Editoriale n 22: Una serata al Gambrinus per festeggiare
il ricordo di Bepi Mazzotti
Cronaca del premio letterario
Gambrinus "Giuseppe Mazzotti"
di Federico De Nardi
Sabato
19 novembre 2005, sono stato alla serata di premiazione
della XXIII edizione del premio letterario Gambrinus "Giuseppe
Mazzotti". Un premio che già nel nome, vuole
ricordare la grande figura di Giuseppe Mazzotti, uomo
che fu in cima alle vette in tutti i sensi, molti anni
prima che altri lo fossero e qui accenniamo al suo amore
per l'ambiente, per la salvaguardia del patrimonio artistico
in un periodo in cui la mentalità era quella di
portare i vecchi mobili in cortile e di dargli fuoco,
per sostituirli con quelli impiallicciati e così
si voleva fare per le ville venete, per certi quartieri
di vecchie città (e il pericolo è sempre
presente) e per chissà quanti boschi.
Il premio in questione, è dedicato alla letteratura
di montagna, all'esplorazione, all'ecologia e all'artigianato
di tradizione e aggiungiamo noi, anche al cibo e degno
esempio è il fatto che si festeggi al Gambrinus
di s.Polo di Piave, locanda storica che poggia le sue
radici nel lontanissmo 1847. Esso è "Locale
Storico d'Italia", luogo di ristoro in cui venivano
signori veneziani e forestieri per trascorrere una giornata
nell'entroterra Veneto, all'ombra di grandi querce.
Il
Parco è oggi ancora splendido, la sera del 19 novembre,
una lontana foschia notturna lo rendeva più interessante
del solito e malgrado il freddo, abbiamo potuto godercelo
appieno, perchè la premiazione si è svolta
in una "casa di cristallo", sfiorata dai rami
degli alberi illuminati di giallo da potenti luci artificiali
e da mille candele che segnavano il percorso. Quest'anno,
il premio à visto numerosissimi partecipanti, che
a detta degli organizzatori ànno reso la scelta
dei finalisti e dei segnalati, un ardua battaglia. È
adirittura stato fatto un libretto, che racconta la cronaca
di tutte le opere che vi ànno partecipato. Un libretto
prezioso, che ci narra sì la difficilissima scelta
che si sono trovati di fronte i giurati. il risultato
è stato però di altissimo livello, le opere
premiate, infatti lo meritano veramente. Per una lista
dei vincitori, ricordiamo che ne abbiamo parlato nel numero
di Abcveneto di novembre.
Qui
vogliamo raccontare la splendida kermesse culinaria che
è stata imbandita per celebrare il premio, una
tavola veramente ricca che fa onore a Adriano Zanotto,
Chef del Gambrinus, che à preparato circa venti
portate diverse, ma le à preparate in modo speciale:
ogni portata, è stata servita in minuscoli ma innumerevoli
porzioni, servita sulla punta di forchette allineate su
vassoi di cristallo o in piccoli piatti che contenevano
appena un guscio d'arancia, tazzine di caffè, ditali
trasparenti per i dolci. Tutto era disposto su tavoli,
con camerieri che giravano con vassoi per soccorrere gli
affamati ospiti del premio con elisir e delizie culinarie,
per ricordarcene, abbiamo chiesto un menu in ricordo che
nei periodi di quaresima settimanale, scorriamo per ricordarci
il sapore:
Patè all'elisir Gambrinus, Saccottini di gamberi,
Anitra muta all'uva rabosa, Terrina di coniglio, rucola
e olive, Crema di patate di Moriago al balsamico tradizionale,
Bocconcini di coppacollo radicchio e noci, Baccalà
Mantecato, radicchio in camicia di pancetta, salmone al
sale e arancio, cuoricini di radicchio rosso di Treviso,
tonno rosso al pepe nero, Crema di amaretti, Semifreddo
al caffè, Bavarese all'elisir gambrinus, Carpaccio
d'ananas speziato, caffè, Elisir Gambrinus Vintage
1999 e come vini, ricordiamo un Incrocio Manzoni bianco,
(Il nome di questo vitigno trae origine da un incrocio
fra due vitigni Riesling Renano e Pinot Bianco, ottenuto
dopo lunghe selezioni dal Prof. Manzoni della scuola enologica
di Conegliano) , degno degli angeli e come liquore l'elisir
Gambrinus, che si dice sia fatto con uve di Raboso del
Piave. Duro è stato tornare a casa. ma nel caso
vogliate perdervi anche voi vi lasciamo l'indirizzo:
Loc. Gambrinus, 22, San Polo di Piave (Treviso)
Tel. 0422 855043- Fax 0422 855044
www.gambrinus.it
gambrinus@gambrinus.it
di Federico De Nardi