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Minneapolis: festa alla Federal Reserve Bank

Continua il diario della nostra inviata d'America...

di Maria Ester Nichele

Dopo il 11 settembre 2001 non è facile entrare in questo Istituto. Vengono accuratamente controllati quelli che lavorano qui e quelli che invece sono solo ospiti di passaggio. Dopo il 2001 sono stati varati nuovi sistemi di sicurezza con regole severissime. Quelli che lavoravano lì da anni hanno dovuto ripresentare i loro curricula vitae, tutti i giorni venivano perquisiti e fatti passare attraverso il metal detector. E gli ospiti non potevano entrare, categoricamente.

Adesso, funziona così: nessuno può entrare se non fa domanda scritta almeno 24 ore prima, precisando la causa della visita. Questa regola è anche per le persone prestigiose e importanti, immaginiamoci per i signor nessuno come me! La domanda viene presentata alla polizia che ha l'ufficio nell'ingresso del palazzo e bisogna essere presentati da una persona conosciuta alla Federal Reserve. Cos'è la Federal Reserve Bank?

Forse non tutti conoscono questo Istituto di Ricerca, la FR comanda il mondo dell'Economia, dettando le leggi a il mondo che conta. Le Federal Reserve sono dodici in tutti gli Stati Uniti, proprio come i dodici Apostoli di Gesù Cristo o come le dodici stelle presenti nella bandiera europea.

Facciamo un esempio: la candidatura del Governatore di Bankitalia spetta alla Banca dei Regolamenti Internazionale di Basilea, il cui massimo azionista è la Federal Reserve Bank USA!

Entrando nello spazio davanti al palazzo, tappezzato da aiuole erbose di colore verde smerando, pieno di fiori e piante, hanno posizionato blocchi di cemento tutt'intorno alll'edificio (in modo particolare dove ci sono vetrate e sono stati rinforzati i cancelli e le porte d'ingresso. Una fortezza.
L'entrata principale adesso ha dei 'perpetugi' per passare a piedi, una sicurezza per via dei bombaroli suicidi, a piedi o motorizzati.

La Federal Reserve è un palazzo imponente alto dieci piani con torre e orlologio. Confina a nord con il grande fiume Mississippi e domina la città con una vista vista panoramica sui grattaceli del Nicollet Mall, una delle vie più prestigiose. Ha finestre molto grandi per ammirare lo spettacolo della città, di giorno e di notte.
I ricercatori lavorano anche di notte, di sabato e Domenica, sono degli impreditori di se stessi. Molte volte, alcuni di loro, si sono trovati con le pistole puntate con l'annuncio poco gradevole di mani alto, dai poliziotti che non li avevano riconosciuti! All'entrata dopo aver presentato i documenti per l'identificazione alla polizia, si depositano borse e oggetti vari, poi passando attraverso le solite macchine. Entrando in un altro salone mi hanno dato una tessera elettronica, per aprire le porte blindate, non oso pensare cosa potrebbe succedere nel caso mancasse la corrente!

In questo Istituto di ricerca lavorano Il fior fiore dei cervelli sono qui ad analizzare i processi economici e studiare lo svolgimento dell'economia mondiale. Hanno una grande biblioteca e un archivio fornito di tutte le pubblicazioni. C'è anche un ristorante fornitissimo e un bar, naturalmente tutto all'americana.

Dentro all'istituto c'è l'ufficio di polizia. La polizia circola continumente per i corridoi armati di tutto punto, giorno e notte con i telefoni sempre in funzione dappettutto. Dentro al palazzo sono sempre in azione e pronti ad operare in caso di emergenza. Fa un po' paura vederli nella loro divisa tutta nera, con le loro sigle che spiccano sulle maniche, sono molto grandi e grossi, molto grintosi, sempre a scrutare tutto e tutti e mettono paura solo a vederli.

La mia visita si concludeva dopo un paio di ore molto felicemente. Non pensavo certamente che dopo una settimana sarei ritornata per festeggiare il professor Edward C. Prescott, vincitore del premio Nobel assieme al norvegese Finn E. Kydland proclamato l'11 di ottobre 2004. Martedì 12 ottobre la Federal Riserve Bank era già tutta in festa. Tutto era pronto nel grande salone, organizzato a tempo di record. Lunedì era festa nazionale, per il 12 ottobre, la scoperta dell'America da parte del nostro Cristoforo Colombo.

Le feste negli Stati Uniti si festeggiano sempre di lunedì, sicchè l'Istituto era chiuso e tutti erano in vacanza. ma nel giro di poche ore i responsabili erano già al lavoro per gestire l'evento.

Edward C. Prescott è stato professore all' Universita del Minnesota dal 1980 al 1998, dal 1999 al 2003 alla Chicago University, ora è professore all'università dell' Arizona.

Il salone era tutto addobbato a festa, con grappoli di palloncini, fiori e piante, l'orchestra suonava una dolce melodia. Un grande striscione bianco vicino al soffitto con una grande scritta per le congratulazioni del premio Nobel al professor Prescott.

Erano presenti 120 invitati, tanti professori e ricercatori, sia della Federal Reserve di Minneapolis che dell'università del Minnesota, e anche da altre università, tanti importantissimi uomini e donne cominciando da Roberte Lucas e Mary Stokey.

Le donne in questa materia sono sempre poche anche qui negli Stati Uniti, ma ci sono questo è molto importante. Tra le poche donne c'e' anche una giovane veneta, poi c'erano cinesi, giapponesi, coreani, cileni, argentini, brasiliani "tutte teste coronate" dell'Economia e naturalmente anche americani! Il buffé era sempre nello stile, molto ricco di piatti caldi e freddi …purtroppo non c'erano I favolosi piatti di Arrigo Cipriani nè di Lino da Solighetto, ma la festa è stata molto bella ed emozionante lo stesso.
Tutto questo si svolgeva sempre attraverso telecamere e l'occhio vigile dei poliziotti che erano in tutti gli angoli del salone, a controllare sempre attenti e concentrati su tutto e su tutti. La presentazione è stata fatta dal direttore del Dipartimento di Ricerca della Federal Reserve Bank, Art Rolmck e da altri personaggi dell'Economia come Robert Lucas (premio Nobel 1996 per l'Economia) e da giovani professori che sarranno le stars di domani.

Anche la moglie del professore Prescott (laureata in psicologia industriale ora in pensione) è salita sul palco per rispondere a una domanda del premiato Professor Prescott: ora che sono premio Nobel dovrò ancora portare le immondizie nella spazzatura?

Risposta: Si!!!

E' stata la risposta!!!, tra le risate del il pubblico e dello stesso professore. (Spero che i nostri 'baroni' italiani leggano e imparino... e si ricordino la risposta) E' stata una serata indimenticabile ed emozionante una grande gioia a cui tutti hanno partecipato con il cuore e l'anima.

*nella foto il premio Nobel Edward Prescott con un giovane professore

di Maria Ester Nichele

 

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