---

festa dei morti e zucche vuote

a cura di Federico De Nardi

Siamo ormai a novembre e il mese di ottobre finisce con una festa importata, Halloween e comincia con una festa che meriterebbe di essere celebrata più spesso, quella dei morti, dei nostri morti. Halloween è una bellissima festa... in America, la zucca arancione è presente dapertutto, in quasto periodo vengono perfino cambiate le forme di tutti i dolci, fatti a forma di zucca e ci sono feste mascherate ovunque. In Italia, questa festa di importazione è apparsa circa dieci anni fa, con feste e party in discoteca, (magari non sapevano più cosa inventarsi dopo i soliti tovaglia party?) eoggi dopo dieci anni si iniziano a vedere zucche vuote anche sulle finestre, sulle vetrine dei negozi, un po' dappertutto. Ma era proprio necessario? Non era meglio cercare di dare più spazio e rendere maggiormente sentita una festa come quella che cade ai primi di novembre, ovvero la festa e l'incontro con i nostri defunti, piuttosto che una zuccata che a parte l'aumento della vendita di qualche zucca sinceramente mi sembra un po' fuori posto? Non dico di fare mascherate di defunti, ma bensì di inventarsi qualcosa tipo come festeggiano i morti in Messico, o di celebrare degnamente attraverso i media, per un giorno intero, personaggi più o meno importanti per il paese e per la gente...e magati recuperare tradizioni più sincere, come del resto accade, molti si muovono per visitare parenti vivi e morti dei luoghi di origine.
Sopprattutto perché Halloween è qualcosa di posticcio, copiato malamente, da un paese che ha fatto grandi cose, ma anche danni proprio perchè si muove con la sicurezza di chi pensa di avere sempre ragione e che gli sia permesso anche il male, perchè tanto l'Impero del male sta da un'altra parte. (Vedi quell'articolo apparso sul Corriere della Sera del Veneto sui veneti fucilati in Sicilia durante la seconda guerra mondiale senza nessun motivo...e venuto alla luce solo ora)
Non ricordo bene, ma anni fa lessi da qualche parte di una celebrazione che avveniva nell'Italia di una volta, che aveva a che fare con l'esposizione delle zucche illuminate sulle finestre in alcuni paesini del sud, quindi a voler ben indagare, i nostri amici di oltreoceano ci vendono qualcosa che era già nostro...peccato che noi compriamo l'acqua calda!

a cura di Federico De Nardi