalla torre d'avorio e avvicinarsi al sentire comune”. E Allevi con la sua musica è uno degli artisti contemporanei più amati dal pubblico di tutto il mondo. Ha all'attivo sei album di proprie composizioni originali e si è esibito sui palcoscenici di Stati Uniti, Canada, Russia, Balcani, Ungheria, Hong Kong, Cina e Corea registrando ovunque il tutto esaurito. Attraverso la sua musica, Allevi offre una lettura nuova, estroversa e positiva del mondo contemporaneo, e ciò è testimoniato dal grande entusiasmo con cui è ovunque accolto dalle giovani generazioni. Inoltre si è laureato con lode in filosofia con la tesi “Il vuoto nella Fisica Contemporanea”. La nuova iniziativa “Riconoscimento all’Arte” da ancora più prestigio ad un evento voluto da Indro Montanelli, Enzo Biagi, Giulio Nascimbeni, Cesare Marchi, Giorgio Gioco nel lontano 1968 su un’antica idea di Orio Vergani.

LA PREMIAZIONE

La premiazione si terrà a Verona, Mercoledì 15 Ottobre 2oo8, e l'evento si svolgerà in due momenti e in due luoghi distinti: Alle 17.45, nell’Auditorium del Palazzo della Gran Guardia che ha sede a Verona in Piazza Brà, a pochi metri dall'Arena, avrà luogo il dibattito, impreziosito dall'esecuzione di alcuni brani al pianoforte da parte del maestro Allevi. L'incontro pubblico alla Gran Guardia gentilmente messa a disposizione dall’assessorato alla Cultura del Comune, moderato da alcuni dei giurati, sarà l'occasione per molti veronesi di conoscere dal vivo i due famosi personaggi.

Più tardi, invece, si terrà la consegna vera e propria del riconoscimento, accompagnata da una cena convivale nella suggestiva cornice del Ristorante 12 Apostoli di Verona (vicino a piazza Erbe), sede storica del Premio, cui prenderanno parte, oltre ai protagonisti Allevi e Minoli, la giuria e alcuni rappresentanti delle autorità cittadine. Inedito ma plasmato come ogni anno sulle peculiarità dei premiati, il menù del banchetto ai 12 Apostoli, studiato da Antonio e Giorgio Gioco. Piatti semplici ma raffinati, insaporiti anche da una spruzzata dalle ormai famose bottiglie di vino personalizzate, nate dalla creatività di Antonio Gioco. Il 15 in tavola ci saranno infatti l'Alleviwine, dal colore melodico, il profumo filosofico e il sapore sinfonico e il Minoliwine, dal colore giornalistico, il profumo storico e il sapore amichevole.

IL DODICESIMO DEI 12 APOSTOLI

Tra le novità della XXXI edizione anche il benvenuto ad un nuovo giurato. Gli Apostoli, accolgono tra lo loro fila il giornalista Vittorio Zucconi, prenderà il posto dell'indimenticabile amico Giulio Nascimbeni, giornalista, scrittore e co-fondatore del Premio insieme a Enzo Biagi, Indro Montanelli, Cesare Marchi e Giorgio Gioco. Con l'arrivo in giuria dell'inviato in America de La Repubblica, nonché direttore di Radio Capital, il cognome Zucconi si intreccia così per la terza volta alla storia del Premio 12 Apostoli. Correva l'anno 1969, infatti, quando il padre di Vittorio, Guglielmo Zucconi, vinse la seconda edizione del Premio con il libro “Un amore pulito”. E a distanza di 35 anni, nel 2004, il riconoscimento è passato invece nelle mani del figlio, Vittorio appunto, per il libro “George – Vita e miracoli di un uomo fortunato”.

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