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numero 6, anno primo - 1 settembre 2004 giornale online gratuito (a 30 giorni)
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Treviso-Praga in automobile

una settimana on-the-road del nostro inviato speciale

di Daniele Capacci

In autostrada fino a Villach eppoi le ottime strade statali austriache. L'Austria, anche a mezza montagna, è piuttosto popolata. Campi costellati di mucche brune. Qualche cittadina con centri barocchi (es Steyr) e le ottime pasticcerie simil-viennesi. E' notte che si arriva al confine con la Cechia, dove i controlli sono minimi. Ad una cinquantina di chilometri c'e' la citta' di Cesky Krumlov. Si pernotta nel campeggio sulle rive della Vtlava dove hanno trovato ricovero alcune centinaia di canoisti: 90% cechi, 10% tedeschi, enormi bevute di birra. La piccola cittadina (ha un diametro di circa 300 m) è dominata dal grande castello degli Eggenberg. Proseguendo per Praga si passa per una zona paesaggisticamente molto bella. Tutta la Cechia e' collinosa e apparentemente meno popolata dell'Austria. Nelle vicinanze spiccano le quattro enormi torri di raffreddamento del reattore nucleare di Temelin.

A Praga abbiamo a disposizione un appartamento nella popolare zona di Bohnice. E' una citta' satellite (ottimamente collegata da mezzi pubblici con il centro) costituita essenzialmente da palazzoni a 10 piani. La qualità costruttiva di questi edifici (risalenti ai primi anni '80) non e' inferiore al livello delle case popolari italiane dello stesso periodo. Per di più gli edifici sono molto distanziati l'uno dall'alto da zone verdi. Su Praga centro gia' tutti sanno tutto. Il castello (che include la cattedrale di San Vito) e' il piu' grande del mondo, con bellissimi giardini. Nella zona circostante vi sono un paio di chiese (Loreto e Bambino di Praga) barocchissime e doratissime, oggetto di pellegrinaggi a causa delle reliquie. In particolare il Bambino di Praga e' una statua in cera a grandezza naturale (quindi molto piccolo dal punto di vista dei fedeli) con un corredo di sfarzosi vestitini - una sorta di Barbie ControRiformista. Come Trieste, Praga ha vissuto una seconda giovinezza in epoca asburgica. Vi sono moltissimi edifici liberty in stile Belle Epoque. Uno degli artisti che oggi e' piu' pubblicizzato (posters, cartoline) a Praga e' Alfons Mucha - grafico pubblicitario di Sarah Bernhardt. Finalmente (?) dopo la grande guerra nasce la Cecoslovacchia - grazie a un eccellente lavoro di lobbying di Masaryk che ne diventa il primo presidente. A livello architettonico e' il periodo degli edifici "Cubisti" - Praga e' la citta' europea con i primi edifici "razionalisti" (stile che fu poi imitato dalla Germania nazista e soprattutto dall'Italia fascista). Dopo lo smembramento nazista, la Cecoslovacchia rinasce comunista nel 1948 e costruisce il piu' grande monumento a Stalin del pianeta: praticamente viene ricoperta di pietra una collina visibile dal centro di Praga. Sfortunatamente questa enormità viene inaugurata in coincidenza con le revisione Brezneviana e quindi fatta saltare con la dinamite dopo solo un anno di vita. Oggi il sito e' occupato da un enorme metronomo (!).

A circa 50 km da Praga si può comodamente raggiungere in treno o in autobus Kutna Hora. Questa cittadina era solo un villaggio quando vennero scoperte miniere di argento alla fine del XIII secolo. In una versione boema della "corsa all'oro", Kutna Hora divenne una delle piu' grandi e ricche città europee nel giro di pochi decenni, per declinare altrettanto rapidamente all'esaurimento delle miniere. Comunque Kutna Hora conserva una grandiosa chiesa (ovviamente dedicata a S Barbara patrona dei minatori) e un centro con un palazzo reale e un enorme collegio dei Gesuiti. Economicamente Kutna Hora presenta la principale fabbrica di produzione di sigarette dell'Europa centrale, gestita da Philip Morris, artisticamente un ossario che contiene i resti di migliaia di salme (si pensa dalle 30.000 alle 40.000), le cui ossa sono state, alla fine dell'Ottocento, raffinatamente disposte in una polverosa cripta a formare candelabri, calici, ostensori, crocifissi, stemmi.

a cura di ABCV

 

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