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numero 4, anno primo - 20 luglio 2004 giornale online gratuito (a 30 giorni)
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Attenzione all'acqua dell'Appiani

Pubblichiamo queste riflessioni interessanti... per tutti coloro che abitano a Treviso...

a cura di ABCV

“Appiani: indispensabile il dialogo tra Comune, Fondazione Cassamarca e cittadini per costruire un’idea di città” secondo la consigliera comunale Maria Luisa Campagner

“Appiani: ora è ancor più necessario un confronto tra Comune, Fondazione Cassamarca e trevigiani sull’idea di città, sui suoi spazi e sui grandi nodi da affrontare nell’area, innanzitutto la viabilità”. E’ questo il commento della consigliera comunale e regionale Maria Luisa Campagner dopo aver appreso che la Regione Veneto ha dato l’assenso definitivo al progetto dell’area Appiani. “Un intervento di tali dimensioni, innanzitutto, deve necessariamente comportare una profonda riflessione su alcuni temi, a partire dalla viabilità dell’area – spiega Campagner – Viale della Repubblica, le Stiore, ed ancora la zona dove confluiscono la Castellana, la Feltrina e la Noalese sono un nodo fondamentale da affrontare, sul quale servono proposte precise e soddisfacenti per la città. Non vorrei, infatti, che si moltiplicassero le code che durante l’anno si formano nell’area. Ma vorrei capire anche quali saranno gli Enti che ufficialmente andranno ad insediarsi nella cittadella delle istituzioni” prosegue la consigliera “Ed un altro punto che mi sta molto a cuore riguarda il terreno. L’escavazione iniziale era stata sospesa per un periodo, per il continuo defluire di acqua dal sottosuolo. Treviso è zona di risorgive e l’area Appiani è particolarmente delicata sotto questo aspetto: il problema deve essere affrontato con molta chiarezza non solo per tutelare il sottosuolo, ma anche per garantire sicurezza e staticità agli edifici”. Ma è uno il motivo di fondo che ispira ogni osservazione della consigliera: “Con questa operazione si apriranno anche in città spazi interessanti, ed è su questo aspetto che è indispensabile un serrato confronto tra Fondazione Cassamarca e Comune, coinvolgendo anche la cittadinanza: qual è l’idea di città che si vuole promuovere? Come verranno utilizzati gli spazi che si libereranno in centro? Che proposte avanzare a favore di giovani coppie, giovani, anziani, turisti, per rendere la città più viva, magari in collaborazione con le associazioni e con le categorie economiche e commerciali?”. E’ questo per Campagner il tema dominante che dovrebbe ispirare le scelte dei due principali soggetti interessati: “La cittadella delle istituzioni non deve diventare una Treviso a parte – conclude la consigliera – ma un organismo vivo e parte integrante della città; non ci possono essere decisioni calate dall’alto quando si tratta di realizzare servizi e costruire proposte rivolte ai cittadini”.

a cura di ABCV

 

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