nu. 16 anno secondo¬ 1 luglio 2005 mensile online gratuito | ||
Abcveneto, mensile online su Treviso, il Veneto e cosa fanno i veneti dentro e fuori d'Italia |
MOGLIANO VENETO: IL PREMIO BERTO; UN MESE DOPOSabato 4 giugno 2005, a Mogliano Veneto è stato consegnato il Premio Berto Due sono stati i vincitori del Premio Berto 2005, Umberto Contarello, padovano e Anita Rau Badami canadese ma indiana d'origine, altri sono stati i finalisti, ma si sa, come diceva il generale Custer, il primo è il primo, il secondo non è nessuno, mi dispiace dirlo, ma in letteratura come nello sport, più sono i concorrenti, più conta essere il primo, gli altri sono tutti secondi, compreso l'ultimo. I vincitori assoluti sono tutti e due al loro primo libro, uno scritto direttamente in italiano, l'altro tradotto dall'inglese. La premiazione si è svolta nel lussureggiante scenario della
villa La Marignana -Benetton di Mogliano Veneto, nel giardino alberatissimo
la villa ospita una mostra e una scuola di scultura, nonchè un
piccolo museo con le opere del grande scrittore Toni Benetton. Il luogo
in cui si sono svolti i festeggiamenti per il premio, hanno regalato
alla premiazione un'atmosfera, un'anima particolare che ha incorniciato
le voci narranti di giuria, spettatori e vincitori e le numerosissime
persone presenti. Il verde delle siepi e dei giganteschi alberi ombreggianti
hanno offerto un ristoro necessario alla calura dei raggi solari, che
bersagliavano implacabili come proiettili i malcapitati che cercano
riparo nell'ombra, sotto il porticato o sulle confortevoli panchine
poste qua e là. Ma la gente era talmente tanta, che più
di qualcuno si è abbrustolato. Parliamo dei libri vincitori,
dunque e di uno
in particolare: Una questione di Cuore di Umberto Contarello.
Pubblicato da Feltrinelli, un editore tra i maggiori in Italia... dunque
un'opera prima con un editore 'magnum'. Ma del resto anche L'autore,
padovano, è un protagonista della scena italiana che conta. Ho
letto il libro Una questione di cuore in due puntate, subito
fino a metà dopo averlo sentito proclamare vincitore a Mogliano
Veneto e dopo averlo perso e poi ritrovato, un mese più tardi,
sepolto in mezzo a una catasta di altri libri. Ho ripreso a leggerlo
come se non l'avessi interrotto un mese prima e questa è una
cosa importante, perché quale libro, se non è degno di
questo nome, rimane impresso se lasciato lì a metà e poi
ripreso un mese dopo? E veramente l'autore ha le ali, la scrittura è
leggera, ma non superficiale, veloce ma dettagliata, sembra scritto
di getto una volta sola in bella copia. Veri inoltre i protagonisti del romanzo, o meglio dire, le persone, perché come ricorda Alberto, l'eroe del libro, a un suo allievo durante un viaggio in treno, (Alberto è sceneggiatore come l'autore), -non chiamarli protagonisti, sono persone!- L'autore è insomma uno di quegli scrittori che amano i propri personaggi, maschili e femminili. Perchè come tanti sanno, ci sono anche autori che non amano le proprie creature. Insomma, Una questione di Cuore è una bella lettura che non angoscia, perché lo scrittore ha saputo narrare una vicenda tragica con distacco e delicatezza, senza tonfi e urli. Un'altro aspetto, il tema del libro (la malattia) e le vicende dei personaggi (il mestiere di sceneggiatore, i rapporti con le donne, Roma) ci hanno ricordato per certi versi 'Il male Oscuro' di Berto, a cui è intitolato il premio letterario in questione e questo è un complimento. Per concludere, l'unica cosa che ci ha lasciato un po' perplessi, è la copertina...bella ma con il libro non ci sembra che centri molto, anche perchè questo è uno di quei libri che per essere letti, non hanno bisogno di copertina. (recensione di Federico De Nardi)
|
scrivi a info@abcveneto.com
¬
|