Treviso: Il presidente De Poli colpisce ancora
La Fondazione Cassamarca si dimostra impareggiabile nell'amore per
la cultura, per l'arte,(impossibili da riassumere! sono tante le iniziative....)
per la generosità (centomila euro di aiuti al Sud-est asiatico),
per l'edilizia (il progetto unico in Europa del nuovo quartiere Appiani)
di Federico De Nardi
Il
presidente della Cassamarca Dino De Poli ci ha ricevuti, insieme ad
altri rappresentanti della stampa e della televsione, il 30 dicembre
2004 nella meravigliosa sala stampa di Ca' Spineda, sede della Fondazione
in Piazza s.Leonardo a Treviso. Ci ha parlato di tutte le realizzazioni
passate, presenti e future su cui non ci dilungheremo. Accenniamo qui
brevemente il progetto già attuato delle nuove
mostre a Casa dei Carraresi, sulla Cina che apriranno nel 2005...
e di cui abbiamo già parlato nella prima pagina di Abcveneto
nel mese di giugno 2004.
Parliamo ora invece, sempre nel campo dell'arte e della cultura, di
alcune realizzazioni che ci riguardano da vicino: abbiamo qui in redazione
un grosso volume realizzato dalla Fondazione Cassamarca e che ci è
stato dato appunto nell'occasione di questo incontro, che si intitola:
"Fondazione Cassamarca opere restaurate nella Marca Trevigiana
2000-2004"...cinquecento pagine di restauri effettuati nella
Marca e a Treviso, che continuano i volumi "Cassamarca, opere
restaurate nella Marca Trevigiana 1987-1995". "Cassamarca,
opere restaurate nella Marca Trevigiana 1996-1999"
Il volume che documenta questi restauri, di particolare pregio e fattura,
illustra con splendide foto e dettagli descrittivi il patrimonio artistico
restaurato in soli quattro anni, opere maggiori e minori, che testimoniano
l'inesauribile patrimonio artistico della marca Trevigiana e del Veneto
e lasciano senza fiato per la loro bellezza che già traspare
con forza dalle foto del volume e cosa ancora più interessante,
fa venire voglia ad andare a vedere i restauri...della chiesa
parrocchiale di s.Daniele profeta di Povegliano, per esempio,
con il restauro delle pala del profeta Daniele nella fossa dei leoni,
la pala del Rosario con san Domenco e i santi Pietro martire e il papa
Urbano I, con all'apice la Madonna seduta sopra delle nuvole nere. Sempre
nella stessa chiesa, la Pala dell'Annunciazione, in cui l'Arcangelo
in una posa dinamica e moderna sembra in caduta libera per la concentrazione
di ciò che si prepara a dire sopra una Madonna con il capo chinato
e nugoli di angioletti (per altro... riscoperti, perchè erano
stati coperti) che circondano la Madonna. Sempre nella stessa chiesa,
la pala della Madonna con il Bambino in gloria e i santi Antonio (abate),
Rocco e Osvaldo. E che dire della pala della morte di san Giuseppe assistito
da Gesù e Maria? Ecco insomma in una chiesa di un paesino semisconosciuto
(di certo alle rotte turistiche), splendide opere d'arte da vedere,
ma queste di cui abbiamo discorso sono solo quattro o cinque pagine
di questo prezioso libro...
Affascinante e intensissimo è la visione delle opere contenute
nella Chiesa parrocchiale di san Giovanni Battista
a Nervesa della Battaglia, la profonda e densa pala della
Madonna del Rosario, che trionfa sopra re e regine che l'adorano (rinvenimento
della massima qualità artistica, quest'ultimo...un vero tesoro
riscoperto!); figuratevi che questo dipinto poichè non entrava
nel posto dove dovevano metterlo, fu piegato di dieci centimetri per
parte (ai lati verticali) per poterlo fare stare nella sua sede! Un
po' come se uno tirasse via le fiancate a una mercedes di lusso per
farla entrare nel garage di una panda... E sempre di seguito, Il
restuaro a Pagnano dell'oratorio dei santi Cosma e Damiano...Un
dipinto che nasce ad opera di Noè Bordignon (1842-1920) su ispirazione
di un passo biblico...che ha a protagonista Ezechiele: "la mano
del Signore fu sopra di me e il Signore mi portò fuori in spirito
e mi depose nella pianura che era piena di ossa...etc." è
un dipinto fortissimo, che vede questo mare di scheletri sullo sfondo
e in primo piano che sbucano da tutte le parti, con su un lato una processione
di persone ignude che generano un fortissimo contrasto e una tensione
degna e così visionaria e fantastica che potrebbe essere di ispirazione
feconda per le moderne menti...Chi sa che a Carbonera c'è
una chiesa, la chiesa arcipretale di s. Maria Assunta, dedicata a Sant'Osvaldo
di Northumbria? (che non viene dal nord dell'Umbria...!) Inutile, citare
per ultima, il restuaro della chiesa parrocchiale di san Pietro apostolo
di san Pietro di Feletto, che raccoglie affreschi dal secolo XIII al
secolo XV...
Ma i restauri narrati in questo libro proseguono con un elenco incredibile,
fregi pittorici, ville, case...crocifissi, organi, oratori...fontane,
ruote da mulino, biblioteche, (chi sa che la fontana in piazza san Leonardo
di Treviso è la fontana del Littorio?) Un vero e proprio percorso
artistico. Una giornalista presente nella sala ha chiesto se tale volume
sarà mai commercializzato, il presidente De Poli ha detto che
non si sa mai; noi ci auguriamo che lo sia, invero in una versione agile,
snella, alla portata delle tasche di tutti, in una visione artistico-turistica
culturale (con un vero e proprio percorso-gita!) che darebbe il degno
risalto e notorietà a questa parte del Veneto che ci sorprende
forse di più di Venezia, perché si sa, Venezia è
irraggiungibile... ma chissà cosa ci prepara il Presidente della
Cassamarca per i prossimi anni; lo scopriremo a Natale dell'anno prossimo!
Auguri a un Grand'uomo della Marca Trevigiana!
di Federico De Nardi