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N. 54, V anno, 2008 Martedì 16 settembre  2008
 
 
 


  Phada Murgania 2008. Rassegna d'arte contemporanea: “senzatitolo” di Emilio Pian

Abcveneto

Tele industriali e sculture metalliche protese verso il cielo chiudono “phada murgania” 2008

Ex Chiesetta Sant'Antonio – piazza Indipendenza, Badoere di Morgano (TV) Dal 20 settembre al 5 ottobre 2008

Vernice 20 settembre 2008 | ore 18 Finissage 05 ottobre | ore 21

Nello spazio espositivo della ex chiesetta di Sant’Antonio a Badoere di Morgano è la volta di Emilio Pian, che propone la sua personale “senza titolo”, ultimo atto dell’edizione 2008 della rassegna phada murgania a cura di Carlo Sala, dopo le mostre dedicate ad Annalù e Dania Zanotto.

La rassegna è promossa per il nono anno consecutivo dalla Pro Loco del Comune di Morgano, con il patrocinio dell'amministrazione comunale e il sostegno ormai storico di Tecnogamma, azienda fondata da Ettore Casagrande, che dell'innovazione ha fatto il motore della propria crescita e che sceglie da anni Phada Murgania, come esperienza artistica proiettata nella dimensione del contemporaneo.

Come le artiste che lo hanno preceduto, Pian si pone in profondo dialogo con la location espositiva settecentesca. In particolare, le sculture in mostra evocano in modo suggestivo la verticalità delle cattedrali medievali europee, protese verso una dimensione non terrena. Ecco quindi l’idea del sacro che continua a pervadere tutta la rassegna di quest’anno, declinato in varie dinamiche, anche non usuali.

Opere nate da una materia post-industriale, con la quale l’autore sa dialogare in modo profondo. Materiali scultorei che una volta sarebbero stati bollati come “poveri” e che ora riescono a essere medium di una sensibilità contemporanea. Una scultura che rispetta valori formali, attraverso logiche costruttive dotate di grande equilibrio. Materie all’apparenza fredde, ma che sanno invece esprimere una emozionalità che va oltre la mera narrazione, toccando alcuni aspetti di carattere esistenzialistico.

Alle pareti delle tele di grande impatto, realizzate a tecnica mista con resine industriali. Questo mediante un allestimento che non vuole essere sovraffollato, ma che tende creare una fruizione quasi minimale. Infatti, rileggendo le parole di un intervista rilasciata qualche anno fa dall’autore, Pian definiva la sua ricerca sulla materia come la non-paura del vuoto (horror vacui - horror fatui).

A chiosare la mostra e l'edizione 2008 della rassegna sarà un finissage in programma per domenica 5 ottobre alle 21. L'appuntamento prevede l'esibizione di Federico Casagrande alla chitarra e della ballerina Laura Moro, nella performance Corde in Movimento. Attraverso linguaggi artistici differenti i due dialogheranno intorno alle opere di Pian. Nell’occasione sarà presentato il catalogo di phada murgania 2008.

La vernice si terrà sabato 20 settembre 2008, alle ore 18, nell'ex chiesetta di Sant'Antonio dove la mostra sarà visitabile il sabato dalle 15 alle 19 e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Ingresso libero. (Seguono cenni biografici sull'artista – Emilio Pian).

info per il pubblico
tel. 347/9479508
www.prolocomorgano.it

Emilio Pian
Nato a Roma risiede a Zero Branco (Treviso).
Frequenta il liceo artistico, si trasferisce nel trevigiano dove risiede tuttora. Fin da giovanissimo ha elaborato un proprio linguaggio espressivo nell’ambito dell’informale, costruendosi un sistema di segni, che traduce sulla carta e sulla tela le emozioni più segrete e le riflessioni sulla quotidianità e sulla storia. Ha partecipato a numerose mostre personali e collettive. Tra le personali recenti da ricordare: Treviso, Ca de’ Ricchi (1993), Verona, Galleria arte contemporanea Prisma (1996), Trieste Art Gallery (1997), Vittorio Veneto (Treviso), La torre arte contemporanea (1997), Bassano del Grappa, Galleria Scrimin arte contemporanea (1997)Venezia, Galleria d’arte contemporanea Il Traghetto (1998), Pordenone, Galleria Grigoletti arte contemporanea (2000), Prato, Galleria Contemporanea Ulivi (2001), Feltre (Belluno), Fondaco delle Biade (2001), Viterbo, Galleria d’arte contemporanea Miralli (2002), Crespano del Grappa (Treviso, Galleria d’arte contemporanea Andrea Pronto (2002), Zero Branco (Treviso), Villa Guidini (2003), Spinea (Venezia), Spinea arte Chiesa di Rossignano (2003). Tra le collettive recenti da segnalare: Sacile (Pordenonde), Ambiente / Incontri Naturale – Artificiale (1996), Treviso, Saturnalia. Recita dell’oggetto – Le Venezie (1996), Trieste, Castello San Giusto, Natura / Naturae (1997), Palmanova, (Udine), Polveriera napoleonica (1997), Vittorio Veneto (Treviso), prima Rassegna arte contemporanea (1999), Garzano (La Spezia), Alfabetismo (2000), Vittorio Veneto (Treviso), seconda Rassegna arte contemporanea (2000), Bassano del Grappa (Vicenza), Galleria Dieda (2000), Nuove Iniziazioni. Riti di passaggio – Le Venezie, mostra itinerante nelle città di Praga, Budapest, Treviso e Lisbona (2000), Valmore (Vicenza), Per un segno sacro nell’arte (2000), Portogruaro (Venezia), Galleria comunale d’arte contemporanea Ai Mulini (2001), Prato, Ulivi arte contemporanea (2001), Feltre Fondaco delle biade (2001), Viterbo, Miralli arte contemporanea (2002), Crespano (TV) Andrea Pronto arte contemporanea (2002), Zero Branco (TV), Villa Guidini (2003), Spinea (VE) oratorio di Santa Maria assunta di Rossignano (2003), Roma, Lì Art arte contemporanea (2004), Pontedera (PI), Liba arte contemporanea (2004), Treviso, Galleria Polin arte contemporanea (205), Lugano (Svizzera), Officina arte contemporanea (2005), Ferrara, Casa Cini (2005), Motta di Livenza, Centro Arti Visive “La Castella” (2006), Portogruaro (VE), Galleria Delise (2006), Viterbo, Studio Fontaine (2008).

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