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numero 1 anno primo - 1 aprile 2004 giornale a 30 giorni , online e gratuito

Cognome: Duse, nome:Eleonora, dove: Asolo...

a cura di ABCVeneto

17 al 25 aprile 2004
"Settimana per la Cultura",
quest'anno dedicata:
ad Eleonora Duse

 

21 aprile: Ottantesimo anniversario della scomparsa di Eleonora Duse, l'incontro al museo civico di Asolo, tra i sindaci di Asolo, città prediletta dalla Duse, Chioggia, il paese originario della sua famiglia, Vigevano, la città natale, Fiesole, il luogo toscano che ha ospitato i suoi soggiorni in compagnia del Poeta Vate e Venezia, amata per il suo fascino eterno, insieme ai direttori dei Teatri italiani che portano il suo nome.

24 aprile: Piera Degli Esposti, a conclusione della Rassegna teatrale Centorizzonti, porterà in scena, con un'unica rappresentazione per il Veneto, D.U.S.E., interpretando le eroine che hanno fatto dell'attrice un mito intramontabile.

24 aprile, ore 15.00, museo civico di Asolo inaugurazione di:

"Le stanze di Eleonora"

l'esposizione che andrà ad arricchire in modo permanente la sezione del museo cittadino dedicata alla Duse. Tra i materiali inediti proposti, una serie di splendidi bozzetti scenografici, personalmente seguiti dall'attrice per gli spettacoli "La donna del mare" e "John Gabriel Borkmann" di Henrik Ibsen, svelano il suo profondo interesse e la sua minuziosa attenzione verso l'intero impianto scenico. Avrà luogo una conferenza che mira a illustrare l'originalità e la statura di una tra le più grandi attrici di tutti i tempi. Parteciperanno Paola Bertolone, dell'Università degli Studi "La Sapienza" di Roma con l'intervento "Teatro albergo treno. Treno albergo teatro. In viaggio con Eleonora Duse e Ciro Galvani"; Maria Ida Biggi dell'Università degli Studi "Ca Foscari" di Venezia che proporrà "Libri e Luce. Geniale idea di Eleonora Duse" La Libreria delle Attrici a Roma; Eugenia Benedetti, che ha raccolto diversi documenti epistolari dell'attrice inerenti al restauro della sua abitazione asolana.

Eleonora Duse (Vigevano 1858 - Pittsburgh 1924) è stata interprete di grande originalità e profonda cultura letteraria. Divina ma mai diva, ha emozionato le platee di tutto il mondo, passando da un palcoscenico all'altro e scoprendo ad Asolo un'oasi di quiete e di benessere: "Allorchè la mattina apro le imposte della mia camera, nel vano della finestra si inquadra il Monte Grappa. Allora metto due vasi di fiori sul davanzale. Ecco un altare".
Intimamente legata all'illustre tradizione teatrale italiana, dimostra uno stile naturale ed autentico, facendo della sua esistenza un eterno spettacolo e arrivando a intrecciare i legami della realtà con quelli della scena.
La sua vita inizia e si conclude in una stanza d'albergo: nata a Vigevano nel 1858 durante una tournée, si spegne nel 1924 a Pittsburgh, nel corso di una stagione artistica oltreoceano, in seguito a un ritiro dalle scene di oltre dieci anni, scegliendo espressamente Asolo come sua ultima dimora.
Ad Asolo tutto continua a parlare di lei e dei suoi brevi ma intensi soggiorni. Quasi come in sua compagnia, turisti e appassionati, passeggiando per Asolo, ammirano la sua casa in via Canova, oggi di proprietà privata, sulla cui facciata è posta la lapide dettata da Gabriele D'annunzio, e giungono fino al raccolto cimitero di S. Anna, dove l'attrice riposa, affacciata allo splendido panorama che tanto ha amato.

Il Teatro, che le è stato intitolato negli anni Trenta, è ricavato nello spazio centrale del castello di un'altra regina asolana, Caterina Cornaro, mentre lo splendido Palazzo del Vescovado ospita la sezione del Museo civico a lei dedicata.
Qui lettere autografe, copioni, fotografie, insieme ad abiti di scena e curiosi oggetti personali, raccontano del suo intenso legame con Asolo, del grande amore per il teatro e del suo vibrante temperamento, ma anche del rapporto artistico e sentimentale con il poeta Gabriele D'Annunzio.

Nell'anno dedicato alla Duse, la città contraccambia la presenza di uno dei suoi ospiti più affascinanti, inaugurando una serie di iniziative volte a ricordare la sua opera e il suo passaggio asolano.
L'apertura straordinaria dei monumenti cittadini durante la Settimana della Cultura, sarà un'occasione per visitare gratuitamente e con l'opportunità di visite guidate, lo straordinario Museo Diffuso di Asolo: dalla Rocca al Museo civico, dall'acquedotto romano "La Bot" all'antico Maglio di Pagnano.

La Sala della ragione e Villa Freya ospiteranno una personale di pittura di Tullio Ceccato,"Colori di un paese incantato" e una mostra fotografica di Moria De Zen, dal titolo "I Bambini di Amman".

INFORMAZIONI PER IL PUBBLICO: Comune di Asolo - Assessorato alla Cultura Tel. 0423.524637 - www.asolo.it "Le stanze di Eleonora"

Museo civico di Asolo - Tel. 0423.952313 Orari: sabato e domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19.00 Biglietti: intero 4 Euro, ridotto 3 Euro

 

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