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numero 3, anno primo - 1 giugno 2004 giornale online gratuito (a 30 giorni) |
A tavola con Gioia: il dolce che si frega
Il dolce per pasticcieri pigri: la fregolotta
Dolce tipico veneto, di facile realizzazione, perché il segreto consiste nel fatto che appunto... per caratteristica della ricetta, richiede poca lavorazione. E' insomma un dolce per cuochi e pasticcieri pigri ed è conosciuto in tutto il mondo, la foto infatti l'abbiamo 'fregata' dal sito di makikofujino una cuoca giapponese, se qualcuno vuole, seguendo il link di makikofujino trova anche la ricetta in giapponese, magari ci sono ingredienti che non conosciamo. (riso? sake?...) Ecco gli ingredienti: si fa con Attenzione particolare alla lavoranzione: si amalgama tutto insieme in una terrina, senza lavorare troppo l'impasto però, la pasta deve rimanere grezza e irregolare, non liscia come un pane. Si stende il tutto nella terrina a mucchietti, a ciuffi,' a fregole' (briciole) a mano... non con il mattarello! o con altri strumenti forzuti. Si cuoce per 35/40 minuti a 130 gradi centigradi, poi si mangia... La fregolotta si chiama così per due motivi, perchè è fatta di 'fregole', si spezza (cioè fa le briciole, le fregole) con le mani e anche perché è talemente buona che chi la mangia se la frega tutta. E' un dolce che è più buono fatto in casa (mangiato appena fatto, quasi caldo!) che comprato già confezionato e infatti non si trova tanto spesso in vendita e quando si trova viene altrimenti spacciato come torta di mandorle e non è buono come la versione casalinga perchè chissà cosa ci mettono dentro, (Ah sì, si trova come dolce preconfezionato al supermercato, ma quello è da evitare assolutamente, meglio comprare le merendine della pubblicità televisiva a quel punto). |
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