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Spazio Paraggi: Paolo Monti - Col cuore, con l'anima,
con la ragione. Ritratti 1947 - 1955
Spazio Antonino Paraggi . Via Pescatori 23, Treviso, ingresso
libero, dal 18 dicembre 2004 al 6 febbraio 2005, ingresso libero. La mostra Col cuore, con l'anima, con la ragione. Ritratti 1947 - 1955, composta da 42 immagini, molte delle quali inedite, costituisce la più importante rassegna sulla ritrattisca di Paolo Monti presentata in Italia dopo la sua scomparsa, avvenuta nel 1982. Fra
i tanti percorsi espressivi intrapresi negli anni cruciali del dopoguerra
da Paolo Monti - personalità inquieta e alquanto articolata della fotografia
italiana - è nel ritratto che l'Artista introdusse gli elementi più
innovativi. La lettura complessiva di questa mostra non può, in ogni
caso, prescindere dal momento storico in cui le immagini furono scattate:
la volontà di rinascita del Paese e i fermenti di rinnovamento nell'arte
contemporanea, a Venezia particolarmente evidenti come alla Biennale
del 1948, con l'arrivo nella città lagunare di Peggy Guggenheim e l'apertura
della Galleria "Il Cavallino" di Carlo Cardazzo. Provenienti dal fondo " Mina ed Ezio Opizzi", sono esposte al pubblico per la prima volta; la relativa collezione fu acquisita dall'Archivio Storico della Gondola grazie alla generosità dell'Associazione Cremonese per la Cura del Dolore che così intese onorare la memoria dei coniugi Opizzi suoi benefattori. PAOLO MONTI nasce a Novara nel 1908 figlio di un funzionario di banca
con l'hobby della fotografia. Laureatosi in Economia alla Bocconi di
Milano trova impiego presso la società mineraria Montecatini;all'inizio
della seconda guerra mondiale lavora presso gli stabilimenti di Porto
Marghera. IL CIRCOLO FOTOGRAFICO LA GONDOLA. Fondato nel 1947 ma ufficialmente
il 1 gennaio 1948, si distinse subito per la novità del linguaggio ponendosi
al centro fra la ricerca dell'estetica neorealista e il formalismo aristocratico
e idealizzante della Bussola. Questo nuovo stile riconosciuto in Europa
come l' ècole de Venise grazie soprattutto alla guida colta e illuminata
di Paolo Monti , attirò e formò una generazione di fotografi che avrebbe
contribuito in modo sostanziale al rinnovamento della fotografia italiana
: Giorgio Giacobbi, Toni Del Tin, Fulvio Roiter, Gianni Berengo Gardin,
Giuseppe "Bepi"Bruno, Elio Ciol, Sergio Del Pero, solo per citare i
più noti. Non fu da meno l'attività espositiva iniziata con le grandi
Biennali di Fotografia che portarono in Italia per la prima volta i
maggiori rappresentanti della fotografia internazionale. Anche dopo
l'uscita di Monti e nonostante le alterne vicende comuni a tutti gli
organismi amatoriali, il Circolo non ha mai cessato di costituire un
riferimento per la fotografia impegnata fondando il suo procedere su
una radicata base culturale e tecnica e sull'autonomia della ricerca
attingendo innanzitutto alla grande eredità del passato. in collaborazione con Il Circolo Fotografico La Gondola . con il sostegno di Galletti Aurelio s.r.l. |
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