EDITORIALE:
IL PAESE DELLE CONTRADDIZIONI
Italia patria o matrigna?
a cura di Federico De Nardi
L'Italia è un paese molto strano. E' il paese del sole, del
cibo che ha insegnato al mondo e che è uno dei più conosciuti
desinari del mondo, abbiamo vini che scaldano il cuore, i ristoranti
italiani furoreggiano daperttutto nelle fantasie più svariate,
figuratevi che a Mosca, per esempio, c'è un ristorante che si
chiama 'Pinocchio', lo stile italiano nella moda, nell'arredamento è
il preferito e in certi paesi l'unico considerato tale... Abbiamo arte
antica e moderna e contemporane a bizzeffe. L'italiano è stata
la lingua del bel canto, della danza, della musica e ancor oggi la musica
lirica ha senso solo se cantata perlopiù in italiano... Abbiamo
città come Venezia, Roma, Firenze, che dire che sono uniche al
mondo è dire poco. Abbiamo e abbiamo avuto scienziati, pensatori,
esploratori, statisti, il Papa, il rappresentante diretto di Dio (almeno
per i cattolici e per i cristiani di quasiasi rito) abita in Italia,
poi abbiamo la Ferrari, una delle auto di lusso più vendute al
mondo e prenotate ancora prima di uscire in produzione è già
venduta, neanche fosse un panettone, (mentre altre auto di lusso, tipo
Rolls Royce e Aston Martin sono un po' in crisi... e certo non corrono
in Formula Uno).
Tutti vogliono venire a vivere in Italia mentre tantissimi italiani
vorrrebbero andarsene anche se poi non si muovono.
Eppure, quel è il problema, dico io? Perché non si riesce,
complessivamente, a tirar fuori dei lavori decenti per chi ha studiato,
delle scuole efficienti per chi insegna per quattro soldi, quando si
dovrebbe dare la massima attenzione alla formazioni delle menti e ad
avere una economia decente e giusta?
E le tasse: si pagano tasse che non si sa neppure dove vanno e a chi
vanno e adirittura in modo assurdo, prendete per esempio la tassa sulle
immondizie: le immondizie sono una risorsa, ci sono certi comuni italiani
che oltre non farle pagare, producono energia che favoriscono l'abbattimento
di altri costi pagati dal cittadino, eppure in altri comuni, oltre che
far pagare la tassa sull'immondizia, ebbene, tale tassa è gravata
addirittura di I.V.A! E sapete qual è la beffa? Oltre che pagare
le tasse, bisogna anche perdere tempo prezioso per andare a pagarle...
chissà perchè, i vari enti non sono collegati, costerebbe
forse molto andare a pagare le tasse al bancomat, come si ricarica il
cellulare? O pagarle attraverso un bonifico? Quanto tempo si risparmierebbe?
E perché per esempio, come in Inghilterra o in America, non
posso decidere io come farmi la pensione e quanto versare, ma deve essere
lo stato che mi toglie una fetta di stipendio e me la darà quando
vuole? E se muoio, poi non ne parliamo...e se faccio due lavori, perché
mi da solo una pensione o me la decurta, in barba ai soldi versati?
Non posso lavorare un 'ora in più e vedermela pagata?
Eppure tutti vogliono venire a vivere in Italia, soprattuto d'estate...è
proprio un paese pieno di contraddizioni... Nulla è cambiato,
dai tempi di Dante e quello che diceva di questo paese nella Divina
Commedia...sono solo cambiati, un po' l'abito e i mezzi di trasporto...ma
i sistemi sono sempre quelli. Insomma, c'è da chiedersi se veramente
questo paese, sia una patria di cui essere fieri, o una matrigna cenerentolesca
da cui diffidare e sbarazzarcene il più presto possibile, come
hanno fatto in tanti, andandosene via per esempio, peccato che a volte
si cada dalla padella alla brace...ma non c'è proprio scampo,
da questa terra e da questa situazione contraddittoria?
a cura di Federico De Nardi
