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numero 6, anno primo - 1 settembre 2004 giornale online gratuito (a 30 giorni) |
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Rapporto USD/EURO
America 'uber allës' e perché l'economia è
così come è Quanti di noi prestano effettiva attenzione allandamento della
divisa statunitense? Forse in altri tempi saremmo stati spettatori passivi
e poco attenti, ma ora siamo costretti a fare i conti con la globalizzazione
e considerando che in America detiene la quota maggiore del peso sul
mercato mondiale, è facilmente comprensibile come questo comporti
linfluenza della divisa statunitense sulle economie dei rimanenti
paesi del mondo. Una divisa europea di ridotta quotazione consente un abbattimento dei costi, anche impegnativo; è sufficiente ricordare la quotazione che l’euro poneva a segno non più tardi di quattro anni or sono, che si aggirava attorno a 0,82 %. Se rapportato alla quotazione ai massimi di marzo 2004 e facilmente comprensibile come i prezzi dei nostri prodotti all’estero siano improvvisamente aumentati del 42 %, essendo la quotazione attorno ad 1,24. Diversamente, è comprensibile che un dollaro debole, come si presenta la quotazione attuale, favorisce le esportazioni americane nei confronti delle importazioni. Ciò comporta un forte indebitamento dell’economia che sollecitata dal basso costo dei prodotti che vengono scambiati nella divisa americana, innalza i consumi; e nel contempo per effetto degli onore della produzione e dei rincari dovuti al cambio sfavorevole, innalza i costi dei prodotti di esportazione rallentandone il flusso e quindi l’apporto di valuta pregiata dall’estero. Appare quanto mai evidente, che un forte squilibro nella quotazione di una o dell’altra moneta non è comunque positivo alle economie dei vari paesi. L’ideale, ma quanto mai ipotetico, sarebbe una oscillazione prossima allo zero o con una deviazione standard molto ridotta; facendo si che tutte l’economie traessero profitto dalle oscillazioni ma senza comportare degli onerosi squilibri. È ugualmente importate che non si abbia a verificare un appiattimento eccessivo del rapporto di cambio tra le valute di riferimento, perché se questo accadesse si avrebbe la stagnazione dell’economie e quindi i mercati non avrebbero quelle sane oscillazioni che consentono la movimentazione dei capitali nel mercato globale, e la capitalizzazione dei profitti e delle plusvalenze realizzate dalle speculazioni effettuate con i movimenti di capitali. L’essenza dell’economia è il profitto del capitale impegnato; quindi
una economia è sana, quando ad un capitale impegnato in una attività
produttiva o investita nei mercati regolamentati, per finanziare le
imprese che ivi si collocano, ha come corresponsione un profitto che
può essere, l’incremento stesso del capitale o un profitto economico
derivante operazioni regolamentate. Ma allora perché assistiamo ad oscillazioni
cosi importati nelle quotazioni di un rapporto di cambio tra le valute,
oppure in materie prime con una unica divisa di riferimento ? Queste
oscillazioni, sono spesso movimenti speculativi, frutto di preoccupazioni,
spesso amplificate, di alcune situazioni incerte del panorama mondiale
o di una situazione regionalizzata. O diversamente sono costituite da
movimentazioni di profitto, speculazioni indotte dal mercato, perché
vengono intraviste delle possibilità di guadagno attraverso la speculazione
di breve termine, con l’acquisto di opzione su contratti uniformati
(conosciuti come future su materie prime o covered warrant) che conferiscono
ai loro possesso di esercitare un diritto di acquisto o vendita ad un
prezzo favorevole per il possessore. (*) Le esposizioni riportate in questo documento hanno finalità meramente informative e non costituiscono una offerta o sollecitazione all'offerta per l'acquisto o la vendita di alcun strumento finanziario. Il documento non intende costituire la base, in tutto o in parte, di alcuna decisione di investimento, ovvero fornire valutazioni o raccomandazioni di alcun tipo, con riferimento a qualsivoglia opportunità di investimento. Ogni proiezione economica e finanziaria ed ogni stima di prezzo contenuta all'interno, ha finalità unicamente illustrativa. Ogni valutazione dovrebbe basata sulla percezione che l'investitore ha dei rischi finanziari, economici, legali, fiscali e qualunque altro rischio che sia associato alla transazione. |
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