Editoriale n.54: Illuminazioni critiche

Federico De Nardi

Sulla Scuola. Il ministro dell'Istruzione ha reintrodotto il voto in condotta a scuola. Molti sono d'accordo, tranne gli studenti che protestano e promettono manifestazioni contro questa decisione. Personalmente, penso che il ministro abbia fatto benissimo, è giusto punire chi disturba, a scuola si va per imparare, non per disturbare e il voto in condotta è semplicemente questo, un giudizio contro chi disturba, niente altro. Non centrano né i diritti, né la democrazia.

Incidenti stradali. Gli incidenti stradali continuano. Sembra non ci sia rimedio, chi si droga e beve e poi si mette al volante, (è noto che una buona metà dei fermati si droga o beva) non si cura della propria vita o di quella altrui, figurarsi se si preoccupa di una multa o del sequestro dell'auto o del ritiro della patente. Come fare? Semplice, dare a questi sciagurati una bicicletta (da restituire) per tornare a casa, non un'auto. Così al massimo rischiano una sbucciatura alle ginocchia e ai gomiti. In più la fatica della pedalata farebbe loro capire che la vera droga e l'unica da prendere è appunto, fare sport.
A parte le battute, la situazione è preoccupante, ma non sorprendente, 'perché la regola è che oggi tutti devono divertirsi' e chi non lo fa è uno 'sfigato', ma sfigati sono loro. Che divertimento è bere fino allo stordimento o drogarsi fino all'annullamento della coscienza? Questi sciagurati devono condurre una vita ben misera, se hanno bisogno di queste formule per provare 'piacere', per sentirsi vivi?

Federico De Nardi