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N. 54, V anno, 2008 Venerdì 12 settembre  2008
 
 
 


  Una grande mostra per conoscere davvero il figlio del mugnaio che ha conquistato il mondo

Abcveneto

Sarà il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ad inaugurare la grande mostra "Palladio 500 anni" su invito di Amalia Sartori, Presidente dei Comitati nazionale e regionale delle celebrazioni palladiane.
Il Presidente della Repubblica sarà a Vicenza venerdì 19 settembre per visitare la mostra in anteprima e sarà presente alla cerimonia inaugurale in programma alle ore 18.30 al Teatro Olimpico.

Nella suggestiva cornice dell'Olimpico interverranno:

Amalia Sartori, Presidente dei comitati nazionale e regionale delle celebrazioni palladiane.
Sandro Bondi, Ministro per i beni e le attività culturali
Giancarlo Galan, Presidente della Regione Veneto
Achille Variati, Sindaco di Vicenza
Sir Nicolas Grimshaw, Presidente della Royal Academy of Arts di Londra
Sunand Prasad, Presidente del Royal Institute of British Architects

Al massimo livello la rappresentanza inglese: oltre al presidente della Royal Academy, presente con la moglie Lady Grimshaw, vi saranno il direttore generale Charles Saumarez Smith e la capo curatrice MaryAnne Stevens. Il Royal Institute of British Architects sarà presente, oltre che con il Presidente, con la responsabile delle raccolte librarie, Irena Murray e dei disegni antichi, Charles Hind.

La mostra PALLADIO 500 ANNI è la storia di una vita straordinaria e il tentativo di raccontare un mistero: come è stato possibile che il figlio di un mugnaio sia diventato il più famoso architetto degli ultimi cinque secoli?
Il racconto è fatto attraverso "fotogrammi" unici, ritrovati in oltre ottanta musei e biblioteche di tutta Europa in cinque anni di ricerche da parte di una equipe internazionale di studiosi provenienti dall'Italia, Francia, Gran Bretagna, Germania, Spagna, e Stati Uniti d'America. Innanzitutto 78 disegni autografi di Palladio, molti dei quali ritornano in Italia dopo la vendita da parte di Vincenzo Scamozzi all'architetto inglese Inigo Jones nel 1614. Consentiranno di cogliere Palladio al lavoro, mentre concepisce i suoi capolavori, presentando anche il Palladio dimenticato, vale a dire quei progetti mai realizzati, o per ragioni finanziarie oppure perché troppo avanzati per il suo tempo: il ponte di Rialto di Venezia, ville grandi come templi antichi, il progetto per un nuovo Palazzo Ducale distrutto dall'incendio del 1577. Per consentire al pubblico di non addetti ai lavori di comprendere e apprezzare la portata spesso rivoluzionaria di questi disegni, gli esperti hanno curato la realizzazione di oltre trenta modelli tridimensionali che chiariscono lo sviluppo spaziale dei disegni tracciati nei fogli di carta.
Oltre 40 dipinti vi consentiranno di guardare in faccia gli amici di Palladio, ritratti da grandi pittori come Veronese e Tintoretto e El Greco, ma anche i suoi nemici, come Jacopo Sansovino, di cui Palladio insidia il primato come leader dell'architettura a Venezia. Splendide vedute di Canaletto e Zuccarelli mostreranno gli edifici di Palladio realizzati per i palladianisti inglesi del Settecento, una vera e propria "mostra palladiana" concepita duecento anni fa. Sculture e bronzetti presenteranno per la prima volta il lavoro di artisti come Vincenzo Grandi e Valerio Belli fondamentali per la formazione del giovane Palladio.
Ne emerge un Palladio inedito, ben diverso dalle consuete letture classiciste in bianco e nero: un Palladio immaginifico inventore di forme nuove, che crea creative soluzioni per superare le difficoltà imposte dal sito.
Un Palladio che, soprattutto negli anni della maturità, vuole emozionare con i propri edifici, usando il colore, gli ordini colossali, le viste scenografiche.
Un Palladio "moderno" come non lo avete mai visto, che cambia il volto di Vicenza e il modo di vivere nelle campagne del Veneto e le quinte del Bacino di San Marco a Venezia.
Capiremo così la portata innovativa del suo messaggio, e l'attualità della sua convinzione che l'architettura possa cambiare in meglio il mondo in cui viviamo. Capiremo come sia possibile per il figlio di un mugnaio aver conquistato il mondo.

"Palladio 500 anni. La grande mostra", Vicenza, Palazzo Barbaran da Porto (Contrà Porti 11), dal 20 settembre 2008 al 6 gennaio 2009.

Orario: dalla domenica al giovedì: 9,30 - 19; venerdì, sabato e festività: 9,30 - 21.
Biglietti: intero 10 euro; ridotto 8 euro.
Visite guidate su prenotazione: gruppi massimo 25 persone, 100 euro
Scuole massimo 25 persone, 60 euro
Mostra promossa dal Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio, Royal Academy of Arts, Royal Institute of British Architects nell'ambito di "Andrea Palladio 500", manifestazione promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Comitato Nazionale per il V Centenario della nascita di Andrea Palladio (1508 - 2008) e dalla Regione del Veneto - Comitato Regionale per le celebrazioni del cinquecentenario della nascita di Andrea Palladio, sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica.

A cura di Guido Beltramini e Howard Burns con la collaborazione di Charles Hind e MaryAnne Stevens.

Catalogo edito da Marsilio

Informazioni sulla Mostra e sul Centenario Palladiano:
www.andreapalladio500.it
Prenotazioni ( obbligatoria per gruppi e scuole): 199 199 111
Posta elettronica servizi@civita.it

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