nu. 16 anno secondo¬ 28 luglio 2005 mensile online gratuito | ||
Abcveneto, mensile online su Treviso, il Veneto e cosa fanno i veneti dentro e fuori d'Italia |
TRE BASELEGHE: IN RICORDO DI DON BASSOTrebaseleghe A circa diciassette anni dalla morte, don Umberto Basso,originario di Trebaseleghe in provincia di Padova, torna a far parlare di sé. Tra i meriti che vanno riconosciuti all¹ultimo libro di Carlo
Silvano intitolato Cristianesimo Chiesa Teologia e pubblicato
dalle Edizioni del noce (Cercola 2005, pp. 120. euro 10.90), vi è,
infatti, quello di aver valorizzato la spiritualità di un prete
trevigiano: don Umberto Basso. Nella prima intervista riportata nel
libro, infatti, Silvano ha posto delle domande al noto biblista Luciano
Manicardi, responsabile della formazione dei novizi della comunità
monastica di Bose, tenendo sotto mano proprio gli appunti utilizzati
da don Umberto Basso quando questi teneva i corsi di esercizi spirituali
per le consacrate dell¹istituto secolare Opera Cuore Immacolato
di Maria di Maser da lui stesso fondato durante l¹ultimo conflitto
mondiale nel trevigiano. La conversazione con Manicardi verte sul mistero
dell'incarnazione di Cristo, la sofferenza nel mondo, la speranza dei
cristiani e il destino dell¹uomo, tutte tematiche particolarmente
seguite da don Basso che nacque a Trebaseleghe nel 1907 e morì
a Maser nel settembre del 1988. ³Purtroppo - riferisce Carlo Silvano
- non esiste ancora una pubblicazione specifica sulla spiritualità
di questo sacerdote trevigiano, che ha saputo coniugare la mistica con
la fatica del vivere quotidiano e che incentrò il proprio apostolato
sul mistero dell¹Incarnazione². Secondo Silvano, don Basso
appare molto vicino ai padri della Chiesa che quando si riferivano all¹Eucarestia
usavano il termine ³incorporazione². Attraverso il sacramento
dell¹Eucarestia gli uomini diventano concorporei e consanguinei
di Cristo. 'Non è però Cristo - scrive nei suoi appunti
don Basso - che diventa uomo, ma l¹opposto: è il credente
che diventa come Cristo'. Nell¹Incarnazione gli uomini sono
incorporati nella persona di Cristo, nel Figlio di Dio che raggiunge
ogni uomo, cioè tocca la realtà di ogni persona. Così
nel caso della sofferenza, ad esempio, il dolore è un incontro
con Cristo Gesù; questo si può affermarlo osservando come
spesso avvengono dei radicali cambiamenti nelle persone tra il prima
e il dopo aver vissuto dei dolori (una lunga malattia, un incidente,
la morte di una persona cara, e così via). Un Dio, quindi, che non ci sta a guardare da lontano ma che ci dimostra, in tutti i modi, la sua presenza costante nell'orizzonte della nostra esistenza. E questo, don Basso, lo aveva compreso molto bene. Oltre all¹intervista a Manicardi, nel volume di Silvano sono presenti anche altre interviste come all'arcivescovo Bruno Forte, il padovano Luigi Sartori, l'islamologo Maurice Borrmans e Piero Coda presidente dell'Associazione Teologica Italiana. Con le Edizioni del noce, Carlo Silvano ha già pubblicato il libro "Cristiani e musulmani. Costruire il dialogo partendo dai fatti di borgo Venezia di Treviso". Armando Fiscon
|
scrivi a info@abcveneto.com
¬
|