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Padova: Boldini il parigino di Ferrara a PadovaPalazzo Zabarella dal 15 gennaio 2005 al 29 maggio
2005
Ha aperto i battenti a Padova una mostra dedicata al maestro della
Belle Epoque e dei suoi brillanti protagonisti. Certamente
Giovanni Boldini è anche questo ma anche molto di più:
un artista che partendo dall'ambiente sperimentale dei macchiaioli,
si è presto confrontato con la ribalta internazionale seguendo
un suo percorso attraverso un modo del tutto personale di dipingere,
ancora sensibile al nuovo, ma altrettanto radicato nella tradizione
dell'arte italiana ed europea, tra Velasquez e Tiepolo. Pochi artisti
italiani in quel momento hanno e continuano a riscuotere, il successo
che egli ha saputo conquistarsi in tutta Europa e in America. Giovanni Boldini nato a Ferrara il 31 dicembre 1842 e morto a Parigi nel 1931, è stato nel corso della sua lunga vita uno degli artisti più popolari e più amati, proprio per la sua capacità di saper rendere attraverso la pittura di straordinaria forza evocativa sia di luoghi che di personaggi l'atmosfera scintillante ma inquieta della Belle Epoque. Alla conferenza per la stampa venerdì 14 gennaio un foltissimo
e raffinato pubblico di giornalisti, critici d'arte, di fotografi, operatori
delle televisioni hanno riempito la sala del Palazzo dove è avvenuta
la presentazione. presenti in sala il presidente della Fondazione Zabarella,
Federico Bano, Francesca Dini, Fernando Mazzocca, Carlo Sisi, il sindaco
di Padova Flavio Zanonato. La mostra promossa dalla Fondazione Zabarella, Comune di Padova, Provincia di Padova, in collaborazione con: Museo "G. Boldini Ferrara, Galleria d'Arte moderna di Palazzo Pitti, Firenze. La Mostra è a cura di Francesca Dini, Fernando Mazzocca, Carlo Sisi. Il catalogo è opera della casa editrice veneziana Marsilio |
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