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| N. 55, V anno, 2008 | Lunedì 13 ottobre 2008 | ||
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Abcveneto IL CIO PROTAGONISTA NEL SISTEMA DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI, CON GIACOMO CROSA DIRETTORE RETI SPORTIVE MEDIASET, ROBERTO CONTENTO E GIOVANNI OTTONI (CONI),PIERGIORGIO ZAVARISE E ANTONELLA STELITANO (GIORNALISTI)MARTEDì 21 OTTOBRE 2008, GALLERIA DEL LIBRAIO, TREVISO. Le olimpiadi di Pechino hanno avuto il merito di richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sul rispetto, o meglio sul mancato rispetto dei diritti umani da parte dei Paesi ospitanti; più in generale i media hanno proposto una ricognizione sulla situazione mondiale. Protagonista di questo dibattito è stato ed è tuttora il CIO, organismo responsabile delle ammissioni o delle esclusioni dei Paesi ai Giochi Olimpici. Va detto che tali decisioni hanno riscontri che oltrepassano i confini strettamente sportivi, giacché la partecipazione in quest’ambito implica anche il coinvolgimento in altri settori, quali quello economico, politico e quello delle relazioni diplomatiche internazionali. Cambierà il Comitato Olimpico Internazionale? Varieranno i suoi criteri di scelta dopo che a Pechino il problema dei diritti umani è stato prepotentemente sotto i riflettori? Muteranno le relazioni politiche che utilizzano lo sport come strumento diplomatico? Domande come queste animeranno la presentazione del volume di Antonella Stelitano, Olimpiadi e Politica. Il CIO nel sistema delle relazioni internazionali, edito dalla Forum Editrice. L’appuntamento è per martedì 21 ottobre alle 16.30 a Treviso, presso la Galleria del Libraio. Presenterà il volume Giacomo Crosa, giornalista e direttore delle reti sportive Mediaset e già olimpionico. Interverranno e discuteranno Roberto Contento, dirigente CONI, Giovanni Ottoni, presidente del CONI provinciale di Treviso e Piergiorgio Zavarise, giornalista sportivo de “Il Gazzettino”. Alcune risposte possono essere ipotizzate grazie all’articolata ricostruzione della storia del Comitato Olimpico, attentamente analizzata per la prima volta in Italia, in questo volume, che ripercorre quale sia il contributo del CIO alla creazione di un nuovo e moderno sistema di relazioni fra organizzazioni sportive e istituzioni politiche. Viene tracciata la storia interna del CIO, i canali di finanziamento, i rapporti con gli stati e le grandi organizzazioni internazionali; anche le relazioni con la Chiesa Cattolica, fino alle recenti olimpiadi di Pechino che hanno visto la diplomazia della Santa Sede impegnata a recuperare le relazioni con lo stato e i cattolici cinesi. Il quadro delineato dimostra esaurientemente come lo sport e l’interesse mediatico che esso riesce a suscitare giochino, in un quadro internazionale profondamente globalizzato, un ruolo chiave come agent of human understanding. Il volume è introdotto da un saggio di Mario Pescante, membro della Commissione Relazioni Internazionali del CIO e da un contributo di Antonio Papisca, titolare della cattedra Unesco in Diritti Umani, Democrazia e Pace dell’Università di Padova. Il CIO è stato fondato nel 1894 sulla scia dell’utopia decoubertiana, il Comitato ha contribuito in maniera decisiva a creare il moderno sistema sportivo in tutti i suoi aspetti ed è divenuto subito un attore importante sulla scena internazionale, inserendo lo sport tra i fattori determinanti del sistema diplomatico contemporaneo. L’autrice, giornalista pubblicista che per le ricerche di questo libro ha collaborato con il membro del CIO Giorgio de’ Stefani e con il consulente della CIA David B. Kanin, è studiosa attenta e appassionata delle relazioni fra sport e politica internazionale. L’ingresso alla presentazione è libero. il volume reca la Premessa di Mario Pescante, Membro della Commissione Esecutiva e Presidente Commissione Relazioni Internazionali del CIO e la Presentazione di Antonio Papisca, cattedra UNESCO in Diritti Umani, Democrazia e Pace, Università di Padova.
Forum Editrice acquistabile su: www.forumeditrice.it Abcveneto |
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