BETANIA: PRIMA GIORNATA DEL PANE
1 giugno 2005 ore 11 a Betania la prima GIORNATA
DEL PANE
a cura di Abcveneto
Angelica e Samar 50 donne israeliane e 50 donne palestinesi si incontreranno
davanti al panificio di Samar Sahhar a Betania e insieme cuoceranno
e divideranno il pane per la pace.
Castelfranco Veneto
La Pace, è un bene immenso che permette il raggiungimento di altri beni
essenziali. La Pace è il sogno di tutte le generazioni, non deve restare
un sogno. Angelica e Samar sono le Ambasciatrici della Pace. Ci invitano
ad opporre la ragione alla prepotenza, il confronto fermo del dialogo
alla manifestazione della forza. Angelica e Samar operano con coraggio
e perseveranza e ci mostrano come la grande sfida della Pace può essere
vinta.
Il 1 giugno 2005, mani palestinesi e mani israeliane offriranno insieme
il pane comune della pace
Dimostriamo il nostro sostegno all’opera di Angelica e Samar, operatrici
di pace, di educazione e di convivenza fra i popoli Con una firma, con
un messaggio Visitando i siti www.breadforpeace.org
e www.masksoff.org
Od yavo shalom aleinu, Salam, aleinu ve'al kol ha'olam
Verrà la pace su di noi
PACE e PANE
PERCHÉ IL PANE
In momenti in cui i potenti di due popoli da anni in guerra decidono
di aprirsi al dialogo, in momenti come questi, in cui la speranza, che
da tempo sembra sepolta dalla sofferenza e dalla disperazione dei due
popoli, riappare come una fresca brezza nel deserto più arido... in
momenti come questo due donne, due mamme, due persone per cui l’educazione
è l’unica salvezza, forti dell’esperienza del vivere comune, decidono
di compiere il passo più difficile. Da tempo portano la loro testimonianza
di costruttrici di pace nel mondo, e per questo sono state insignite
di molti premi, ma ora saranno testimoni di pace e seminatrici di pace
tra i loro popoli, nel modo più difficile e più emozionante: ebrei e
arabi, israeliani e palestinesi si incontreranno. Si è deciso che l’evento
coinvolgerà più che altro le donne, ché solo le donne possono dare la
vita e mai possono toglierla. Come unire le donne di due popoli in guerra?
Come poter fare per farle incontrare? Il pane! Simbolo di vita, di speranza,
di prosperità desiderio e necessità prima degli uomini di qualsiasi
cultura. Donne israeliane e donne palestinesi, donne ebree, cristiane
e musulmane si incontreranno e assieme faranno e spezzeranno il pane,
perché in Palestina come in Israele le lacrime hanno lo stesso amaro
sapore, così come il pane ha lo stesso dolce sapore così a Tel-Aviv
come a Ramalla.
DOVE
L'evento avrà luogo a Betania, Azariye, dove secondo il Nuovo Testamento
Lazzaro tornò in vita, presso il panificio “Charlie’s Bakery”, impresa
iniziata da Samar Sahhar per dare lavoro ai disoccupati di Betania e
per generare introiti per la Casa Famiglia per fanciulle (Lazarus Home
for girls) e casa d'accoglienza per donne in difficoltà, poiché dipendere
dalle offerte nel mondo non è il miglior modo per poter mantenere in
vita un istituto che s’ingrandisce di giorno in giorno. Il villaggio
confina con Gerusalemme est, dalla porta di Damasco in direzione sud.
Il panificio è stato aperto il 16 ottobre 2003, con l'aiuto di un tecnico
israeliano che ha portato e montato i macchinari a Betania. Dopo molte
titubanze e rifiuti il tecnico ha accettato il rischio di recarsi in
Palestina, e dopo aver installato gl’impianti e cucinato il primo pane
israeliani e palestinesi arabi cristiani e musulmani ed ebrei hanno
condiviso lo stesso pane sedendo alla stessa tavola. Questa volta non
ci si incontrerà per mere ragioni di lavoro, ma con lo specifico intento
di condividere un momento semplice quanto quotidiano d'ogni uomo. Da
tempo questo desiderio albergava nell'animo di Samar e Angelica ha deciso
di aiutarla ad avverarlo.
COME
Al ritorno dall’ultimo viaggio di testimonianze sulla loro attività,
Angelica ha iniziato immediatamente a mettere in moto tutte le persone
“sensibili” raccontando con entusiasmo del progetto.. Prima di tutte
ha coinvolto Yuli Tamir, membro della Knesset, del partito Laburista
che ha accolto con entusiasmo la sua amicizia con Samar, che “ha comprato”
immediatamente il sogno e si è mobilitata con tutte le sue conoscenze
per avverarlo anche per quanto riguarda i permessi e i fondi. La Tamir
si è offerta di esser portavoce e responsabile. L’organizzazione prevede
lo spostamento da Israele a Betania a mezzo di corriere con differenti
punti di ritrovo nel Paese: Nahariya per il nord, Natanya per il centro,
Tel-Aviv anche per coloro che verranno dall'estero e Gerusalemme. Dalla
fine del mese di febbraio inizierà una campagna informativa in Italia.
Autonomamente le donne della Palestina arriveranno in Betania per l’evento.
Presso il panificio si organizzeranno diversi gruppi di lavoro, per
le diverse fasi di lavorazione del pane, per poi condividerlo presso
lo spiazzo antistante il panificio. QUANDO L’evento avrà luogo il 1
giugno 2005. La data è stata fissata in modo tale da aver sufficiente
tempo per l’organizzazione del tutto, ma non è poi così lontana, pertanto
si pregano gl’interessati di prendere contatto il più presto possibile
con gli organizzatori.
REFERENTI
La giornata del pane della pace ha il patrocinio di Yuli Tamir, dell’Ambasciatrice
d'Italia in Israele Anna De Bernardin e si sta cercando di coinvolgere
più Enti possibile che sostengono l’opera di donne, di operatrici di
pace, di educazione e di convivenza fra i popoli. E disse il Signore
Iddio:non è bene che l'uomo sia solo (Bereshit 2,18) Il Talmud narra
di una conversazione tra Tinneius Rufus, il tiranno romano, e Rabbi
Akivà. Il tiranno domandò:”Quali sono migliori, le opere di Iddio o
le opere dell’uomo?”. Il Rabbino rispose: “Le opere dell’uomo”. “Osserva
le stelle nel cielo!!” esclamò il tiranno. Il Rabbino rispose: “Guarda
il grano, questo è un lavoro divino. Guarda il pane, questo è il lavoro
di un uomo”. Vera perfezione si ottiene soltanto quando l’uomo associa
i suoi sforzi con le opere divine diventando in tal modo il Suo collaboratore
nella creazione. Iddio richiama l’uomo ad unirsi a Lui e completare
la Sua opera nel guarire i malati e nello sviluppare il proprio potenziale,
nel curare la società, nello sviluppare le risorse naturali, tutto a
condizione che l’uomo vigili sul mondo, lo curi, lo badi, lo preservi,
in quanto l'uomo è un socio di Iddio nella sua creazione, e non nella
sua distruzione.
L'8 febbraio 2005 Arik Sharon e Abu Mazen si sono stretti la mano a
Sharem el Shech.
Il 1 giugno 2005, mani palestinesi e mani israeliane
creeranno insieme il primo pane comune dopo tante sofferenze.
a cura di Abcveneto