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Montagnana: la corsa della tunica rossa

Chi sa dove è Montagnana e cosa si fa colà gli ultim giorni dell'anno e i primi dell'anno nuovo? Solo a leggere, ci si vorrebbe esserci...

di Federico De Nardi

Montagnana è un'antica città murata del XIV° secolo, recintata di possenti mura merlate per oltre due chilometri con ventiquattro torri e varie fortificazioni tra le quali il Castello di S. Zeno e la Rocca degli Alberi. La sua cinta muraria è annoverata quale uno dei maggiori esempi di architettura medievale militare in Europa. Ogni anno l'ultima domenica di dicembre o la prima di gennaio, si rinnova un antico rito che rievoca la lunga notte del Capodanno Medievale in cui la città sfuggì a un attacco. La città riprende i panni dei propri avi (una mantella rossa) e celebra la liturgia del Millennio con una grande manifestazione medievale che richiama riti, canti, emozioni di altri tempi. L'evento si svolge in tre diversi momenti di celebrazione della medievalità dell'area padovana e tale 'pacchetto turistico' così viene offerto a chi vuole prendervi parte:

-- Il Veglione di Capodanno del 31 dicembre in un Castello o un'antica Dimora.
-- Escursioni in visita ai Castelli Medievali dell'area di Eugania.
-- Festa Medievale della Mantella rossa di Montagnana del 2 Gennaio 2005.

Tralasciamo i primi due eventi che sono abbastanza intuibili per concentrarci sul terzo: nell'ambito del Capodanno Medievale, durante la giornata della Festa Medievale della Mantella di Montagnana, nella parte centrale della città, lungo i portici, sulla strada e sul sagrato c'è grande animazione di gruppi in costume, rappresentanti scene di vita quotidiana medievale. La città è addobbata in ambientazione medievale con stendardi alle finestre, crocicchi di armigeri; un piccolo accampamento militare all'ingresso della cittadina. Gruppi di armigeri; macchine da guerra sul piazzale antistante il Castello di San Zeno (Porta Padova); gruppi di cavalieri armati passeggiano per le vie; giullari intrattengono con giochi e musica. Gli ospiti indossando la Mantella rossa di Montagnana (costo 30 euro), attraversano la Porta degli Alberi (Porta Legnago). La Guardia d'Onore riceve gli ospiti con tamburi, chiarine e stendardi. Sono previste manifestazioni in ambientazione medievale con spettacoli, sfilate, corali dove i turisti, i figuranti e gli armigeri della Sculdascia formano un unico corpo di attori.

Il programma della manifestazione della Festa Medievale della Mantella del 2 Gennaio 2005 prevede:

Ore 14.00 - Ingresso degli ospiti dal baluardo. Gli ospiti che indossano La Mantella di Montagnana sono accolti dalla Guardia d'Onore e scortati nel centro della città. Intrattenimento di danze, Musici e Giullari sul sagrato del Duomo. In un accampamento militare arcieri e armigeri si allenano di fronte alle macchine da guerra schierate al lato dell'accampamento. Drappelli di Cavalieri percorrono le vie della Città.

Ore 15.00 - Piazza Vittorio Emanuele, inizia la rappresentazione storica, Un'importante famiglia nobile è ricevuta dal Podestà della città. Dal Palazzo Municipale i notabili escono dirigendosi verso l'ingresso del Duomo. Una fazione della città contesta gli ospiti e si avvicina minacciosamente; un gruppo di armati corre a difesa ed è scontro. Un duello finale risolve la disputa ed un gruppo di sbandieratori rende onore agli ospiti. Poi, assieme al pubblico, il piccolo corteo entra nel Duomo, accolto dal canto di una Corale. All'uscita, un forte rullar di tamburi richiama il pubblico al baluardo e si forma un corteo di gruppi storici e ospiti con la Mantella che avanza verso le mura della città.
Una avanguardia di armati veronesi all'improvviso entra in città e assale l'accampamento; due colonne della Guardia arrivano dal Castello e dalle mura e in uno scontro armato respingono l'assalto. Musica, canti e danze celebrano la vittoria. Un buffet di assaggi, animazione e musica accolgono gli ospiti con la Mantella nel cortile del Castello a loro riservato Chiassosa animazione della piazza con sbandieratori, danze, musici e giullari. La manifestazione finisce verso le ore 18.00 circa.

Durante la manifestazione viene distribuito al pubblico gratuitamente vino a volontà. E' inoltre possibile effettuare assaggi presso il Villaggio Medievale. La Mantella di Montagnana dà diritto alle degustazioni gratuite presso i banchi del Villaggio Medievale e al buffet nel cortile del Castello. La manifestazione è aperta a tutti, ma durante la manifestazione la priorità di accesso e sistemazione nelle aree degli spettacoli sono riservate a chi indossa la Mantella di Montagnana che va prenotata presso l'organizzazione: http://www.capodannowww.it/

Ecco la narrazione della leggenda che oggi si festeggia così bellamente: Nel mezzo di un mite inverno, era giorno di mercato a Montagnana, quando un manipolo di cavalieri portò la notizia che un esercito di armati veronesi si avvicinava minaccioso. Il Podestà e il Capitano della Guardia apprestarono le difese, l'acqua e le scorte; da tutta la Sculdascia arrivarono gli armati amici; si ordinarono le ronde; i balestrieri sugli spalti, l'acqua nel fossato. Ma vi era gran timore, perchè gli armati erano pochi e servivano rinforzi. I saggi e le corporazioni furono convocati in Gran Consiglio; partirono i messi per la vicina Padova a chieder aiuto ai gran signori Da Carrara, ma il nemico avanzava e il tempo non era sufficiente per l'arrivo dei rinforzi.

Dal Gran Consiglio emerse la proposta di rivestire d'armi le croci per ingannar i nemici e guadagnar il tempo per l'arrivo dei padovani amici. Ma le armi non bastavano ed allora si ordinò che tutti i panni rossi fossero cuciti in mantelle e le mantelle poste su fantaccini di legno lungo tutte le mura e per tutta la notte donne e uomini colorarono, tagliarono e cucirono panni d'ogni genere. Quando all'alba le avanguardie nemiche mossero all'attacco per saggiar le difese, udirono un gran rumore di trombe e di tamburi provenire dalle mura e all'improvviso centinaia e centinaia di armati adorni di rosse mantelle comparvero su spalti e baluardi e in ogni dove il loro sguardo si posava.

Le porte della città si aprirono ed un gran numero di soldati e cavalieri con le rosse mantelle si lanciarono in una coraggiosa sortita e dietro di loro un esercito di altre fiammeggianti mantelle, vecchi e donne in tal guisa travestiti, popolarono le porte, a voler mostrare al nemico la moltitudine d'armi a difesa della città. Il nemico, incredulo e sbigottito, intimorito dall'ardita sortita e dalla visione di sì gran mare di rosse mantelle, temendo di essere caduto in un tranello, ripiegò rapidamente per meditare sul da farsi. Quando poi intuì l'inganno e riprese l'attacco alla città, si scontrò con l'esercito dei padovani accorsi a difesa, che ressero l'urto e contrattaccarono, inseguendo il nemico fin sotto le porte di Verona. La città di Montagnana così salvata dall'ingegno dei suoi cittadini, proclamò sei giorni e sei notti di gran festa ed ogni anno una sfilata di rosse mantelle ricordò il felice evento.

* foto di Montagnana di Studio Dal Pra'

di Federico De Nardi

 

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