Gita d'agosto
anche se tutti parlano di vacanze...c'è chi non
ci va
a
cura di Sara Miriade
Sabato pomeriggio 14 di agosto, mentre andavo al Ce. R. D. di Quinto
di Treviso per scaricare degli inerti, nel mio intimo pensavo di essere
la più sfortunata -per non dire altro- che in un giorno prefestivo
e della festività regina dell'estate aveva come meta una, comunemente
detta, discarica per'altro chiusa. E invece strabuzzai gli occhi quando
vidi la gente in macchina incolonnata e non per i mari e i monti, ma
per andare a disciplinare il deposito dei rifiuti nella discarica che
era aperta come un qualsiasi altro giorno della settimana. Il fatto
che molti lavorassero per il proprio 'orto' nei giorni quasi festivi
non mi stupì più di tanto, considerate la cultura del
lavoro dei veneti e la congiuntura economica che ha indotto a gridare
alla crisi gli albergatori dei nostri siti turistici, ma che diversi
operatori adibiti a questa necessità pubblica e sociale, fossero
disponibili per le esigenze della cittadinanza suscitò in me
non poca curiosità.
Sono così riuscita successivamente ad organizzare un'intervista
con un operatore del CE.R.D. di Quinto di Treviso, il dott. Denis Calabretto
al quale ho posto alcune domande.
D.: Che cos'è un CE.R.D.?
R.: Un CE.R.D. è un centro di raccolta differenziata dove tutto
viene diviso, a differenza di una discarica dove i rifiuti giacciono
in maniera indistinta.
D.: Come funziona un CE.R.D?
R.: Ci sono 10 o 11 cassoni, adibiti al materiale specifico da conferire.
Chi arriva divide il materiale a seconda del cassone.
D.: Qual è la cosa più strana che ha visto buttare?
R.: La vecchia valuta, la Lira.
D.: La gente è sprecona o parsimoniosa?
R.: Molto sprecona, vengono buttate via cose nuove.
D.: E' molto frequentato il centro?
R.: Tantissimo.
D.: E' accettato dalla cittadinanza?
R.: Ben accettato.
D.: La cittadinanza è disciplinata nella differenziazione dei
prodotti?
R. : Abbastanza.
D. C'è un limite nel deposito dei materiali?
R.: Sì, non è che uno può venire qua e scaricare
quello che vuole, per ogni materiale c'è un metro cubo. Occasionalmente,
che vuol dire una volta all'anno, si possono scaricare sei metri cubi,
e ciò viene segnato e registrato. Naturalmente questo vale per
i privati.
D.: E le aziende?
R.: Le aziende vanno alla Priula e si fanno dare un permesso con il
materiale che possono conferire e la quantità che possono conferire.
L'azienda se viene qua senza il permesso non può scaricare.
D.: Può darmi alcune informazioni utili per gli utenti?
R.: Certamente.-
Mi mostra la tabella [cui riporto l'equivalente telematico in fondo
alla pagina], data alle famiglie- spiegandomi che la Priula è
un Consorzio di Comuni che gestisce i CE.R.D., dandoli in gestione a
sua volta alla Cooperativa Alternativa. I comuni sono Arcade, Breda
di Piave, Carbonera, Casale sul Sile, Giavera del Montello, Maserada
sul Piave Monastier di Treviso, Nervesa della Battaglia, Ponzano veneto,
Povegliano, Preganziol, Quinto di Treviso, Roncade, San Biagio di Callalta,
Silea, Susegana, Villorba, Zero Branco. La Priula si occupa anche della
raccolta porta a porta, che è effettuata dalla Contarina.
D.: Chi può venire nel centro?
R. : I residenti del Comune e tutti gli appartenenti ai CE.R.D. consorziati.
Se una persona di Arcade vuole andare a scaricare a Zero Branco può,
in casi eccezionali.
Non stupisce perciò che Legambiente il 18 settembre 2003 abbia
premiato il Consorzio Priula come il miglior Consorzio d'Italia.
Consorzio Priula e orari
di apertura
dei comuni associati!
a cura di Sara Miriade