Quando il gallo canta: Avanguardia!
Riflessioni del maestro Gianni
Ambrogio
di Gianni Ambrogio
In
arte il fenomeno delle avanguardie è un fenomeno
esclusivamente moderno o meglio, contemporaneo, direi
rivoluzionario anche se, tutto sommato la vera arte
è sempre rivoluzionaria in quanto si oppone generalmente
ai conformismi e alle canonizzazioni. Raffaello dipingeva
madonne di conturbanti avvenenza carnale, in contrasto
con il residuo spiritualismo medievale che ancora resisteva
in pieno Rinascimento. Michelangelo dotava la figura femminile
di bicipiti e glutei degni di atleti da olimpiade, in
contesto in cui il canone della bellezza femminile si
riferiva alla classicità greca.
Da
quasi un secolo gli artisti avanguardisti avversavano
Il "contemporaneo" consumistico, lo sfruttamento
delle masse, il profitto sconsiderato e altre cose di
questo tipo. Un classico esempio nostrano di artista contestatore
fu Renato Guttuso. Uomo di sinistra, dotato di grande
talento e di non buon tasso di presenzialismo salottiero.
Uno dei pochi artisti che, ancora in vita, riuscì
ad arrichirsi notevolmente. Si arricchì vendendo
le sue opere a coloro a cui erano erano indirizzate le
sue invettive e con ciò fu accusatore e contemporaneamente,
autoaccusato...
a cura di Abcveneto