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L'ORA DI RELIGIONE: NEL NOSTRO TEMPO Il PECCATO E LA FRAGILITÀ DELL'INDIVIDUO SONO DIVENTATI SISTEMA


Ecco una riflessione sul comportamento morale che riguarda la vita: sociale, sessuale, familiare, insomma, quella che ci riguarda tutti. Questi aspetti della vita vengono studiati dalla Teologia Morale Speciale. La Teologia Morale fondamentale invece analizza il comportamento morale generale e tutti i fondamenti e le categorie essenziali che strutturano quest'ultimo.

a cura di Caterina Pallaoro

Parliamo oggi di immagini di vita e di coscienza che predominano sullo sfondo socio-culturale del nostro tempo (anni Sessanta-Novanta), dal punto di vista morale (e non psicologico-analitico). La coscienza di ognuno è plasmata da cinque immagini di vita e costume, a partire dala famiglia e dalla comunità umana, seguendo una tradizione cristiana ormai consolidata.
La prima immagine è l'autonomia del singolo individuo 'autosufficiente', perché completo a sè stesso fu fissata dall'Illuminismo.
La seconda è l'uomo secolarizzato, l'effetto del cammino della civiltà che plasma l'idea dell'uomo signore del mondo, ciò permette di superare lo stadio favolistico-infantile della storia e della religiosità.
La terza immagine è la frammentarietà come conseguenza della complessità della societa moderna, conflittualità di interessi, pluralismo delle culture ideologiche e normative di comportamento. La società complessa è fatta dell'intreccio di processi conoscitivi, operativi, istituzionali specialistici. In ogni ambito di vita ed esperienze distinte e separate. Il criterio di vita diventa quello di vivere tutto come avventura al tutto, provare per vedere che effetto fa.
La quarta immagine nasce dal fascino del potere tecnico scientifico, fascino della società del benessere che permette a molti di poter immaginare di volere “tutto e subito” carpe diem: sfrutta il momento. Sul passato regna la censura drastica, quello che si sapeva e si faceva era tutto sbagliato e in ogni caso non serve. Dalle reclame giunge il messaggio che il pubblico oggi “è il giovanilismo” senza futuro, perchè l'adulto copia l'immagine del giovane. Ciò sfavorisce nel giovane il coraggio di diventare adulto.
La quinta immagine è la convenzione moderna, che è strutturata in base al patto sociale inteso come convenzione contrattuale tra interessi per dividere compiti e attribuire le funzioni reciproche. Il consenso delle parti sociali è alla base della moderna leggitimità dello Stato, efficienza della vita organizzata in vista di un miglior servizio ai bisogni del singolo e serve ad assicurare la pace sociale. La società contrattuale, società efficiente amorale (se non immorale), offre servizi, ma lascia le persone sole, regola fortemente la vita, ma non dà un orientamento morale personalizzato. Ecco il grande mutamento dei rapporti tra individuo e società. L'epoca moderna ha offerto molti benefici. Il contrattualismo sociale favorisce una coscienza individuale di tipo psicologico o spiritualistico della... mancanza di fondamento assoluto. Viviamo in una società giovanilistica senza adulti, senza autorità e autorevolezza, senza padri con poche madri presenti... E' una società che favorisce una coscienza di tipo adolescenziale emotivistica e narcisistica.

Qual è la soluzione a tutto questo?

Il punto di vista specificatamente cristiano sceglie le 'cose' della vita, sceglie sempre la qualità di sé. Non fare quello che si vuole ma fare quello che è meglio per la propria vita. Per fare ciò, ricordiamo che nella tradizione cristiana abbiamo tre tipi di virtù, tutte da riscoprire:

Evangeliche
Teologali
Cardinali.

Le virtù evangeliche sono messe in rilievo dal Vangelo dalla vita di Gesù e può riferire allo schema delle nove Beatitudini.
Le teologali riguardano direttamente Dio sul modello di Gesù e stanno alla radice unitaria alle evangeliche. Fede Speranza e Carità.
Le cardinali vengono dalla filosofia greca (Platone). Dette cardinali perchè sono cardine delle altre e traducono concretamente quelle evangeliche e teologali nelle comuni condizioni dell'esistenza. Prudenza, Giustizia, Fortezza, Temperenza.

Il correspettivo negativo di queste virtù sono rappresentate dal male morale che corrisponde ai vizi: superbia, avarizia, invidia, ira, lussuria, golosità, accidia o pigrizia unita a noia che sono tutti peccati gravissimi.

Nella tradizione cristiana si definisce “peccato veniale e peccato mortale”. Tutto può essere perdonato da Dio, con giuste condizioni di pentimento, di conversione sincera. Peccato veniale significa perdonabile, mortale significa morte dell'anima se fatto con malvagità. Oggi si distingue tra peccato formale o materiale a causa del contesto socio-culturale di frammentarietà e di istabilità dei codici di comportamento e della connessa privatizzazione delle coscienze morali. Ciò non significa che oggi non ci siano peccati gravi... solo che è scomparso il senso dell'Assoluto e poichè tutto è considerato relativo, non c'è mai una scelta solida di fondo, ma solo superficialità di pensiero, di azione e di eventi.

La foto è del chiostro del Seminario di treviso, dove fanno corsi di Teologia per laici

a cura di Caterina Pallaoro

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