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numero 0 anno primo - 25 febbraio 2004 mensile online gratuito |
Palazzo Bomben presenta: Ore 21.00 Tangenziali all'A27. Treviso, 25 marzo 2004 e 21 aprile 2004 Nella poesia di De Marchi insieme con l’amarezza e l’ironia (e la grande dolcezza, da individuare al fondo di un pudore smisurato) si nota l’attrito del passato e del presente, lo stupore per quanto la memoria riesce a tenere ancora insieme. In Gatto la tematica, nella coesistenza del passato e del presente (i resti del mondo contadino e l’imponente realtà postindustriale) trova realtà in una miscela verbale, dove arcaico e presente, dialettale e prezioso, vengono a comporsi una continuità compatta. Turra è il poeta della convivenza forzata, dello spazio circoscritto della casa, del condominio, della periferia degradata. Dei rumori, delle voci, degli odori della coesistenza obbligata. All’apparenza è il mondo della cronaca quotidiana; la sostanza è quella di un vissuto vero. A loro si unisce il siciliano Rao, in Veneto da quando aveva 7 anni, che sviluppa temi diversi dagli altri poeti, toccando una corda spirituale più alta, classica, ricorrendo anche al dialetto siciliano e rivisitando grandi figure evangeliche. Questi poeti rappresentano quattro voci discordanti, accomunate però
da una vita vissuta nello stesso contesto sociale, culturale, immersi
in quel progresso che brucia le tappe con il rischio di produrre profonde
ustioni. Igor De Marchi è nato a Vittorio Veneto nel 1971, dove risiede. Ha esordito con la raccolta La Terra del Fuoco (Campanotto, ‘96), sue poesie sono state incluse ne L’opera comune, analogia di poeti nati negli anni settanta (Atelier, ‘99), e nella plaquette antologica Transiti (Amos edizioni, ‘01). Il suo ultimo libro di poesia è Resoconto su reddito e salute (Nuova Dimensione,‘03). Sebastiano Gatto è nato a Mestre nel 1975. Dopo la laurea in lettere moderne presso l’università Ca Foscari di Venezia, ha vissuto e lavorato in Spagna. Attualmente risiede a Venezia. Ha pubblicato il libro di poesie Padre Vostro (Campanotto editore, 2000); altre poesie ne L’opera comune. Antologia di poeti nati negli anni settanta (Atelier, ‘99); Transiti (Amos edizioni, ‘01). Ha tradotto e curato l’edizione italiana di Memoria de la nieve di Julio Llamazares (Amos edizioni, ‘03). Giuseppe Rao, nato in provincia di Palermo nel 1972, vive a Treviso, laureato in lettere antiche, insegna lettere negli istituti superiori. Ha pubblicato nel 1995 la plaquette Ilicet…(sine), nel ‘97 Il punto in cui con Book editori, nel ’98 vince il premio internazionale Eugenio Montale, sezione inediti, con L’altro evangelico, che sarà pubblicata tra breve in edizione ampliata. Giovanni Turra è nato a Mestre nel 1973, ha conseguito il dottorato di italianistica all’università Ca Foscari di Venezia; vive a Mogliano, insegna lettere alle scuole medie. Ha vinto il premio “Dino Manichini – Città di Udine” nel 1997; nel ’98 pubblica Planimetrie con Book editore. E’ stato incluso nelle analogie L’opera comune – poeti nati negli ani ’70 (Atelier editore,’99) e Transiti (Amos editore, ’01). Ha pubblicato saggi critici e interventi in varie riviste di critica letteraria. Gian Mario Villalta, è nato nel 1959 in provincia di Pordenone.
Ha esordito come poeta, presentato da Antonio Porta su "Alfabeta" nel
1986. I suoi testi lirici sono pubblicati in plaquette, riviste e antologie.
Altrettanto intensa la sua attività di studioso e di critico. Con Stefano
Dal Bianco ha curato il Meridiano Le poesie e prose scelte di Andrea
Zanzotto. Ha pubblicato Tuo figlio (Mondadori 2004). |
Ultimissima...ora: la presentazione di giovedì 25 marzo 2004 è stato un grosso successo di pubblico, più di duecento persone nello splendido palazzo Bomben e soprattuto bellissime poesie in italiano, siciliano e veneto, per altre notizie...palazzo bomben
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