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numero 3, anno primo - 1 giugno 2004 giornale online gratuito (a 30 giorni)
La Biennale del bambino

Enorme successo di pubblico all'ultima edizione della Biennale del Bambino 2004 di Villa Guidini di Zero Branco, intervistiamo Liana Bottiglieri-Calzavara, donna-manager creatrice di questa idea che ci parla della prossima Biennale 2006

di Angela Irene Lorenzon

Abcveneto: Cos'è la Biennale d'Arte del bambino?

   
  fo foto©Maria Ester Nichele

Liana Bottiglieri-Calzavara: La Biennale d'Arte del Bambino è la voglia di vivere educando sé stessi, fingendosi bambini, verso una continua ricerca e sperimentazione di modi, mezzi, ritmi creativo-artistici/tali da permettere ad insegnanti e bambini di sviluppare al meglio le capacità e possibilità infinite dell'io. Per portare l'Arte nella scuola dell'Infanzia e Primaria bisogna avere vissuto in parallelo entrambe le esperienze ed avere quindi esercitato la funzione della maestra accanto a quella dell'artista per buona parte dell'esistenza come fortunatamente mi è capitato di fare.

Abcveneto: Com'è nata l'idea quest'idea?

Liana Bottiglieri-Calzavara: Un'idea nasce sempre, per me, da una serie di esperienze forti ed appassionate: l'arte che ha accompagnato e continua a permeare tutta la mia vita -prima la danza classica e moderna, subito dopo la pittura contemporaneamente a questa la mia formazione- finalizzata ad un'educazione psicologica/ pedagogica e didattica del bambino. Tutto questo fuso in una spinta molto entusiasmante tesa al raggiungimento di nuove tappe di ricerca creativo-artistica, ha fatto nascere la Biennale d'arte del Bambino.

Abcveneto: Quale appoggio ha avuto dalle istituzioni?

Liana Bottiglieri-Calzavara: Certamente le istituzioni mi hanno appoggiato fin dal primo momento credendo nelle mie idee piuttosto ferree, originali e focose, hanno dato spazio alle intraprendenti, a volte aggressive, spinte verso progetti innovativi interessanti per armonizzare i rapporti fra le due culture, quella scolastica con quella del territorio ed amministrazioni comunale, provinciale e regionale.

Abcveneto: Come si svolge la Biennale del Bambino?

   
  foto©Maria Ester Nichele: il sindaco di Zero Branco Gaetano Capelletto an

Liana Bottiglieri-Calzavara: Ho già iniziato a studiare il taglio da imprimere a questa interessante tematica, tanto necessaria ed utile per l'aspetto pedagogico-didattico, soprattutto psico-fisico di ognuno, sia bambino che adulto.

Abcveneto: quale sarà il tema della prossima edizione?

Liana Bottiglieri-Calzavara: Luce sarà il tema della V Biennale d'Arte del Bambino del 2006. La novità principale sarà quella che aumenterà fortemente il numero di partecipanti, nel corso del biennio se ne aggiungeranno di nuovi, quindi di "luce" se ne accenderà tantissima!

Abcveneto: Che impatto ha avuto nel territorio tra le persone che la vedono?

 

Liana Bottiglieri-Calzavara: Certamente l'impatto è stato molto positivo: l'organizzazione, a mio avviso, attenta ad ogni minimo aspetto, ha condotto alla mostra un'ampia e variegata folla di visitatori, sempre fortemente curiosi ed interessati al tema e ai contenuti dell'esposizione/feconda nelle opere, sempre fresca ed attuale nell'immagine, raffinata nella veste del duplice catalogo: quello per l'insegnante ed il poster per il bambino.

Abcveneto: C'è ne sono ancora nel mondo di Biennali d'Arte del bambino o è l'unica?

Liana Bottiglieri-Calzavara: Non mi sono mai preoccupata di verificare se ci sono altre Biennali d'Arte del Bambino, forse perché sono talmente presa da questa che per me appare sempre magicamente impegnativa ed affascinante!

di Angela Irene Lorenzon

 

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