Chicago: Cosa fa l'istituto di cultura a Chicago e altri
eventi
L'Istituto di Cultura a Chicago,
diretto da Tina Cervone è l'ufficio culturale del
Consolato Generale d'Italia a Chicago. Fondato nel 1985,
l'Istituto è una delle cinque agenzie culturali del Ministero
degli Affari Esteri negli Stati Uniti e si trova lungo
il Magnificent Mile.
a cura di Maria Ester Nichele
L'Istituto offre un servizio efficente di informazioni
sulla realtà italiana e presenta il nostro patrimonio
classico e contemporaneo con particolare riferimento ai
settori dell'arte, musica, cinema, design, architettura,
tecnologia e scienza. Centro di varie iniziative a carattere
culturale, l'Istituto è scuola di lingua e civiltà
italiane, nonchè spazio espositivo per mostre d'arte
e proiezioni di film e video. Favorisce i contatti, in
sintonia con l'Ufficio Consolare, con gli Istituti di
ricerca locali e con le Università, avvalendosi
anche di attività di lettori. Promuove traduzioni
di autori italiani, incentivandone l'interesse presso
gli editori locali, e diffondendone la conoscenza dei
'premi' letterari o artistici italiani. Di concerto con
l'Enit, realizza iniziative di promozione turistica, incoraggiando
cosi' il flusso di visitatori in Italia.
www.iicch.org e-mail:postmaster@iicch.org
Loyola University Museum of Art e l'Istituto Italiano
di Cultura di Chicago presentano Caravaggio: Una mostra
impossibile
Sabato otto ottobre 2005, è stata inaugurata la
mostra di Caravaggio in riproduzione digitale, a Loyola
University Museum of Art di Chicago, che rimarrà
aperta fino all'11 di Febbraio 2006.
L'esposizione
è patrocinata dalla Regione Campania e dalla RAI,
già allestita a Castel Sant'Elmo di Napoli e al
Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo di Roma. La mostra
raccoglie sessantanove riproduzioni in formato reale di
tutti i dipinti attribuiti a Caravaggio, realizzate grazie
a procedimenti digitali sofisticati. Per il numero elevato
di opere che la compongono, questa esposizione risulta
la più esaustiva mai allestita dell'opera di Caravaggio.
Ne deriva un evento senza precedenti che per diverse ragioni
quali lo stato di conservazione dei dipinti, l'ampiezza
delle loro dimensioni, la difficoltà di rimozione
ed i trasporto, era resa impossibile da realizzare se
non in questa forma 'virtuale'.
"La
mostra impossibile" su Caravaggio ha lo scopo di
incoraggiare gli appassionati alla conoscenza degli originali
di un genio della pittura. Come attività correlate
all'esibizione presso l'Istituto Italiano di Cultura c'e
stata una conferenza del professor Claudio Strinati, sovrintendente
del polo museale di Roma, sull'opera del grande pittore
italiano e la proiezione, il quattro ottobre 2005, del
i film "Caravaggio" (1986) del regista Derek
Jarman. Il film, costato a Jarman diversi anni di lavorazione,
offre una lettura moderna dell'opera e della vita di Caravaggio,
l'artista che ha rivoluzionato l'uso della luce in pittura
e che ha scandalizzato la Chiesa per aver ritratto anche
figure sacre in modo impietosamente naturalistico. Il
Loyola Museum of Art, insieme all'Istituto Italiano
di Cultura, ha programmato una serie di attività
correlate alla mostra. L'evento è organizzato dal
Luma Loyola University Museum of Art in collaborazione
con l'Istituto Italiano di Cultura di Chicago.
Giovedi 13 ottobre 2005 nella sala dell"Istituto
Italiano di Cultura di Chicago si è svolta una
tavola rotonda, in occasione della rappresentazione alla
Lyric Opera of Chicago di "La Cenerentola"
capolavoro di Gioacchino Rossini. La presentazione è
stata fatta dal direttore dell'Istituo Italiano di Cultura
di Chicago prof.ssa Tina Cervone. A presiedere il Maestro
Bruno Campanella con il professore Rosemberger musicologo
dell'Università Northwest (traduttore) e il Basso-Baritono
Alessandro Corbelli, Don Magnifico nell'allestimento alla
Lyric. Nella sala dell'Istituto Italiano di Cultura era
allestita la splendida mostra di Sandro Sanna ed era gremita
di gente attenta e molto divertita della bella esposizione
del Maestro Campanella che ha spiegato ll'opera settecentesca
del bel canto,fino al verismo. La Cenerentola di
Rossini è molto diversa dalla favola di Disney
perchè il principe si mette al posto del servitore
per conoscere meglio le due sorelle. Sono stati proiettati
spezzoni di films registrati in occasione dell'Opera di
"La Cenerentola" eseguita a Juston negli
anni Novanta e alcune splendide foto scattate in quell'occasione.
Uno dei principali interpreti del repertorio rossiniano,
Corbelli, si è esibito in tutti i principali teatri
d'opera. Cantante prediletto da direttori del calibro
di Claudio Abbado, Riccardo Muti, e Riccardo Chailly,
è molto apprezzato per la sua sensibilità
e versatilità, vanta un ampio repertorio concertistico
che include ben cinque Requiem.
Il Maestro Bruno Campanella è considerato tra
i maggiori esponenti della grande tradizione operistica
italiana ancora in attività. La sua carriera copre
mezzo secolo nei piu' importanti teatri mondiali, con
decine di celebri incisioni. Il suo lungo sodalizio con
la Lyric Opera di Chicago ha portato le stagioni
di questo teatro a competere, ad altissimo livello, con
i cartelloni operistici dei più rinomati teatri
d'America.
L'Opera composta nel 1817 è tra le più celebri
e acclamate del compositore italiano, oscillante tra l'apologo
morale e il divertissement raffinato, La "Cenerentola"
è un melodramma dalle molteplici letture: è
possibile sottolineare gli aspetti buffi o previlegiarne
quelli poetici e romantici. Nell'opera di Rossini convivono,
infatti, diversi generi teatrali, opera buffa e dramma
serio vi si fondono in perfetto equilibrio.
1) Nella foto vediamo i relatori: professoressa Tina
Cervone con il Maestro Bruno Campanella, il professore
Rosemberg, il cantante il basso-baritono Alessandro Corbelli.
2) Prof.ssa Tina Cervone, Maestro Bruno Bartoletti con
la moglie Rosanna
a cura di Abcveneto