MOGLIANO VENETO: UKRAINA ITALIANA

a cura di Abcveneto

Negli ultimi anni in Veneto il fenomeno del cosiddetto “badantato” ha assunto una particolare rilevanza. Questa forma di immigrazione, legata quindi necessariamente anche alle trasformazioni della famiglia italiana, interessa prevalentemente donne con un’età compresa tra i 30 ed i 45 anni e provenienti in gran parte da paesi dell’Europa orientale quali Ucraina, Romania, Moldavia.
Al di là del forte impatto sociale va tenuto presente come, dietro ad ognuna di queste esperienze di lavoro ed immigrazione vi sia una storia di emigrazione vissuta al femminile, data dalla necessità di allontanarsi dai propri luoghi di origine alla ricerca di condizioni di vita migliori, con un bagaglio di dolore dovuto al distacco che inevitabilmente accompagna queste donne. Il report di ricerca che sarà presentato in occasione di Marzo Donna è frutto di un'indagine voluta da Veneto Lavoro e ANCI Veneto, condotta in Veneto nel 2002 al fine di analizzare e di quantificare il fenomeno delle badanti sul territorio.
Gli obiettivi della ricerca erano: - contestualizzare e stimare quantitativamente il fenomeno dell’assistenza prestata da donne immigrate attraverso un’analisi delle nuove dinamiche migratorie, delle dinamiche demografiche con riferimento alla popolazione anziana e delle principali modificazioni strutturali che influenzano la capacità delle agenzie informali di prendersi cura degli anziani, dell’offerta e della domanda di servizi agli anziani in Regione Veneto. - descrivere, analizzare e quantificare il fenomeno dell’assistenza agli anziani prestata da donne immigrate. Viene tracciato un profilo delle badanti analizzandone caratteristiche socio-demografiche, percorsi, ruolo, funzioni, canali di reclutamento, modalità di arrivo in Italia, aspettative e progetto migratorio, anche alla luce del recente provvedimento di regolarizzazione; vengono inoltre analizzate (dal punto di vista dell’assistente, dell’assistito e dei famigliari) le peculiari dinamiche relazionali che questa tipologia di lavoro e di coabitazione comporta.
Alla realizzazione della ricerca, svolta sotto la responsabilità scientifica del professor Paolo Feltrin, e alla stesura del rapporto, hanno collaborato le seguenti ricercatrici della società Tolomeo Studi e Ricerche: Manuela De Colle, Cristiana Moretto, Marica Zanette e Monia Barazzuol. Il coordinamento della ricerca è stato svolto dalla dottoressa Manuela De Colle.

L’indagine condotta da Silvia Romero analizza in particolare la condizione delle donne moldave e ucraine che lavorano alla cura agli anziani, indagando i motivi che spingono alla partenza ed esaminando le situazioni legate al viaggio, alla ricerca di un lavoro, al rapporto con la società di accoglienza e più strettamente alle condizioni di lavoro.
In occasione dell’incontro promosso da Marzo Donna saranno inoltre presentatati i progetti di professionalizzazione della figura della badante attivati finora sul territorio, per poi analizzare i progetti finalizzati al ritorno, il legame con la famiglia lontana e il futuro della figura della badante. Tutti questi aspetti saranno affrontati avendo presente la soggettività delle donne che lavorano come badanti, attraverso la raccolta di diverse testimonianze.

Al termine:
Musiche e danze tradizionali ucraine

Silvia Romero, nata a Santiago di Compostela, si trasferisce a Venezia nel 2002-2003. Si laurea in Storia presso l'Università Ca' Foscari di Venezia con una tesi di laurea dal titolo “Le badanti moldave e ucraine a Venezia”. Ha fatto parte, in qualità di assistente alla ricerca, del gruppo di ricerca sulle donne immigrate che lavorano nella cura agli anziani nella Provincia di Venezia (coordinato dalla Prof. Chiaretti dell'Università Ca' Foscari; questa ricerca si inseriva all'interno del Progetto Equal - Inclusione commissionato dalla Provincia di Venezia). Attualmente svolge un dottorato presso il Dipartimento di Studi Storici dell'Università Ca' Foscari di Venezia (argomento della tesi di dottorato riguarda le donne anarchiche nella guerra civile spagnola. Particolarmente attenta alla situazione femminile, Silvia Romero fa parte della redazione di DEP, donne deportate, esuli e profughe”, rivista telematica pubblicata sul sito Internet dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Già in Spagna nasce il suo interesse per l’universo femminile tanto che, tra il 1997-98 fonda, presso l’Università Cuvi di Vigo, l’Associazione universitaria di donne, che aveva lo scopo di realizzare attività culturali come conferenze, mostre, seminari, cicli di cinema.

Tutte le iniziative sono ad ingresso libero.

Per informazioni: Segreteria Pari Opportunità Mogliano Veneto - via Terraglio, 3
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a cura di Abcveneto