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numero 5, anno primo - 10 agosto 2004 giornale online gratuito (a 30 giorni)
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Viaggio in India

Cortina d'Ampezzo, Ciasa de ra Regoles, 7 agosto - 14 settembre 2004

a cura di ABCV

Il 7 agosto si è inaugurata a Cortina d'Ampezzo, alla Galleria d'Arte Moderna Mario Rimoldi, nella Ciasa de ra Regoles, la mostra dedicata ad Arturo Carmassi dove sono presenti circa una cinquantina delle opere del maestro. La mostra si svolge sui due piani del museo; al pianterreno sono esposte una trentina di dipinti dell'ultimo periodo che vanno dal 1979 al 2003, la gran parte di questi, circa una quindicina, sono esposti per la prima volta.

Ne sono un esempio le cinque Varianti tutte del 2000 e all'incirca delle stesse dimensioni (114x147 o 119x145), eseguite con la inconfondibile e amata tecnica mista su tela: "Variante nera", "Variante blu", Variante gialla", "Variante grigia", "Variante rossa". Non è dato di sapere quale sia la prima di queste in ordine di tempo, ma certo è che ognuna riconduce all'altra come in un continuum di ricerca partendo da un'idea comune iniziale che con il tempo ha subito lente e proficue variazioni di colore. Del 2000 sono anche le opere: "L'Eterna Estate" (165x130), "Eterno legame" (88x106) e "Il nido dei sortilegi" (138x110).

Mentre del 2001 l'opera, sempre tecnica mista su tela, dal titolo "Ground Zero" (143x163), ci conduce al ricordo del tragico e sconvolgente episodio dell'11 settembre delle Torri Gemelle di New York che il maestro ha voluto imprimere nella memoria di tutti noi usando materiali come: legno, cemento, stoffa, carta; scegliendo, non a caso, il colore monovariato del grigio.

Il tutto è legato assieme a fil di ferro, un'opera che rimarrà senz'altro a lungo nella nostra mente e ci farà continuamente ripensare a quel triste evento.

Al piano superiore, assieme alla collezione Mario Rimoldi ricca di opere di Sironi, Morandi, De Chirico e alla vastissima collezione dei De Pisis, trovano una giusta collocazione, una quindicina di quadri di Carmassi risalenti agli anni '50-'60.

Carmassi fece parte dei Dodici pittori italiani nel 1953 alla collettiva del Milione di Milano insieme ad Afro, Ajmone, Birolli, Cassinari, Meloni, Moreni, Morlotti, Romiti, Santomaso, Vacchi, Vedova. Nel 1953 riceve il Premio Nazionale di Pittura "Golfo della Spezia" per l'opera esemplare dal titolo "Case sul mare". Nel 1954 venne invitato rispettivamente alla "Biennale di San Paolo" in Brasile e alla "Biennale di Venezia"; negli anni successivi sarà sempre presente nei momenti più significativi della pittura italiana.

Arturo Carmassi è un'artista coerente, complesso e poliedrico, il suo lavoro artistico è sempre ricco di novità, di invenzione, di ricerca e questo continuo sperimentare e sperimentarsi, incontrare se stesso nel profondo, va al di là, oltre i confini canonici. Viene prima l'uomo o l'artista? In Carmassi non c'è divisione, viaggiano insieme: un ricercatore dell'arte, un maestro che continuamente si mette in gioco.

Tutte le sue opere, che vanno dall'incisione, alla scultura, alla pittura, sono infatti pervase da questa continua ricerca e come ebbe a dire egli stesso una volta "le mie opere riflettono la mia spiritualità, il senso che mi è caro del vivere con un certo rischio di esistenza, cercando sempre di andare al di là dei limiti."

Non a caso molte opere dipinte intorno alla metà degli anni Cinquanta si intitolano "viaggio"; segnaliamo due opere presenti in mostra dal titolo "Viaggio americano" (50x50) del 1958 e "Viaggio in India" del 1953-54 (108x127) logo della mostra, con i suoi colori forti, pastosi, densi così carichi di calore e di spessore.

Il tema del viaggio, un viaggio nell'arte, ha sempre portato Carmassi a sperimentare tecniche e materiali diversi dalla sabbia, al collages, al marmo, ai pastelli e che ancora oggi ritroviamo nelle sue ultime opere.

Molto è stato detto di lui, si è parlato della sua "vitalità dell'esistere", del suo "simbolismo vitale", della sua "energia luminosa", del suo "espressionismo astratto" e via di seguito; ma è difficile definire Arturo Carmassi in una sola parola, racchiuderlo in una definizione perché è un'artista multivariato, un maestro del colore.

Questa personale di Carmassi alla Ciasa de ra Regoles di Cortina dal 7 agosto al 14 settembre, vuole mostrare le tappe più significative del percorso artistico del maestro che continua nel nuovo millennio a saper trovare "chiavi nuove" sia nella scultura che nella pittura.

Ne sono un esempio le due ultime grandi sculture in marmo inaugurate recentemente una a Pontedera e l'altra a Torre di Fucecchio.

w.arturocarmassi.it

Arturo Carmassi - un ricercatore dell'arte - Ciasa de ra Regoles, Corso Italia,

Cortina d' Ampezzo-Belluno.

Mostra aperta dal 7 agosto al 14 settembre 2004

Ingresso libero al piano terra, Ingresso di 2.50 euro al primo piano.

Aperta tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 20.00

Per informazioni: tel. 0436.866222

Si ringrazia per la collaborazione alla mostra la Galleria Dario Ciman, 36071 Arzignano (VI) tel-fax 0444.675714-335.7064888 galleria.ciman@libero.it

a cura di ABCV

 

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