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numero 6, anno primo - 1 settembre 2004 giornale online gratuito (a 30 giorni)
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140 disegni e dipinti di Giandomenico e Giambattista Tiepolo

a Venezia, isola di San Giorgio Maggiore, venerdì 3 settembre apre al pubblico la mostra: TIEPOLO. IRONIA E COMICO.

a cura di Angela Irene Lorenzon

Progettata da Adriano Mariuz e curata da Giuseppe Pavanello in occasione del secondo centenario (2004) della morte di Giandomenico Tiepolo, uno degli artisti più importanti del Settecento veneziano, la mostra comprende più di centoquaranta disegni e dipinti di Giandomenico e Giambattista Tiepolo, provenienti dalle collezioni dei principali musei del mondo, alcuni dei quali esposti per la prima volta in Italia. Con gli affreschi eseguiti nella foresteria di villa Valmarana a Vicenza e nella sua villa di Zianigo (ora conservati a Venezia, Ca’ Rezzonico) ha creato dei capolavori di quel secolo a livello europeo.

Accanto a quegli affreschi, sono emersi negli studi l’importanza e il valore dei disegni dell’artista, sia quelli dedicati a scene di vita contemporanea, dove viene alla luce tutta la sua corrosiva capacità di rappresentare in chiave grottesca la società del tempo, sia quelli incentrati sulla figura di Pulcinella, quasi un doppio dell’uomo comune, amara raffigurazione della risibilità della Storia.

A questi disegni vanno aggiunti quelli con caricature di personaggi, sia maschili che femminili, nei quali Giandomenico recupera i modelli del padre Giambattista, che nelle sue opere con caricature e con Pulcinella ha dato una delle testimonianze più singolari e di più forte impatto visivo della civiltà artistica del Settecento europeo.

In questo panorama rientrano anche i disegni di caricatura, di ben diverso carattere, di Anton Maria Zanetti il Vecchio, conservati presso la Fondazione, che evidenziano un ulteriore aspetto, propriamente “ridicolo”, della caricatura veneta settecentesca, legata in massima parte al mondo del teatro, i cui protagonisti sono ben identificati nella loro identità personale, a differenza delle caricature tiepolesche, rigorosamente “anonime”.

Accanto ai disegni e ad alcune incisioni, nel percorso espositivo sono presenti anche importanti dipinti di Giambattista e Giandomenico Tiepolo, nonché di Marco Ricci e Francesco Guardi. La mostra Tiepolo. Ironia e Comico sarà anche un’occasione per vedere opere mai esposte in Italia o che da lunghissimo tempo non venivano presentate nel nostro Paese.
Si pensi, ad esempio, alla Cucina di Pulcinella di Giambattista Tiepolo conservato a Maidstone o ai due dipinti di Giandomenico Tiepolo raffiguranti Il Minuetto e Il Cavadenti, del Museo del Louvre, presentati a Venezia nel lontano 1951.

Importanti nuclei di disegni tiepoleschi sono prestati dal Gabinetto di disegni del Castello Sforzesco di Milano, dai Civici Musei di storia ed arte di Trieste, dal Museo Correr di Venezia, ma più numerosi sono i prestiti dei musei stranieri sia europei, da Londra, Oxford, Parigi, Amiens, Montpellier, Berlino, Magonza, Pietroburgo, Amsterdam, Rotterdam e Stettino, sia americani tra cui Cleveland, Bloomington, Kansas City, Stanford, Washington, ma soprattutto il Metropolitan Museum di New York che ha concesso alla mostra ben ventidue opere. Per saperne di più clicca Tiepolo.

La mostra sarà aperta dal 3 settembre al 5 dicembre - tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.30

a cura di Angela Irene Lorenzon

 

 

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