nu. 16 anno secondo¬ 14 luglio 2005 mensile online gratuito | ||
Abcveneto, mensile online su Treviso, il Veneto e cosa fanno i veneti dentro e fuori d'Italia |
PROVINCIA DI TREVISO INFORMA: SPORTELLO "VENETO RITORNO": INFORMAZIONE E ORIENTAMENTOIn seguito alle dichiarazioni da parte del consigliere comunale di Treviso, Luisa Campagner, riguardo la facilità di ottenere cittadinanza italiana agli emigranti brasiliani di ritorno a Treviso, la Provincia intende chiarire alcune inesattezze. Prima di tutto, si sottolinea che lo sportello nato nel progetto "Veneto Ritorno", che si trova nella sede dei Servizi Integrati per l'Impiego in viale della Repubblica, è un servizio che svolge funzione di orientamento normativo e accompagnamento socio-lavorativo. Il progetto Veneto-Ritorno è un servizio specialistico di orientamento sviluppato grazie a un Protocollo d'Intesa che la Provincia di Treviso ha stipulato nell'aprile 2002 con la Questura di Treviso nell'ambito del programma Regionale riguardo gli emigranti di ritorno, al quale ora partecipa anche l'associazione Trevigiani nel Mondo. L'attività di orientamento normativo e informazione, rivolta a tutti i lavoratori e propedeutica al loro inserimento lavorativo, si concentra in particolare per gli oriundi sulle legislazioni relative al riconoscimento della cittadinza iure sanguinis e sulle relative procedure da seguire, indirizzando l'emigrato di ritorno presso le amministrazioni che per legge sono competenti in materia, Questura e Comune. La Provincia fa dunque solo consulenza. Nelle dichiarazioni si legge che "Solo qui" a Treviso per i veneti di ritorno sono previsti incentivi, invece molte altre Regioni hanno emenato provvedimenti a favore degli emigrati di ritorno. Sempre nell'articolo si afferma che sono previsti incentivi, tra gli altri, per l'inserimento lavorativo degli emigrati di ritorno. Anche questa affermazione non è veritiera, dato che si applicano al lavoratore emigrato di ritorno gli stessi strumenti di politica attiva del lavoro che si adottano per qualunque lavoratore italiano straniero e non esistono particolari incentivi per questa categoria di lavoratore. Aspirare alla cittadinanza italiana per un brasiliano oriundo, avendone
diritto, è del tutto lecito. Com'è lecito decidere di
non rimanere in Italia una volta ottenuta la cittadinanza. E non c'è
da stupirsi se tanti brasiliani fanno domanda di naturalizzazione a
Treviso, vista la grande storia di emigrazione trevigiana verso il grande
paese verdeoro. Ricorre tra l'altro, proprio quest'anno, il 130°
anniversario dell'immigrazione italiana in Brasile.
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