TREVISO: MERI LAO, CAPOSCUOLA ITALIANA DEL TANGO, A PALAZZO BOMBEN

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a cura di Abcveneto

"Meri Lao ha dedicato una vita al tango. Forse una vita non basta, ma è certamente chi ci ha sempre raccontato meglio questa magnifica vicenda".
Così Umberto Eco racconta Meri Lao che sarà ospite di Fondazione Benetton, Iniziative Culturali, venerdì 28 gennaio alle ore 21 per una conversazione sulla cultura e i significati del tango. Meri Lao è in Italia la scrittrice di tango più autorevole, anche per il grande Astor Piazzola, secondo il quale "in Europa c'è un fervore per la nostra musica, soprattutto in Italia e in Francia. In Italia c'è Meri Lao che conosce la materia come molti di noi neppure se lo sognano, per giunta con la competenza di una pianista classica".

Durante la serata Meri Lao dialogherà con Alisa Del Re, docente di sociologia all'Università di Padova, sui molteplici sensi della tradizione tanghera nel contesto culturale della società argentina, e con l'occasione presenterà il suo nuovo libro:

Todo Tango

cronache di una lunga convivenza.

Alla conversazione faranno da contrappunto la musica di Antonio Ippolito, uno dei più affermati bandoneonisti italiani, e alcuni frammenti di un documentario prodotto da Fabrica sul tango, realizzato da Andrés Reymondes Mutti, giovane musicista argentino che da alcuni anni collabora con Fabrica e risiede nel Veneto. Si tratta di estratti che offrono una chiave di lettura inedita sul tango, visto con gli occhi della nostalgia di un giovane che da lontano evoca fortemente la sua Argentina.

La serata sarà quindi un momento unico per conoscere l'altra anima, viva e pulsante, di un'Argentina che oggi è soffocata dalla crisi, un appuntamento imperdibile per il popolo dei tangueros, molto presenti nel Nordest con numerose associazioni, soprattutto a Venezia; ma sarà un evento interessante anche per chi di tango non se ne intende e vuole conoscere un po' più a fondo una realtà che non è solo ballo ma una vera e affascinante filosofia.

Per l'incontro con Meri Lao l'ingresso è a pagamento (biglietto 4 euro)

a cura di Abcveneto