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numero 6, anno primo - 1 settembre 2004 giornale online gratuito (a 30 giorni)
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I fagioli del frate

la storia dei fagioli e la ricetta del mese

a cura di Gioia

Lamon, provincia di Belluno, 3411 abitanti e i fagioli, la cui storia curiosa si tramanda nei secoli. Giunti a Lamon attraverso un frate umanista feltrino, Pietro Valeriano, funzionario di Papa Clemente VII, il quale nel 1530 ad alcuni suoi abitanti, più pastori che agricoltori, regalò un sacchetto di fagioli provenienti dalla corte di Spagna. Quel legume, importato dall'America, era conosciuto, ma non diffuso. E furono proprio i Lamonesi a creare una industria rurale del fagiolo, che da allora manifesta con una festa-mostra-mercato in settembre i suoi prodotti-frutti (tel. 0439-96393), omaggiando quel magnanimo frate cinquecentesco. Dal 1993 esiste il Consorzio per la tutela del fagiolo di Lamon e il prodotto, nel 1996, ha ottenuto dalla Comunità Europea il marchio I.G.P. (indicazione geografica protetta).
I benefici terapeutici dei fagioli sono notevoli. Con una tazza al giorno si può controllare il colesterolo, l'insulina, la pressione sanguinea e le funzioni del colon. I fagioli vanno consumati cotti e il loro apporto di vitamine, proteine e minerali si conserva inalterato anche dopo la cottura. Forse è per questo che, pur essendo un cibo povero, è molto apprezzato in gastronomia e quasi ogni regione ha una ricetta tradizionale.

Il Veneto consuma la tradizionale 'zuppa e fagioli', che vi propongo.

Ingredienti per quattro persone: 200 g. di borlotti secchi, 150 g. di tagliatelle all'uovo, 50 g. di pancetta, 1 costola di sedano, 1 carota, 1 spicchio d'aglio, 1 mazzetto di prezzemolo tritato con aglio, pepe, sale. Mettere i fagioli in acqua tiepida per 12 ore, scolarli e versarli in pentola con tutte le verdure, la pancetta e 2 lt di acqua tiepida. Cuocere a fuoco dolce per circa un'ora e mezza. Estrarre metà dei fagioli e passarli, rimettendoli poi in pentola. Regolare di sale e pepe, unire la pasta e portarla a cottura. Servire tiepida.

Questa è una versione, che qualcuno personalizza nelle verdure perché varia anche con una patata, una cipolla e del concentrato di pomodoro; nelle spezie perché vi unisce anche il rosmarino. C'è poi chi al posto della pancetta mette il prosciutto crudo o il 'musetto', ossia il cotechino, cotto a parte.

a cura di Gioia

 

 

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