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numero 5, anno primo - 13 agosto 2004 giornale online gratuito (a 30 giorni)
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Dino De Poli tra i canguri

Il presidente Dino De Poli si reca in Australia per la cerimonia di avvio delle tredici cattedre "Fondazione Cassamarca" di Italianistica: tra lettorati e cattedre, quasi un quarto di tutte le posizioni a tempo pieno attive nel campo dell’italianistica nelle università australiane è sovvenzionato dalla Fondazione Cassamarca.

a cura di ABCV

Oltre 350 invitati, tra docenti e autorità provenienti da tutta l’Australia hanno partecipato alle manifestazioni organizzate questa settimana dall’Università del Western Australia per celebrare il significativo contributo apportato allo studio della lingua e della cultura italiane dal finanziamento di borse di studio e 13 lettorati in nove atenei australiani da parte della Fondazione Cassamarca.

Con il Presidente della Fondazione, Dino De Poli, erano presenti John Sanderson, Governatore dello Stato del Western Australia, Peter Woolcott, prossimo Ambasciatore d’Australia in Italia, Ken Michael e Alan Robson, rispettivamente Chancellor e Vice-Chancellor dell’Università del Western Australia, docenti e Lettori Cassamarca provenienti da varie università australiane, e oltre 350 invitati che si sono uniti nel ringraziare il Dino De Poli e la Fondazione Cassamarca per questa iniziativa destinata ad assicurare in perpetuo la sopravvivenza degli studi di italianistica in Australia.

Il Presidente De Poli nel suo discorso ha ricordato l’impegno della Fondazione Cassamarca nella tutela della lingua italiana all’estero, ribadendo l’importanza che i 60 milioni di emigrati italiani nel mondo hanno sempre avuto nella visione della Fondazione trevigiana.
L’Australia, meta dell’ultima grande ondata migratoria europea, è diventata il simbolo dell’impegno della Fondazione Cassamarca all’estero.
De Poli ha messo in risalto l’importanza del dialogo nel processo di comprensione delle differenze fra culture: “solo percorrendo la strada del dialogo che si può arrivare alla pace nel mondo”.

Importante intervento anche di Loretta Baldassar, Professore Associato di Antropologia e Sociologia presso l’Università del Western Australia e Presidente del Centro Australasiatico di Studi di Italianistica (ACIS), che ha ribadito come, nell’arco dell’ultimo decennio, l’insegnamento a livello universitario della lingua e della cultura italiane si era generalmente indebolito, e in alcuni istituti era addirittura scomparso.
“Sono queste le circostanze che hanno spinto la Fondazione Cassamarca a finanziare lettorati e borse di studio in Australia. Questo finanziamento ha avuto un ruolo di importanza fondamentale nell’arrestare il declino e nell’invertire la tendenza in atto: tra lettorati e cattedre, quasi un quarto di tutte le posizioni a tempo pieno attive nel campo dell’italianistica nelle università australiane è sovvenzionato dalla Fondazione Cassamarca. Impegnandosi a rendere permanenti i lettorati e le borse di studio la Fondazione si è di fatto impegnata a forgiare le future generazioni di docenti e di studiosi nel campo degli studi di italianistica”.

Vasta è la gamma degli interessi che si trovano rappresentati nei lettorati: vanno dallo studio della lingua e della linguistica al Rinascimento, dalla storia contemporanea agli studi classici, dal cinema e da altri studi culturali allo studio dell’emigrazione e dell’immigrazione.
I Lettorati Cassamarca hanno anche dato un impulso alla collaborazione nel campo della ricerca e hanno stimolato la produzione di materiale didattico e di pubblicazioni; la loro istituzione è stata accompagnata dalla creazione di un sito Web specializzato.

La cultura italiana è una parte importante della vita australiana, e dalle ricerche, dall’insegnamento e dagli studi sovvenzionati dalla Fondazione Cassamarca trarranno beneficio australiani di ogni provenienza. E tutto questo aiuterà a soddisfare quella brama globale di conoscenza che produce vantaggi a livello locale, regionale, nazionale ed internazionale.

La 3° conferenza internazionale biennale di studi di italianistica organizzata dall’ACIS si terrà a Treviso nel mese di luglio 2005. Vi parteciperanno rappresentanti di ciascuna delle nove università ed ospiti invitati da tutto il mondo.

a cura di ABCV

 

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