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TREVISO: IL PRESIDENTE DE POLI RITORNA DAL CANADÀPositiva missione in Canada del Presidente della
Fondazione Cassamarca Dino e Poli “Un ponte culturale tra Italia e Canada”.
Così il Presidente della Fondazione Cassamarca ha commentato gli esiti della missione che lo ha visto protagonista di una serie di incontri in Canada. De Poli è stato a Montreal, dove ha aperto ufficialmente la “Settimana del Veneto” presso la Casa del Veneto a lui intitolata. Qui ha incontrato il nuovo Console Generale d’Italia a Montreal Fabio Cristiani, il dirigente scolastico dell’Istituto Italiano di Cultura Prof.ssa Faggian Maria Luisa, docenti delle università di Montreal, Ottawa e dell’Alberta nonché i rappresentanti delle associazioni venete. Con loro ha fatto il punto sullo stato dell’insegnamento della lingua italiana in Canada, paese nel quale la Fondazione Cassamarca sostiene cattedre permanenti di italiano nelle università McGill (Montreal), Simon Fraser (Vancouver), Manitoba (Winnipeg) e Windsor (Ontario). De Poli è stato poi nel Manitoba, a Winnipeg, per le cerimonie ufficiali di avvio della Cattedra di Italiano nella locale Università del Manitoba. Qui ha incontrato i vertici dell’Ateneo ed i docenti impegnati nel progetto, che hanno sottolineato l’importanza di una cattedra in una regione dove la presenza di italiani è notevole (oltre 17 mila). “Il dono che abbiamo ricevuto da Fondazione Cassamarca – ha dichiarato il Presidente dell’Università, prof.ssa Emoke Szathmary - riflette il carattere degli italiani e noi ricambieremo offrendo un programma di studi di italianistica a 360 gradi, che va dalla lingua alla storia, letteratura, arte e musica”. Il Presidente della Fondazione Cassamarca è stato quindi ospite della Cena Annuale della Camera di Commercio Italiana del Manitoba, occasione in cui la comunità italiana, imprenditoriale ed accademica dello Stato ha voluto esprimere il ringraziamento per lo stanziamento di un milione di dollari canadesi a sostegno dell’insegnamento dell’italiano a Winnipeg. “Abbiamo gettato un ponte culturale tra le due sponde dell’oceano Atlantico – ha dichiarato De Poli – perché niente più della lingua insegna due popoli a conoscerci e a costruire altri ponti, importanti per diffondere una cultura di valori quali la pace e il rispetto reciproco”.
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