S.Pietro di Feletto: "Elena Carrisi", un esordio
letterario
"Elena Carrisi" di Amarilli
Gastaldi - euro 5,00
Edizioni
ILFoglioLetterario
pag. 80 - ISBN 88 7606 058 - 8 dal
testo "
Avevo una vita fatta di piccoli giorni,
tutti uguali, senza drammi apparenti. A chi me lo chiede
non so dare una risposta, so solo che mi sentivo gonfia
fino a scoppiare, un ascesso pulsante che e' stato inciso
e mi ha lasciato un grande vuoto
Ora vorrei arrivare
alla laurea, studio per il prossimo esame e sto cercando
di dare il meglio di me.
Vi voglio bene
mamma
e papa'."
di Lorenzo
Morao
"Elena
Carrisi" segna l'esordio letterario di Amarilli Gastaldi,
sceneggiatrice lei stessa e figlia di uno dei più
noti sceneggiatori del cinema italiano, Ernesto Gastaldi,
uno dei padri del poliziesco e del thriller all'italiana.
E di un racconto noir si tratta, del racconto di una tragedia
moderna fin troppo e dannatamente reale. La tragedia dell'incomunicabilità
tra genitori e figlia portata fino agli esiti più
drammatici e resa con una scrittura cinematografica, che
procede per immagini, per brevi dialoghi, rapida ed essenziale,
quasi a ritmo di rock, senz'alcun coinvolgimento emotivo
o pretesa di analisi psicologica.
Anche se subito, come reazione immediata, saremmo tutti
portati a prendere le distanze da Elena Carrisi e dai
suoi genitori, il racconto ci lascia una profonda inquietudine
e ci induce, anche se riluttanti, a riflettere su certe
nostre situazioni familiari, sullo stato del rapporto
con i figli, sulla nostra difficoltà a leggere
e capire certi "segni". Proprio quello che presumibilmente
l'autrice si proponeva scegliendo questo tema e questo
taglio narrativo per la sua prima prova letteraria.
"Elena Carrisi" è un libro destinato
a lasciare il segno.
di Lorenzo
Morao