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BUDAPEST: FONDAZIONE CASSAMARCA PORTA L'UMANESIMO LATINO IN UNGHERIA


Lunedì 18 aprile la Fondazione Cassamarca organizza a Budapest un Convegno sul tema “L’Umanesimo Latino in Ungheria”.

a cura di Abcveneto

Fondazione Cassamarca in Ungheria

La manifestazione avrà luogo presso l’Istituto Italiano di Cultura che collabora all’iniziativa insieme all’Associazione Culturale Italoungherese del Friuli Venezia Giulia “P. Vergerio”, all’Efasce di Pordenone, alla Societas Neolatina Hungariae, all’Istituto di Studi Letterari dell’Accademia Ungherese delle Scienze, alla Sezione di Studi del Rinascimento della Magyar Tudomanyos Akademia. Il Convegno, il 35^ della serie che la Fondazione trevigiana dedica all’influenza della cultura umanistica nelle varie parti del mondo, è il primo organizzato in Ungheria e precede altri appuntamenti sempre nell’Est Europeo nell’intento di proporre un ricongiungimento, attraverso la cultura latina, dell’Impero Romano d’Oriente e d’Occidente, ricongiungimento che la nuova Europa ha già avviato. Questo il programma della manifestazione.

Apertura del Convegno: Avv. On. Dino De Poli (Presidente della Fondazione Cassamarca), Prof. Dante Arnaldo Marianacci (Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura) e Jozef Jankovics (Vice Direttore dell’Istituto di Stuidi Letterari dell’Accademia Ungherese delle Scienze). Relazioni: Adriano Papo (Associazione Culturale Italoungherese del Friuli Venezia Giulia “Pier Paolo Vergerio”, Duino-Aurisina Trieste) “L’umanesimo in Ungheria: il periodo degli esordi”; Klára Pajorin (Istituto di Studi letterari dell’Accademia Ungherese delle Scienze) “Rapporti personali di Pier Paolo Vergerio in Ungheria”; Ágnes Ritoókné Szalay (Istituto di Studi letterari dell’Accademia Ungherese delle Scienze) “Giano Pannonio e papa Paolo II”; György Domokos (Università Cattolica “Pázmány Péter” di Piliscsaba) « Biblioteche e letture in Ungheria nel Quattrocento”, Eniko Békés (Istituto di Studi letterari dell’Accademia Ungherese delle Scienze) “La metafora “medicus-Medici” nel “De doctrina promiscua” di Galeotto Marzio”; Istvan Puskas (Università di Debrecen) “Plauto in Ungheria. La Commedia Latina e la corte principesca magiara”; Amedeo Di Francesco (Università di Napoli “L’Orientale”) “La storia di Anna Kendi: poesia e didassi”; József Bessenyei (Università di Miskolc) “Antonio Veranzio e le sue opere storiografiche”; Sándor Bene (Istituto di Studi letterari dell’Accademia Ungherese delle Scienze) “Miti nazionali e modelli internazionali: la storiografia rinascimentale in Ungheria”; László Havas (Università di Debrecen) “Il Florus Hungaricus. La posizione dell’Ungheria in Europa e la coscienza nazionale protestante nel secolo XVII”; László Szörényi (Istituto di Studi letterari dell’Accademia Ungherese delle Scienze) “Alcuni aspetti della poesia neolatina in Ungheria nel Settecento”; Béla Köpeczi (Accademia Ungherese delle Scienze) “La vita religiosa nelle Confessioni di Francesco II Rákóczi”.

a cura di Abcveneto

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