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numero 5, anno primo - 1 agosto 2004 giornale online gratuito (a 30 giorni)
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Europei, Cristiani o...

Le radici cristiane dell'Europa scritte nella bandiera delle dodici stelle

a cura di Virginia Men

Il 10 di luglio 2003 a Bruxelles è stata presentata con solenne cerimonia la bozza definitiva della Costituzione D'Europa. Non si è fatto il nome del cristianesimo, provocando polemiche varie e la protesta della Santa Sede... eppure, in qualche modo queste radici cristiane sono sotto gli occhi di tutti, grazie alla bandiera blu con le dodici stelle d'oro...

La novella Costituzione nel definire i propri simboli, ribadisce solennemente che la bandiera europea è azzurra con dodici stelle disposte a cerchio. Ebbene, sia i colori che i simboli e la disposizione in tondo, vengono direttamente dalla devozione mariana, sono segno esplicito di omaggio alla Vergine. Le stelle sono quelle dell'Apocalisse al XII capitolo: Nel cielo apparve poi un segno grandioso: "una Donna vestita di sole con la luna sotto i piedi e sul capo una corona di dodici stelle". Quella donna misteriosa per la tradizione cristiana è la madre di Gesù. Anche i colori derivano da quel culto: l'azzurro del cielo e il bianco della purezza verginale.
Nel disegno originale della bandiera le stelle erano d'argento e solo in seguito presero il colore dell'oro. Anche se ben pochi lo sanno, la bandiera che sventola si tutti gli edifici pubblici dell'unione e il cerchio di stelle che sovrasta iniziale dello Stato sulle targhe di ogni automobile europea, sono l'invenzione di un pittore francese che si ispirò alla sua fervida devozione mariana. E' una storia di cui circolano versioni diverse, ma che Famiglia Cristiana ha ricostruito esattamente già nel 1995.

La vicenda inizia nel 1949 quando a Strasburgo fu istituito il primo "Consiglio d'Europa". L'anno dopo il Consiglio bandì un concorso d'idee aperto a tutti gli artisti europei per una bandiera comune.
Alla gara vince un giovane artista designer e pittore poco conosciuto, di nome Arsène Heitz. Heitz come moltissimi cattolici portava al collo la cosi detta "Medaglia Miracolosa" coniata in seguito alle visioni nel 1830 a Parigi di santa Caterina Labourè.
Questa religiosa rivelò di aver avuto l'incarico dalla Madonna stessa di far coniare e di diffondere una medaglia dove campeggiassero le dodici stelle dell'Apocalisse e l'invocazione "Maria concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a te".

La devozione si diffuse a tal punto nell'intero mondo cattolico uno degli oggetti più diffusi con molte centinaia di milioni di esemplari.

Ne aveva al collo anche santa Bernardette 11 febbraio del 1858 quando ebbe la prima apparizione della Signora, che apparve vestita di bianco e azzurro. Heitz nutriva per questa immagine una speciale devozione per l'Immacolata. Dunque pensò di costruire il suo disegno con le stelle disposte in cerchio come nella medaglia su sfondo azzurro. Il suo bozzetto con sorpresa vinse il concorso di cui commissione giudicatrice era presieduta da un belga di religione ebraica, responsabile dell'Ufficio stampa del Consiglio Paul M.G. Lèvy, che non conosceva le origini del simbolo, ma fu colpito positivamente dai colori.
In effetti con le stelle bianche nel bozzetto originale erano i colori della bandiera del neonato Stato di Israele. Quel vessillo sventolò la prima volta nel 1891 a Boston sulla sede della Società educativa Esraelitica" e si ispirava allo scialle a strisce usato dagli ebrei per la preghiera.
Nel 1897 alla conferenza di Basilea fu adottato come simbolo dell'organizzazione Sionista Mondiale, diventando poi nel 1948 la bandiera della repubblica di Israele.
In una prospettiva di fede è felicemente simbolica questa unione di richiami cristiani ed ebraici: la donna di Nazareth, in effetti è la "figlia di Sion" per eccellenza è il legame tra Antico e Nuovo Testamento, è colei nel cui corpo si realizza l'attesa messianica. Anche il numero delle stelle sembra collegare strettamente le due fedi: 12 sono i figli di Giacobbe e le tribù d'Israele e dodici sono gli apostoli di Gesù. Dunque il giudeo-cristianesimo ha costruito il Continente unito in uno stendardo.
Tra l'altro a conferma dell'ispirazione biblica e al comportamento devozionale del simbolo, il pittore riuscì a far passare una tesi sua
che fu fatta propria dal Consiglio d'Europa.

Ci furono critiche visto che gli stati membri erano all'epoca soltanto sei perché, allora 12 stelle? Arsène Heitz riuscì a convocare i responsabili del Consilio: pur non rivelando la fonte religiosa della sua ispirazione per non creare contrasti, sostenne che il dodici era, per sapienza antica , "un simbolo di pienezza" e non doveva essere mutato anche suoi membri avessero superato quel numero. Come difatti avvenne e come è stato stabilito definitivamente dalla nuova Costituzione. Quel numero di astri che profetizza l'Apocalisse, fanno corona sul capo della "Donna vestita di sole" non sarà mai mutato.

La bandiera è stata adottata nel 1955, quel giorno era l'otto dicembre, quando la Chiesa celebra la festa dell'Immacolata concezione, la realtà di fede prefigurata da quella Medaglia cui la bandiera era ispirata.

a cura di ABCV

 

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