Parco dello Storga: Muraro libera i gheppi
MURARO: "QUASI 2.000 ANIMALI
CURATI DAL 2001"
CINQUE GHEPPI E UNA POIANA NEL PARCO DELLA STORGA
La liberazione stamane, 26 agosto 2005, davanti ai ragazzi
dei centri estivi
a cura di Abcveneto
Si
sono librati nell'aria, davanti a oltre 200 bambini dei
centri estivi, al presidente vicario della Provincia Leonardo
Muraro e l'assessore ai Parchi Stefano Busolin. Cinque
gheppi e una poiana curati dal Centro di Recupero Fauna
Selvatica della Provincia hanno così ripreso il
volo nel Parco della Storga, dove troverà spazio
a breve anche la nuova sede del Centro stesso.
"Questo Parco dove oggi liberiamo i rapaci - ha
detto il presidente Muraro ai bambini emozionatissimi
- è stato fortemente voluto da questa Amministrazione
per regalare alle famiglie un ambiente in cui passare
delle splendide giornate, tra percorsi naturalistici nei
quali sarà possibile ammirare gli animali che popolano
le nostre campagne. Qui nascerà infatti a breve
l'Ecoparco, il più grande parco urbano d'Europa.
Ma qui troverà sede anche il Centro Recupero di
Fauna Selvatica, che si occupa di curare gli animali feriti
- ha continuato Muraro - pensate che dal 2001 ad oggi
sono stati effettuati quasi 2.000 interventi, il 30% dei
quali poi ha portato alla liberazione. Molti altri animali
sono invece stati "adottati" da famiglie trevigiane
o Enti che si sono presi cura di esemplari non più
in grado di volare. Inoltre, altri sono consegnati a Cooperative
per scopi terapeutici come animale da compagnia ("Pet
Therapy"). Oggi mettiamo in libertà dei rapaci,
che sono molto importanti per l'equilibrio nell'ecosistema
naturale. L'impegno della Provincia nei confronti dell'ambiente
continua, e passa anche attraverso queste liberazioni".
"Ringrazio
chi lavora al Centro - ha detto l'assessore Busolin -
e le Guardie provinciali che si occupano dei nostri parchi,
della fauna e della flora trevigiana. il Centro di Recupero
attualmente conta una 40ina di esemplari, il 33% dei quali
sono rapaci, il 10% mammiferi e il 14% animali acquatici.
Continueremo con il progetto di educazione ambientale
che ha già visto il coinvolgimento di 7.500 studenti".
I cinque Gheppi erano caduti dal nido, ha spiegato il
responsabile del Centro Luca Frasson, sono tutti fratelli
e sono stati nutriti assieme e preparati al volo. La poiana
(un maschio) era stata trovata denutrita, ha superato
la prova del "tunnel di volo" e potrà
quindi volare tranquilla.
Dal 2001, prima di questa liberazione, ne sono state
effettuate diverse: 3 gheppi e 2 poiane allo Storga, 2
poiane a Chiarano, 1 sparviere a Pederobba, 1 poiana all'Isola
dei Morti, 1 allocco e 1 poiana sul Casiglio.
Dopo la liberazione, tutti i bambini hanno poteto rifocillarsi
al buffet. A ricordo della giornata è stato consegnato
ad ogni ragazzino un portachiavi con il logo della Provincia.
a cura di Abcveneto