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VENEZIA: UNA VELA PER LA PACE UNA VELA PER EMERCENCY


Il varo del MINItransat "una vela per Emergency" e il lancio del progetto "una vela per la pace, una vela per Emergency" sono previsti per sabato 19 FEBBRAIO 2005 alle ore 12 presso il polo nautico VdV dell'isola della Certosa di Venezia che per l'occasione si aprirà al pubblico per la prima volta dopo il recupero e la ristrutturazione.

a cura di Abcveneto

Il progetto, promosso da VdV ventodivenezia, prevede il coinvolgimento del mondo della vela per promuovere una cultura di pace e sostenere Emergency che ne è fautore attivo nelle zone di guerra. Si prevede di coinvolgere, in particolare, quel settore della vela agonistica legato alle regate d'altura su lunghi percorsi dove la componente umana, nonché lo stretto rapporto con la natura e il mare, sono fattori preponderanti e imprescindibili.

Il progetto "una vela per la pace, una vela per Emergency" parte da Venezia ed attraverso un'attività agonistica e di comunicazione con navigazioni in Italia, nel Mediterraneo e in Atlantico si articola su due livelli:
Un primo livello prevede l'utilizzo di un'imbarcazione del tipo MINItransat, interamente dedicata alla promozione di Emergency, costruita e messa a disposizione dalla CrackBoat del navigatore Claudio Gardossi che l'ha realizzata presso il cantieri Cadei di Monfalcone su progetto di Maurizio Cossutti.
Il MINItransat è la più piccola imbarcazione abilitata a svolgere la traversata atlantica in solitario. È un'imbarcazione di 6,5 mt dalle grandi prestazioni cherichiede notevole competenza tecnica e spirito "marinaro". Si regata in solitario o in coppia in condizioni molto impegnative in cui la navigazione, senza sosta in mare aperto per molti giorni, mette a dura prova l'equipaggio ed il mezzo.
L'equipaggio che si alternerà nel corso delle regate del 2005 a bordo del MINItransat "una vela per Emergency" sarà composto da: Alberto Sonino (skipper), atleta della Nazionale Italiana di vela classe Tornado, già campione del mondo classe HC18, attualmente impegnato nell'attività del Trimarano di Giovanni Soldini; Tiziano Rossetti e Raul Pantaleo. Obiettivo è la partecipazione alle regate del circuito mini e alla traversata in solitario La Rochelle-Bahia 2007.

All'attività sportiva in mare si affiancherà, nei porti di partenza e arrivo delle regate, quella di sensibilizzazione ai temi della pace, che vedrà coinvolti i gruppi territoriali di Emergency.

Il secondo livello prevede il coinvolgimento in varie modalità e in diverse iniziative di campioni del campo della vela d'altura su lunghi percorsi. In questo senso è già stato perfezionato l'accordo con Giovanni Soldini che ospiterà a bordo del suo trimarano oceanico TIM ProgettoItalia il logo di Emergency.
Il varo del MINItransat "una vela per Emergency" e il lancio del progetto "una vela per la pace, una vela per Emergency" sono previsti per sabato 19 FEBBRAIO 2005 alle ore 12 presso il polo nautico VdV dell'isola della Certosa di Venezia che per l'occasione si aprirà al pubblico per la prima volta dopo il recupero e la ristrutturazione.

Saranno presenti all'evento:
Teresa Sarti presidente di Emergency
Gino Strada fondatore di Emergency
Giovanni Soldini skipper del Trimarano Tim Progetto Italia
Rita Zanutel Assessore alle Politiche Sociali della Provincia di Venezia
l'attrice Lella Costa e lo sciatore Giorgio Rocca da sempre sostenitori di Emergency

PUNTO DI RITROVO PER IL TRASBORDO GRATUITO SULL'ISOLA, A PARTIRE DALLE ORE 10,00, PONTILE ACTV S. ELENA (LINEA VAPORETTO n°1-61-62-41-42-51-52)

per informazioni: VdV 041/5208588, ventodivenezia@infinito.it

Il comitato organizzatore Con il patrocinio della PROVINCIA DI VENEZIA dopo il varo ci sara' un buffet e musica fino a sera con Madaleine Akustica Southern Cross

Isola della Certosa: chi vive a Venezia conosce quest'isola come area militare deserta ed abbandonata, quasi a dimenticare che cosa il suo nome significa.
L'isola vanta antiche e nobili origini: nacque intorno al 1190 per volere del Vescovo di Castello che l'ottenne dal congiungimento di due isole piu' piccole, interrando il rio che le divideva. Venne quindi eretta una chiesa dedicata a S. Andrea, e concessa dal 1199 a dei religiosi Agostiniani che l'arricchirono con edifici conventuali. Agli Agostiniani si sostituirono dei Certosini ( provenienti da Firenze ) tra 1l 1419 e il 1422 fino alla caduta della Repubblica. I Certosini realizzarono durante la loro permanenza uno splendido monastero con chiostri e giardini su progetto dell'architetto Pietro Lombardo. Anche la chiesa di S. Andrea venne arricchita di opere d'arte di prima grandezza. Una parte dell'isola era naturalmente adibita alle coltivazioni facendone un eremo presumibilmente assai gradevole. Tutto cambiò con l'arrivo di Napoleone, che letteralmente smantellò il monastero, prelevando le opere d'arte, sciogliendo gli ordini religiosi e allontanando i monaci. dopo l'esercito francese venne quello austriaco ed infine quello italiano.
L'isola venne trasformata in fabbrica e deposito di esplosivi ( qui facemmo tutto noi italiani), fino ai nostri anni cinquanta. Venne quindi "promossa" ad area per esercitazioni militari e poligono di tiro, ed infine lasciata in stato di abbandono fino ad essere completamente ricoperta da una intricata vegetazione. Solo recentemente si è riusciti a trasformarla in area verde per la città. In questo ambito è sorto il cantiere VdV Vento di Venezia, uno dei promotori dell'iniziativa una vela per la PACE una vela per EMERGENCY, iniziativa nata anche per riscattare il passato prossimo dell'isola della Certosa trasformata da isola per la guerra in isola per la PACE.

a cura di Abcveneto

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