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numero 3, anno primo - 1 giugno 2004 giornale online gratuito (a 30 giorni)
Editoriale n. 4!

La scelta del patriota

di Federico De Nardi

   
  ©Ester Maria Nichele

La busta della foto è un contenitore di salatini, i pretzels, (sarebbero un po' i nostri taralli...) è giunta a noi in maniera che non vi diciamo perché non ha importanza. Tutti hanno già visto e pure mangiato i pretzels: sono quegli anelli intrecciati che si trovano come assaggi nei bar e nelle feste di qualsiasi tipo. Hanno funzione di accompagnare l'aperitivo e si racconta, che sia il cibo da merenda, più antico del mondo. A me non è mai piacuto particolarmente, ma dopo questo articolo, lo considererò con un occhio di rigardo: si dice che nei monasteri del sud della Francia e del nord Italia, (610 d.C.) i monaci facessero con i resti dell'impasto delle striscioline che ricordavano le braccia di un bambino incrociate a mo' di preghiera. I tre buchi che si formavano, rappresentavano la santa trinità. I monaci davano i pretzel come premio ai fanciulli che imparava a memoria versi e preghiere delle bibbia. I monaci li chiamarono 'pretiola' ovvero ricompensa e poi italianizzati come 'brachiola'. In seguito, grazie ai misteri che riguardano le trasmigrazioni dei cibi, i 'pretiola' attraversarono le Alpi e in Germania divennero conosciuti come Bretzel or Pretzel. Da consumati mezzi crudi, divennero 'tostati' grazie a un fornaio che si addormentò sul posto di lavoro.
Ritratti in un libro di preghiere, si dice che fossero augurio di fortuna, prosperità e completezza spirituale. Divennero anche cibo pasquale, in Germania nel 1450. Ovviamente non avevano la dimensione di salatini a cui siamo abituati, ma erano vere e proprie 'forme' di pane. Si dice salvarono pure l'Europa dai turchi, mentre i cittadini viennesi dormivano il sonno del giusto, i turchi scavano tunnel sotto la città (1510) furono proprio i fornai intenti a cuocere pretzels, a dare l'allarme. I fornai ricevettero perfino uno scudo onorario dall'imperatore austriaco per questa vicenda. La leggenda racconta che i pretzels arrivarono nel nuovo mondo sul Mayflower. ma questo non è certo, è certo invece che i pretzels arrivarono sicuramente in America nel 1710, grazie ai tedeschi.

E la busta qui a fianco? Ecco, la busta qui affianco è uno 'snack', un merendino dei soldati americani in stanza in Germania. Il retro della busta dice "Manufactured for: Your Military Exchange, By: Carriage Hill Brands INc. Columbus, GA 31902-2208 Made in the U.S.A." La busta ha un significato profondamente patriottico-filosofico, i colori, le stelle, sono un ovvio richiamo alla bandiera americana, il nome "Patriot's Choice", ovvero 'la scelta del patriota' ci richiama invece quella frase di Feuerbach, filosofo della sinistra hegelina, di cui molti conoscono quella frase che era in realtà un sottotitolo di un libro oggi totalmente sconosciuto:"L'uomo è ciò che mangia". Cosa centra tutto ciò con il nostro giornale? Ecco, visto che il nostro giornale si occupa di turismo, abbiamo raccontato il viaggio di un cibo attraverso i tempi, i luoghi e i significati: centra per dire come un 'pezzo di pane' cambi e si trasformi nella storia dell'uomo, da cibo sacro a cibo profano per aperitivo a spuntino patriottico dei soldati americani. la prossima volta che andate a una festa, ricordatevi dei pretzels perchè forse l'uomo è veramente ciò che mangia.

 

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