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| nu. 15 anno secondo¬ 6 giugno 2005 mensile online gratuito | ||
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FONDAZIONE CASSAMARCA: CERTAMEN...Giovedì 9 giugno, Palazzo della Dogana,
aula H dell'Un iversità di Treviso.
Circa 80 studenti trevigiani parteciperanno giovedì mattina alla prima edizione del “Certamen Tarvisinum”, organizzato da Fondazione Cassamarca, punto CLE X REGIO e l’AICC (Delegazione di Treviso), con il patrocinio di IRRE Veneto e della Regione Veneto. La gara è rivolta a tutti gli alunni del terzo anno delle scuole medie superiori di Treviso e Provincia in cui si studia latino. Ogni scuola può partecipare con il numero di allievi che ritiene più opportuno. La prova consisterà in una di traduzione di un brano in prosa sul tema “Roma e le Istituzioni”, integrata da una verifica della comprensione da redigere seguendo il questionario che verrà proposto. La prova avrà la durata di 4 ore e si svolgerà presso l’aula H dell’Università di Treviso (Palazzo della Dogana) il giorno 9 giugno 2005, con inizio alle ore 9.00. Sarà consentito l’uso del solo dizionario italiano-latino-italiano. È previsto l’accompagnamento delle delegazioni studentesche da parte di un docente dell’Istituto di provenienza. La commissione giudicatrice sarà composta da docenti universitari e da docenti di latino della Scuola Media Superiore. Il CERTAMEN si avvale del supporto di un comitato scientifico composto dal presidente della Fondazione Cassamarca on. avvocato Dino De Poli (presidente); dal prof. Gian Domenico Mazzocato e dalla prof. Antonietta Pastore Stocchi (membri), dalla prof. Clelia De Vecchi (coordinatrice). Sono previsti i seguenti premi: 1° premio 500 euro, 5 premi da 100 euro ciascuno, alla scuola del vincitore verranno attribuiti 2000 euro finalizzati alla realizzazione di uno o più progetti nell’ambito della cultura classica. Scopo del CERTAMEN è quello di far conoscere e valorizzare il patrimonio del mondo latino rivolgendosi in modo diretto alla realtà giovanile che soprattutto in questi ultimi tempi ha dimostrato straordinario interesse per le matrici culturali della latinità. Oggi inoltre è alta la consapevolezza del valore formativo, educativo e pedagogico che dalla latinità discende.
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