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Vanzella presenta: Sicilia Mitica Arcadia - Von Gloeden e la "Scuola" di Taormina

Un nuovo grande libro di Gente di Fotografia, Sicilia Mitica Arcadia - Von Gloeden e la "Scuola" di Taormina da Dicembre in libreria

a cura di ABCV

Ritrovando nella lettura degli autori classici l¹ispirazione per quella che egli sentiva come una nuova Arcadia, Wilhelm von Gloeden creò il mito della Sicilia nuovo Eden, mito che superò i confini dell¹isola, spargendosi in breve in tutta Europa ed oltre. Giuseppe Bruno, Giovanni Crupi e Gaetano D¹Agata, uniti a von Gloeden da stretti rapporti di collaborazione ed amicizia, presero immagini di diverse località siciliane, dando vita alla fortunata, quanto effimera, stagione fotografica di Taormina.

Il libro presenta fotografie di Wilhelm Von Gloeden e di fotografi a lui legati da stretti rapporti di collaborazione e amicizia, che operarono a Taormina negli ultimi decenni del XIX secolo e nei primi del XX. Se a Giovanni Crupi per molto tempo è stato riconosciuto il merito di avere insegnato le tecniche fotografiche a Wilhelm Von Gloeden (più una voce popolare che una notizia storicamente controllata), che dire di Giuseppe Bruno che iniziò l¹attività di fotografo intorno al 1870, e che tanta influenza ebbe sullo stile di Crupi e di Gloeden? Di Bruno mancavano fino ad oggi i più essenziali dati biografici e dovevamo contentarci di ammirare le sue fotografie di una Taormina solare con tipici personaggi mediterranei che ne popolano le strade e le spiagge, o che posano negli abiti e nei costumi locali davanti ad una veduta; immagini che dimostrano una grande padronanza del mezzo fotografico e una gran voglia di sperimentare nuovi e vecchi procedimenti di stampa. E che dire di quel Pancrazio Bucinì, prima giovane modello di Von Gloeden, poi aiuto tuttofare, poi fotografo lui stesso, erede di Gloeden e appassionato difensore della sua arte in una lunga vicenda giudiziaria che si protrasse dal 1937 al 1941? Rispetto reciproco, spirito di gruppo, affinità di pensiero e, forse, una voglia di elevarsi culturalmente e socialmente attraverso la fotografia, seguendo le orme di un raffinato maestro innamorato degli ideali classici e della Sicilia.

Von Gloeden spinse la fotografia verso orizzonti mai esplorati prima: l¹ideale del bello, dell¹Arcadia, il corpo, la virilità e il nudo maschile. Nessuno prima di lui aveva osato tanto, nessun fotografo aveva espresso così mirabilmente gli ideali classici. Si è parlato molto della sua omosessualità, e dell¹influenza che questa ha avuto sulla sua produzione artistica. Guardare alla persona, considerarne vizi e virtù, inclinazioni e comportamenti, scandagliarne la vita privata per trovare una giustificazione alle opere, è un modo sbagliato e forviante di accostarsi all¹arte. In arte, e in fotografia, valgono le opere, e solo esse hanno importanza, l¹invenzione di forme e la materia plasmata e modellata dalla luce. Dire che l¹estetica di Gloeden è un¹estetica omosessuale è negare gli stessi valori fondanti dell¹arte.

L¹arte non ha sesso, non esiste un¹arte maschile o femminile, e dunque non esiste nemmeno un¹arte omosessuale. Se non sembra più credibile, alla luce delle attuali conoscenze, che Crupi insegnò la tecnica fotografica all¹illustre tedesco, sicuramente è vero che apprese da lui alcuni canoni compositivi e un certo gusto per la messinscena. Nelle sue riprese, Crupi inserisce degli elementi innovativi rispetto alla vedutistica tradizionale che proiettano le immagini nel futuro della modernità. I personaggi in costume siciliano o in semplice tunica bianca che posiziona nel campo medio delle sue fotografie tendono a creare particolari atmosfere che rafforzano l¹idea della mediterraneità. Le vedute dei siti archeologici di Taormina, Siracusa ed Agrigento acquistano così nuove valenze concettuali ed estetiche. Due delle albumine di Crupi pubblicate nel libro -una veduta di Pompei e una di Palermo, dello stesso periodo di analoghi scatti nelle medesime località effettuati da Gloeden- dimostrano che probabilmente i due viaggiavano insieme. Questi stretti rapporti di collaborazione e di amicizia testimoniano di un¹identità di vedute e di un sodalizio per nulla effimeri.

Si può ben parlare pertanto di Scuola di Taormina, e se un merito ha questo libro, è di aprire un piccolo spiraglio su un importante capitolo della storia della fotografia.

Scheda del libro: Sicilia Mitica Arcadia Von Gloeden e la 'Scuola'di Taormina di Vincenzo Mirisola e Giuseppe Vanzella, Edizioni Gente di Fotografia.
Volume rilegato con sovraccoperta.
Rivestimento in tela con titoli impressi in oro a caldo. Formato 35x25 cm. 110 foto Pag. 128 - Stampa in quadricromia. Testi Italiano e Inglese.

Prezzo: 44 Euro. Il libro può essere richiesto direttamente a Gente di Fotografia rispondendo a questa email: info@vanzella.it e allegando il proprio indirizzo completo e numero di telefono.

Per gli ordini on-line saranno omaggiate le spese di spedizione in contrassegno. Il totale da pagare al postino sarà di 44 Euro.

a cura di ABCV

 

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